15 - Fidati di me

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Quando mi sveglio controllo se David mi abbia risposto, ma non c'è nessun messaggio da parte sua. Non mi preoccupo, so che oggi si farà sentire.

Faccio una colazione veloce, mentre guardo il numero delle visite sulla pagina del mio articolo. L'articolo sta andando bene e ci sono state anche diverse condivisioni. Pronta per mettermi all'opera al nuovo articolo vado a vestirmi, scelgo un vestito verde scuro abbastanza attillato e un paio di tacchi neri.

Durante il tragitto, che oggi scelgo di fare in metropolitana, mi chiama Patty, che dice essere molto soddisfatta dell'articolo e di prepararne un altro per giovedì. Passo la mattinata a organizzare gli argomenti dei miei futuri articoli, e decido che il prossimo sarà dedicato alla moda. Così, mi metto d'accordo con Finn per organizzare il tutto sul sito.

Anche oggi Elda non è venuta in ufficio, e mi chiedo se mai ci verrà, così decido di chiedere qualcosa in più su di lei a Cloe, mentre andiamo a pranzo.

"All'inizio è venuta qualche volta, ma dopo neanche un mese non l'abbiamo più vista. Viene ogni tanto in ufficio, per qualche documento, ma non si ferma mai a lavorare. È normale che tu non l'abbia ancora vista!" mi racconta mentre iniziamo a mangiare. 

"Di cosa si occupa?" le chiedo.

"Anche lei è una freelance, so che scrive un articolo al mese sul sito, mi sembra si occupi di life style".

"Magari se guardi sul sito trovi qualcosa di suo" aggiunge. 

"Guarderò" le dico.

Tornate in ufficio, apro il laptop e decido di scrivere un breve aggiornamento per il mio blog. Ma dopo poco sento bussare alla porta dell'ufficio.

"Ti vogliono ai piani alti" mi dice Cloe.

La guardo con sguardo confuso, appena mi accorgo della sua visibile eccitazione.

"Quarantunesimo piano, baby" mi dice prima di farmi notare che è stato Peter a scendere per chiedere di me.

Il mio cuore inizia ad aumentare i battiti appena realizzo che David mi vuole vedere. Avevo aspettato tutta la settimana per vederlo, ma speravo di poterlo incontrare fuori dall'orario d'ufficio, non adesso che sono stanca e accaldata dopo una mattinata di lavoro. Allora mi alzo dalla sedia, mi sistemo le pieghe del vestito e mi dirigo verso gli ascensori accompagnata da Cloe.

"Chi c'è ai piani alti che conosci?" mi chiede mentre raggiungiamo Peter.

"Non lo so" mento, "appena torno te lo dico" le prometto.

Salgo sull'ascensore con Peter e salutiamo Cloe alla reception. Anche Peter è un bel ragazzo, e anche se su di me non ha il fascino che ha David, aveva attirato lo sguardo di molte donne nel mio ufficio. Ma appena l'ho visto mi sono resa conto che chiunque mi avrebbe potuta chiamare, invece era sceso lui. E immagino fosse per la mia amica Cloe.

"Dovresti chiederle di uscire" gli dico rompendo il silenzio.

"Dici che accetterebbe?" mi chiede sorridendo.

"Penso di sì" gli rispondo, sapendo che Cloe non se lo sarebbe fatto chiedere più di una volta.

"Allora lo farò" mi dice mentre le porte si aprono al quarantunesimo piano.

Quando usciamo dall'ascensore, Peter mi saluta con un bacio davanti alla reception, per poi incamminarsi verso un ufficio nel corridoio sulla destra. Guardo la ragazza alla reception, in attesa di sapere se posso andare nell'ufficio di David. Lei solleva lo sguardo, si alza e inizia a farmi strada.

Ripercorro il corridoio grigio, che a quest'ora era deserto vista l'ora di pranzo. Mentre stiamo per avvicinarci all'ufficio di David, mi sistemo velocemente i capelli, cercando di farlo con più disinvoltura possibile. Arrivate davanti alla porta, la receptionist bussa e apre direttamente la porta, facendomi cenno di entrare.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora