27 - Il tuo fidanzato è un tipo geloso

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Domani parto per Firenze e ancora devo preparare la valigia. Ho già iniziato a spostare parte del mio guardaroba qui da David. Giovedì scorso mi guardava soddisfatto con le braccia incrociate sullo stipite della cabina armadio, mentre mettevo a posto i miei cappotti.

Inizio a tirare fuori qualche outfit e un paio di cose per la doccia e le infilo velocemente in valigia. Il mio prossimo articolo cartaceo uscirà tra poche settimane, quindi ho deciso di non fermarmi troppo dai miei, neanche dieci giorni. Anche perché non muoio dalla voglia di separarmi troppo da David, né di dormire nella mia camera da adolescente. Alla fine quel testardo del mio ragazzo, il mio ragazzo, dovrei chiamarlo così adesso?, ha visto anche qualcosa di positivo nel mio viaggio. La storia delle lettere minacciose lo preoccupa molto e, dal momento che, per ora non ci sono novità in merito, si sente sicuro sapendo che starò via per un po', anche se gli ho vietato di farmi seguire da John, sarebbe stato troppo difficile da spiegare a casa.

Mentre metto in valigia un paio di sneakers mi chiama Mercedes:

"Il vestito che mi hai prestato venerdì scorso è bellissimo, dimmi che posso tenerlo ancora un po'" mi chiede, dopo avermi aggiornato sul prossimo libro che ha iniziato a scrivere.

"Certo, tienilo pure quanto vuoi Mercedes!"

"Quando torni? Ancora non sei partita e già mi manchi!"

"Presto, parto domani, ma tra pochi giorni sarò di nuovo qui. A proposito, ho detto a Jeff di lasciarti entrare tranquillamente nel mio vecchio appartamento, senza che mi avverta", la informo visti i precedenti tra lei e il mio portiere.

"Grazie a dio!" borbotta lei. "Ma.." continua.

"Si?"

"Posso approfittarne per stare un po' con Julius?", so che teme la mia risposta.

"Lo sai che non sono d'accordo con la vostra relazione, ma non ti vieterei mai di trascorrere del tempo con lui, lo sai" sospiro, "però, fa attenzione, mi raccomando".

Entusiasta mi ringrazia e mi chiede di mandarle un po' di foto da Firenze.

A pranzo ho appuntamento con Luis, non gli ho anticipato nulla e sinceramente non so nemmeno come affrontare il discorso sul fatto di averlo visto con un uomo che non era Mark. Non me la sono sentita di parlare né con Mercedes, né tantomeno con Mark, che sembra più esaurito che mai.

Ci incontriamo davanti un ristorante giapponese non lontano dall'ufficio, dato che nel pomeriggio devo passare a lasciare un paio di documenti a Finn.

"Ehi" mi saluta, gettando la sigaretta, prima di entrare. Con un cenno del capo saluta anche la mia ombra, John.

"Non stai fumando un po' troppo ultimamente?" lo rimprovero.

"Scusa mamma" mi dice facendomi il verso, "scusa, davvero, ma sono talmente stressato che ho ripreso il vizio". Lo saluto con un bacio sulla guancia ed entriamo.

Prendo un paio di temaki squisiti e qualche roll, mentre Luis preferisce mangiare un piatto di noodle vegetariano.

"Sabato abbiamo la prova della cena" mi racconta.

"Non mi sembri molto entusiasta" commento.

"Cosa vuoi che ti dica, conosci benissimo la situazione. Mark lo conosco, gli ho chiesto io di sposarmi ma, cazzo.." cerca di abbassare la voce, mentre riposa le bacchette sul tavolo, "non pensavo sarebbe stato così". Lo vedo stressato, davvero, e mi dispiace molto.

"Lo sai che con me poi parlare Luis, sai quanto io tenga a te, sei uno dei miei migliori amici" cerco di consolarlo, come riesco. Mi dispiace davvero che il rapporto tra lui e Mark si stia rovinando, a distanza di poche settimane dal loro matrimonio.

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