-che succede?- dissi andando verso di lui.-te lo spiego in macchina- dice velocemente e poi esce.
Lo seguii e salimmo in macchina.
Dopo 5 minuti di tragitto avevamo già superato 5 semafori rossi senza fermarci ma a quanto pare a Justin non importava.
-ora mi dici che succede.. e dov'è Austin?-
-in ospedale- disse continuando a guardare la strada.
-ok ma.. aspetta.. Austin in ospedale?!?- dissi realizzando quello che aveva appena detto.
-si, ieri notte si è ubriacato ed è stato coinvolto in una rissa per una certa Christine- disse.
Christine.
Chissà se era la stessa Christine che conosco io.
-sai il cognome?-
-no.. ma a quanto pare avevano scommesso su di lei..insomma...hai capito no? E a quanto pare due ragazzi stavano litigando per lei ed Austin ha affermato di aver già vinto. E gli altri l'hanno picchiato per questo-
-Austin aveva scommesso di portarsela a letto?- sussurrai e non ero neanche sicura mi avesse sentito.
-si ma era ubriaco.. non sapeva quello che faceva, non l'avrebbe mai fatto-
-tu dici? A quanto ne so lui non faceva altro- dissi facendo una risatina isterica.
-prima di conoscerti- disse e io stetti zitta non volendo discutere con justin per colpa di suo cugino.
-siamo arrivati- disse dopo 10 minuti.
Scendemmo dalla macchina e entrammo.
All'entrata c'era una signora sui cinqianta che stava dietro ad un bancone guardandosi le unghie.
-scusi...Austin..- disse Justin ma la signora non lo lasciò continuare.
-ah grazie al cielo siete venuti.. per favore portatevelo via- disse e quasi risi.
-non fa altro che urlare che vuole uscire e che sta bene.. siete suoi parenti?-
-Io sono il cugino e lei la fidanzata- disse justin.
Si si come no.
-è sicura che sia lui?- chiesi.
-certo che lo sono ragazzina- disse alzando gli occhi al cielo.
Brutta racchia isterica.
-sta nella stanza in fondo- disse masticando una gomma.
Entrammo nella stanza che ci ha indicato e trovammo Austin che litigava con un infermiera.
-ah finalmente..eccovi- disse Austin guardandoci.
-dite a questa qui che sto bene e che voglio tornare immediatamente a casa.
Sembrava un bambino.
Non dissi niente e Justin parlò:
-può uscire?-
-certo..deve solo firmare alcune carte- disse.
Dopo 20 minuti era pronto per uscire..
Montammo in macchina e justin disse al cugino:
-la devi finire di comportarti come un bambino cazzo.. basta con queste scommesse di merda e per una volta fai l'uomo-
-che cazzo te ne frega a te eh? Tu vivi la tua vita e lasciami vivere la mia- rispose lui.
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...