Capitolo 37

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Cominciai a camminare finché qualcuno non mi prese per un polso.

-Jennifer cosa ci fai qui?-

-ma dico sei impazzito? Cosa cazzo hai in quella testa?-

-non volevo spaventarti, è solo che volevo dirti di non entrare- disse.

-e perché mai?- dissi.

-aspetta 5 minuti per favore..chiacchieriamo e poi magari entriamo ins...- disse Justin ma lo interruppi.

-perché dovrei aspettare? Voglio entrare ora- dissi ma poi vidi uscire dalla porta qualcuno.

No.

Cosa ci fa lei qui?

-Io me ne vado, aggiornami- disse la troia.

Aveva una gonna corta di pelle nera con un top bianco, calze a rete e tacchi a spillo.

Sembrava veramente una puttana.

Tralasciando i cinquecento chili di fondotinta che aveva su quel viso.

-ancora tu? Cosa cazzo ci fai qui?- disse avvicinandosi a me.

-questo dovrei chiederlo io a te- dissi.

-ancora non hai capito che Austin vuole solo me?- disse.

-ancora non hai capito che hai rotto le pelle con questa faccenda? E poi dubito che Austin voglia una scimmia con una gonna che non copre neanche il culo, e per giunta con tre chili di fondotinta- dissi sorpresa di me stessa.

Sentii Justin ridere.

Lei era ancora lì e mi guardava a bocca aperta.

-allora.. cosa aspetti? Vattene- le dissi.

-tu, brutta puttana..- disse lanciandosi su di me prima che Justin senza nessuno sforzo la fermò.

-puttana ci sarai tu..- dissi e li sorpassai per entrare.

-a quanto ne so sei tu quella che si è ubriacata come una spugna per poi scoparsi mio fratello- disse ridendo.

Porca troia giuro che la voglio uccidere. Ora.

-cosa cazzo ne sai tu eh?- dissi.

-mi ha detto che l'hai praticamente obbligato. Si vede che era da tanto tempo che non vedevi un ragazzo- disse ridendo.

Fottuto stronzo. Non è vero che L'Ho obbligato. E poi anche se fosse non poteva rifiutarmi? Ma per favore..

-senti..comincia con il farti i cazzo tuoi.. e poi a me è successo una volta. A quanto vedo a te succede tutti i giorni. Dove vai, a fare la spogliarellista?- dissi indicando il modo in cui era vestito.

Ma non si vergogna di andare in giro vestita così?

-ora basta- disse Justin e fece andare via la troia prima che potesse rispondere.

-wow, non conoscevo questo tuo lato- disse guardandomi.

-Beh, dovrai abituarti a quanto pare- dissi e cercai per la terza volta di entrare.

Entrai dentro con justin dietro di me.

Bussai alla porta con il numero detto da Justin ed entrai.

Austin era lì e si guardava le mani.

In questo momento sembrava un cucciolo.

Si come no, un cucciolo stronzo.

Alzò lo sguardo e quando mi vide spalancò gli occhi.

-jennifer- disse mettendosi seduto.

-come stai?- dissi non sapendo che dire.

-Io..bene tu?- disse.

-benissimo- dissi.

Ci fu un momento di silenzio finché non entrò un infermiera.

-come si sente? Secondo il risultato delle analisi dobbiamo effettuare un'operazione- disse tranquillamente.

Ma come fa ad essere tranquilla dopo aver detto una cosa del genere?

-ok- disse Austin tranquillamente.

Cosa? Anche lui è così tranquillo? Cosa cazzo succede?

-perché sei così tranquillo?- gli chiesi quando uscii l'infermiera.

-perché me lo immaginavo- disse.

-tu..sapevi di avere questo problema?- chiesi.

-Sì..ma non pensavo fosse una cosa grave- disse.

-sono terminati gli orari per le visite- disse l'infermiera di prima entrando.

Salutai Austin e uscii.

Insomma..come faceva ad essere così tranquillo? Se l'operazione fosse andata male?

Uscii e chiamai Lily.

Pronto?

Lily vediamoci al centro commerciale.

Ok, volo. Disse ridendo.

Arrivai e la vidi li seduta su una panchina.

Le raccontai tutto e lei disse di non sapere fosse una cosa tanto grave.

Mentre parlavamo del più e del meno vidi un uomo familiare che baciava un'altra donna.

Mi avvicinai leggermente e riconobbi subito la figura di mio padre.

Sapevo benissimo fosse stronzo, ma non credevo fino a questo punto..

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora