Capitolo 41

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Rispondo e cercando di fare una voce assonnata dico:

Pronto?

Jennifer.. è successo un casino..

Cosa?

Austin.. non si trova. Dice e per poco mi strozzo con la saliva.

Cosaa? Coome non si trova? Faccio un urletto e poi mi giro verso mio fratello per vedere se l'ho svegliato, ma ancora dorme.

Fra due ore lo devono operare e lui non c'è più cazzo. Ti ho chiamato per chiederti se sai dov'è..

Certo che non lo so.. a te non viene in mente nessun posto scusa?

No.. non so che fare.

Ora arrivo. Dico e attacco.

Mi vesto velocemente e mi dirigo in macchina.

Questa giornata sarà di sicuro la più movimentata della mia vita.

Arrivo all'ospedale e mi precipito dentro.

Vedo Justin che parla con un dottore.

-ah eccola- dice quando mi vede.

-signorina, lei non ha idea di dove potrebbe essere andato?-

-no- dico allarmata.

-Io vado a cercare in zona, non sarà lontano- dice Justin.

-Io rimango qui nel caso tornasse- dico mentre provo a chiamarlo.

Dopo 5 tentativi mi arrendo e avendo fame, scendo alle macchinette.

Appena arrivo alle macchinette metto i soldi dentro e aspetto con ansia la mia barretta al cioccolato.

Che però rimane incastrata.

Ma che palle.

Gli do due botte, ma niente.

In lontananza vedo un ragazzo e gli chiedo ad alta voce per farmi sentire:

-scusa, che puoi aiutarmi..-

Lui si gira e mentre viene verso di me, lo guardo con attenzione.

Ma..quello è Austin!!?

-Austin?- dico andando verso di lui.

-cosa cazzo fai qui? Dovresti essere nella tua stanza- urlo e lui mi interrompe.

-shhh, non vorrai mica farti sentire.. mi ero rotto le palle e volevo fare una passeggiata- dice tranquillamente.

Ora lo uccido.

-vieni con me. Ora.- dico scandendo bene le parole per fargli capire che sono incazzata.

Lui non dice niente e mi segue.

-perché sei qui a quest'ora?- mi chiede.

-Justin mi ha detto che non ti trovavano più-

-e tu sei venuta- chiede cercando di nascondere un sorriso.

-si, sono venuta, stronzo. Pensavo fossi scappato- dico sorridendo.

Arriviamo davanti al dottore che appena vede Austin dice:

-oh santo cielo ma lei è pazzo?-

-no.. mi ero solo rotto le palle- dice sbuffando.

Beh..ha ragione. Stare in un ospedale, chiuso e isolato non è molto divertente.

-Entri subito nella sua stanza, e lei chiami il fratello per avvisarlo- dice.

Ah è vero.

Mi ero dimenticata di Justin.

Lo chiamo, e me ne vado a casa.

Ho bisogno di dormire. Ora.

Appena arrivata salgo in camera mia e trovo mio fratello che dorme abbracciato al cuscino che gli ho messo vicino per fargli credere che sono lì.

Mi metto subito sotto le coperte e lo abbraccio.

Neanche il tempo di addormentarmi che suona la sveglia.

-ma mi state prendendo per il culo?- urlo svegliando mio fratello.

-rimettiti a dormire. Non vado a scuola- dico coprendomi mi la faccia col cuscino.

Lui sospira e si rimette a dormire.

Il telefono squilla di nuovo, vedo che è Lily e decido di non rispondere.

La richiamerò dopo.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora