Erano passati 10 minuti da quando eravamo saliti sull'aereo ed Austin ancora non mi aveva rivolto la parola.
Per fortuna.Ad un certo punto sentii una voce dire:
I passeggeri sono pregati di allacciare le cinture e di spegnere i cellulari.Prima di spegnere il cellulare feci una chiamata veloce a mia madre e le dissi:
-stiamo partendo-
-ok tesoro fai buon viaggio-E subito dopo spensi il cellulare e mi misi a pensare a come fosse stata la mia vita se loro fossero i miei veri genitori.
Probabilmente sarebbe tutto uguale, a parte il nostro rapporto che sarebbe di sicuro migliore.
Quando l'ho scoperto non sapevo che fare. Mi sentivo male e anche fuori posto.
Se io ero stata adottata chi erano i miei veri genitori allora?
E perché mi avevano abbandonata?
Forse erano morti..oppure semplicemente non volevano un neonato tra i piedi.Presi una decisione:
una volta tornata a casa dovevo chiedere assolutamente spiegazioni ai miei finti genitori.
Almeno se erano vivi potevo rintracciarli e chiedergli più informazioni.Mi stavo facendo troppi film. Se mi hanno abbandonata significa che non mi volevano.
Però io dovevo sapere comunque la verità.
Non so perché in tutto questo tempo non mi sia venuto in mente di chiedere informazioni.Ero talmente assolta nei miei pensieri che non mi accorsi che Austin mi fissava:
-perché mi fissi? Ho qualcosa in faccia?-
-no no, a che pensavi?-
-che ti importa?- dissi io.
-perché sei sempre così scontrosa?- disse lui scocciato.
-io non sono scon..-
-e non mi dire di no perché lo sei veramente-Ok forse solo un po'.
-uff pensavo ai miei genitori- dissi evitando il suo sguardo.
-ce l'hai i genitori?- disse lui
Io gli scoppiai a ridere in faccia e dissi:
- No guarda sono un alieno e sono nata da un ammasso di gelatina-
-intendevo vivi con loro?-
-si-
-beata te- disse a bassa voce ma io lo sentii comunque.
-Che intendi dire?-
-no niente...pensi che ci divertiremo in Italia?- disse cambiando discorso.
-speriamo- dissi io.*************
-quanto manca?- chiesi dopo non so quanto tempo.
-ti conviene metterti comoda bambolina perché non è passata nemmeno un ora da quando siamo saliti.-
-Che? Mi prendi in giro vero? Ma se siamo su questo coso da un eternità!- dissi io.
-invece sono passati 45 minuti- disse lui divertito.
-viaggiare è terribilmente noioso.- dissi mettendo il muso ed Austin cominciò a ridere.
La sua risata era bellissima.
-mi ricordi mia sorella-
-tua sorella?- chiesi.
Annuì e disse -ora ha 5 anni-
-mi stai paragonando ad una bambina di 5 anni? Ma grazie!- dissi ridendo.
Poi però un vecchietto da davanti si girò e disse
-voi due la volete smettere di fare baccano qui c'è qualcuno che vuole dormire-
-chi?- chiese Austin sul punto di scoppiare a ridere e anche io.
Dopo essersi girato Guardai Austin e dissi
-non dovevi rispondergli così, è anziano.-
Ma lui in risposta mi disse
-non fare la guastafeste e divertiti per un attimo-
Mi girai a guardare il finestrino e quasi mi venne un infarto
-A-austin p-perche non ci muoviamo?- dissi io in preda al panico.
-certo che ci muoviamo-
-guarda- dissi indicandogli il finestrino.
Dopo aver guardato disse:
-bambolina il cielo è tutto celeste quindi anche se sembra che siamo fermi non lo siamo.-
-sei sicuro?- chiesi.
-sicurissimo..tranquilla.- mi disse lui.Ero già stata su un aereo quando ero piccola ma non me lo ricordavo così. Forse perché ero piccola e non facevo caso all'altezza.
Ad un certo punto il prof si avvicinò e disse sussurrando:
-bene ragazzi, avevo pensato di cambiare la vostra coppia ma visto che state così bene insieme, la coppia rimarrà la stessa- disse lui ridendo.Stronzo. Si diverte a far soffrire gli alunni, anche se in realtà io non stavo soffrendo affatto.
Mi girai per vedere Lily e Justin.
Stavano dormendo tutti e due e Lily era appoggiata alla spalla di Justin che le reggeva la testa.
Che carini.
A guardarli anche a me venne sonno così decisi di provare a dormire.
Appoggiai meglio la testa al sedile e chiusi gli occhi.
Era davvero scomodo. Non so come facevano le persone a dormire così.All'improvviso mi svegliai poiché ero andata a sbattere contro qualcosa.
Mi girai a disagio per assicurarmi che nessuno negli altri sedili mi avesse visto ma per fortuna dormivano tutti.Mi girai per mettermi a dormire di nuovo ma sentii qualcuno dirmi:
-non sei abituata a dormire in aereo vero?-
-Ma tu non dormi mai?-
-Sai che ti potevi rompere la testa così vero?-
-cosa sei un medico? E poi io ho sonno- mi lamentai.
-vieni- disse appoggiando la mia testa alla sua spalla.
Senza volerlo mi addormentai subito.POV AUSTIN
Era così carina mentre dormiva. Appena aveva appoggiato la testa alla mia spalla si era addormentata.
Sembrava un angelo.
Non so perché la tratto bene.
Di solito io le ragazze le tratto male e con loro sono tutt'altro che gentile.
Speriamo solo che non mi sto innamorando di nuovo.POV JENNIFER
Mi svegliai all'improvviso quando sentii qualcosa nel mio orecchio:
-ehy siamo arrivati- disse Austin
-siamo ancora vivi? Meno male!-
-perché pensavi saremmo morti?-
-Be perche in questo periodo si sente molto che gli aerei precipitano e avevo un po' di paura.-
-un po'?- disse lui
-ok molta- dissi sorridendo.-Ragazzi è ora di scendere- disse il prof.
Ci avviammo verso l'uscita di quel coso infernale che però quel giorno era stato il mio paradiso.
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...