Mi risvegliai all'improvviso e mi guardai intorno per capire dove fossi finita...ricordavo solo che qualcuno mi aveva fatto addormentare ma non capisco chi dato che qui non ho nemici.
-Aiuto!- urlai con tutta la voce che avevo in gola. Ad un certo punto la porta si aprì di scatto rivelandomi le figure di Matt e una rag...
Aspetta...Matt? Era stato lui a portarmi qui?
Guardai meglio l'altra ragazza e ricordai che era quella che mi aveva dato della sfigata.-vedo che la sfigata si è svegliata..- disse l'oca.
-Tu- dissi indicando Matt -che cazzo stai facendo?- dissi.
-sto facendo quello che voglio fare dalla prima volta che ti ho visto- disse con un sorriso malizioso.No...aspetta..ma che? Credevo che il pervertito fosse Austin non lui!
-liberami subito!- urlai.
-non crederai che ti libereremo così facilmente..- disse l'oca ridendo.
-o almeno non dopo che Austin non mi calcola più per colpa tua- disse puntandomi un dito contro con uno sguardo non molto amichevole.-mi dispiace interrompere la vostra litigata ma ora io avrei da fare- disse guardandomi.
-sei solo uno stronzo! E io che pensavo che Austin avesse fatto male a picchiarti! Mi sbagliavo!- dissi ma un attimo dopo sentii la mia guancia bruciare per lo schiaffo appena ricevuto.-Zitta puttana!- disse lui avvicinandosi troppo.
-ti conviene abituarti a questo posto...ci resterai per moolto tempo- disse ridendo.
-Aiuto!- urlai ancora.
-è inutile che sprechi fiato.. a quest'ora non c'è nessuno- disse.Pov Justin
Stavo tornando a casa quando vidi una forcina per terra. Dopo cercai il telefono in tasca ma non lo trovai cosi cominciai a cercarlo da tutte le parti possibili ma poi mi resi conto di averlo lasciato in classe..che palle! Ritornai a scuola che per mia sfortuna era chiusa. In quel momento mi venne un'idea brillante. Non avevo alternative. Ritornai indietro ancora e presi la forcina che avevo visto per terra.
A mali estremi estremi rimedi! Nel giro di 5 minuti ero già all'interno e mi recai in classe per cercare il telefono che per mia fortuna trovai dopo pochi secondi.
Ad un certo punto però sentii una voce proveniente dallo sgabuzzino così mi avvicinai per vedere. Rimasi li per qualche secondo ma non sentendo più niente dissi
-c'è qualcuno?-Pov Jennifer
Sentii la vice di Justin così provai a gridare ma Matt mi tappò la bocca. Ad un certo punto mi venne un'idea.
Gli diedi un calcio nel suo punto debole e lui si piegò dal dolore. Intanto io ne approfittai per urlare.-Justin sono quiiii!-
Pov Justin
Sentii di nuovo quella voce ma molto più forte e capii che era di....Jennifer!
Così urlai
-Jennifer sei tu?- ma non sentii nessuna risposta così decisi di forzare la porta. Arretrai di qualche passo e mi avventai sulla porta che dopo la botta ricevuta si aprì.Mi ritrovai davanti Jennifer legata ad una sedia e un ragazzo che gli teneva la mano sulla bocca.
-chi cazzo sei tu? Lasciala subito!- dissi.
-e perché dovrei?- disse quello.
-perché non credo tu voglia ritrovarti con la faccia sfigurata.-
-e da chi? Da te?- domandò con aria di sfida.
-si- dissi correndo verso di lui che intanto aveva lasciato Jennifer.POV JENNIFER
Io intanto provavo a liberarmi ma non ci riuscivo così dissi
-aiutami!-
-neanche per sogno- disse lei.
-se non mi aiuterai dirò a tutti che sei stata sua complice-
Esitò per qualche secondo poi disse Sbuffando -e va bene, se proprio devo. Ma questo rimane tra noi. Non intendo dire in giro che ho aiutato una sfigata-
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...