𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝘾𝙓𝙄𝙓. ⚽💙

1.1K 58 100
                                    

"Perdona il
tuo passato.
Non sapevi
le cose che
sai oggi."











La notte prima del matrimonio. Quella in cui nessuna sposa (o sposo) riesce neppure a chiudere occhio. La notte più importante di tutta la tua vita, l'ultima che trascorrerai da sola, senza la fede al dito. Io, quella notte, avevo dormito come un sasso. Vi sono momenti in cui vorrei non dormire mai. Altri, in cui vorrei sprofondare nel mondo dei sogni e rimanerci per sempre. Quella notte avrei voluto soltanto dimenticarmi di tutto e di tutti, della mia vita, e sprofondare in un sonno profondo. Perché le parole delle mie amiche della sera precedente mi avevano fatta riflettere. Non era possibile che Federico mi avesse tradito! Lui non lo avrebbe mai fatto. Mi amava troppo, e ancor di più tradirmi la notte prima del nostro matrimonio! No, non ci avrei mai creduto. Nonostante ciò, non potevo dimenticare gli scatti che ritraevano Benedetta a Torino, dopo così tanto tempo, proprio in quella notte così speciale per me e per Federico. La sveglia suonò alle dieci circa, ed io mi alzai a fatica. Non avevo ancora realizzato che quel giorno mi sarei sposata. Avrei detto sì al mio Federico, dopo quasi tre anni di relazione. Non stavo più nella pelle al sol pensiero! Mi guardai allo specchio, e sorrisi. No, non dovevo piangere. Non era proprio da me commuovermi in quel giorno così speciale. Ma sapevo che, appena mio padre mi avrebbe presa sottobraccio per portarmi dal mio Federico, avrei cominciato a piangere come non mai. Ero anche incinta, e la cosa non aiutava affatto. Non solo stavo per sposare l'amore della mia vita, ma anche il padre dei miei figli. Non ero mai stata così felice ed emozionata allo stesso tempo! Mi vedevo persino più bella, così raggiante e pronta alla giornata che mi attendeva. Quanto a Benedetta, già non pensavo più a lei. Doveva essere stata una banale coincidenza. Era chiaro che Federico aveva passato quella notte assieme ai suoi amici più cari, divertendosi e preparandosi al giorno delle nozze. Benedetta doveva essere venuta a Torino per far visita a Thessa, una delle sue amiche più care, oppure per lavoro, visto che faceva la modella. Mi spazzolai i capelli, e misi un leggero strato di rossetto sulle labbra. Una truccatrice professionista e un hairstylist mi avrebbero preparata al mio giorno più bello, ma non volevo sfigurare davanti ai miei parenti che mi avrebbero visto ben prima del mio ingresso in Chiesa. Avevamo deciso di sposarci alle diciotto, al tramonto, perché proprio guardando il tramonto di Forte dei Marmi due anni e mezzo prima avevamo deciso di fidanzarci e di condividere una vita assieme. Sorrisi, poi uscii dalla camera da letto. Avrei fatto colazione in compagnia delle mie amiche e delle mie sorelle. Mia madre ci avrebbe raggiunte più tardi. Lei era la più agitata di tutte: aveva pianto già quando le avevo mostrato il mio abito da sposa! Che giornata incredibile che sarebbe stata quella. Feci un bel sospiro. Non dovevo essere agitata. Stavo per sposarmi con l'amore della mia vita, non c'era motivo di esserlo. Mi sfiorai la pancia. Ultimamente i gemellini avevano iniziato a calciare più del solito, cosa che mi rendeva ancora più felice. Significava che loro c'erano, che non erano un sogno, che quello che stavo vivendo era tutto realtà. Da quando ero rimasta incinta, vedevo il mondo in modo più positivo, non vedevo il marcio in ogni cosa e mi fidavo ancor di più della persona che avevo al mio fianco. Quante cose erano cambiate nella mia vita, e ancora sarebbero cambiate! Ma Federico, i gemelli, i nostri cuccioli, erano le mie uniche certezze. Ed ero contenta di poter finalmente dire che anche Nicolò era una mia certezza, perché seppure lui avesse deciso di farmi da testimone, sapevo che quella decisione avrebbe portato ad una ricostruzione graduale del nostro rapporto. Ed io non vedevo l'ora! Il cuore mi batteva già all'impazzata: sarei sopravvissuta a quella giornata?
_________________________________________

Arrivai in cucina, e sentii un profumo di latte misto a biscotti. Al miele. I biscotti di mia madre! Ad accogliermi c'erano Sahara, Jessica, Sofia, Margherita ed Elisa, più luminose che mai. Le mie future damigelle erano così belle da far invidia persino a me. Erano sedute a fare colazione, e mia madre l'aveva preparata per tutte quante! Mi sedetti con loro, che già piangevano per l'emozione. Nessuna di loro parlò di Federico e Benedetta, il che mi rasseneró. Non mi faceva bene agitarmi, e neppure pensare a Benedetta! La sua presenza nella vita di Federico mi aveva turbata per molto tempo, ma non ci sarebbe riuscita anche questa volta.

𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora