Cominciai a camminare finché qualcuno non mi prese per un polso.
-Jennifer cosa ci fai qui?-
-ma dico sei impazzito? Cosa cazzo hai in quella testa?-
-non volevo spaventarti, è solo che volevo dirti di non entrare- disse.
-e perché mai?- dissi.
-aspetta 5 minuti per favore..chiacchieriamo e poi magari entriamo ins...- disse Justin ma lo interruppi.
-perché dovrei aspettare? Voglio entrare ora- dissi ma poi vidi uscire dalla porta qualcuno.
No.
Cosa ci fa lei qui?
-Io me ne vado, aggiornami- disse la troia.
Aveva una gonna corta di pelle nera con un top bianco, calze a rete e tacchi a spillo.
Sembrava veramente una puttana.
Tralasciando i cinquecento chili di fondotinta che aveva su quel viso.
-ancora tu? Cosa cazzo ci fai qui?- disse avvicinandosi a me.
-questo dovrei chiederlo io a te- dissi.
-ancora non hai capito che Austin vuole solo me?- disse.
-ancora non hai capito che hai rotto le pelle con questa faccenda? E poi dubito che Austin voglia una scimmia con una gonna che non copre neanche il culo, e per giunta con tre chili di fondotinta- dissi sorpresa di me stessa.
Sentii Justin ridere.
Lei era ancora lì e mi guardava a bocca aperta.
-allora.. cosa aspetti? Vattene- le dissi.
-tu, brutta puttana..- disse lanciandosi su di me prima che Justin senza nessuno sforzo la fermò.
-puttana ci sarai tu..- dissi e li sorpassai per entrare.
-a quanto ne so sei tu quella che si è ubriacata come una spugna per poi scoparsi mio fratello- disse ridendo.
Porca troia giuro che la voglio uccidere. Ora.
-cosa cazzo ne sai tu eh?- dissi.
-mi ha detto che l'hai praticamente obbligato. Si vede che era da tanto tempo che non vedevi un ragazzo- disse ridendo.
Fottuto stronzo. Non è vero che L'Ho obbligato. E poi anche se fosse non poteva rifiutarmi? Ma per favore..
-senti..comincia con il farti i cazzo tuoi.. e poi a me è successo una volta. A quanto vedo a te succede tutti i giorni. Dove vai, a fare la spogliarellista?- dissi indicando il modo in cui era vestito.
Ma non si vergogna di andare in giro vestita così?
-ora basta- disse Justin e fece andare via la troia prima che potesse rispondere.
-wow, non conoscevo questo tuo lato- disse guardandomi.
-Beh, dovrai abituarti a quanto pare- dissi e cercai per la terza volta di entrare.
Entrai dentro con justin dietro di me.
Bussai alla porta con il numero detto da Justin ed entrai.
Austin era lì e si guardava le mani.
In questo momento sembrava un cucciolo.
Si come no, un cucciolo stronzo.
Alzò lo sguardo e quando mi vide spalancò gli occhi.
-jennifer- disse mettendosi seduto.
-come stai?- dissi non sapendo che dire.
-Io..bene tu?- disse.
-benissimo- dissi.
Ci fu un momento di silenzio finché non entrò un infermiera.
-come si sente? Secondo il risultato delle analisi dobbiamo effettuare un'operazione- disse tranquillamente.
Ma come fa ad essere tranquilla dopo aver detto una cosa del genere?
-ok- disse Austin tranquillamente.
Cosa? Anche lui è così tranquillo? Cosa cazzo succede?
-perché sei così tranquillo?- gli chiesi quando uscii l'infermiera.
-perché me lo immaginavo- disse.
-tu..sapevi di avere questo problema?- chiesi.
-Sì..ma non pensavo fosse una cosa grave- disse.
-sono terminati gli orari per le visite- disse l'infermiera di prima entrando.
Salutai Austin e uscii.
Insomma..come faceva ad essere così tranquillo? Se l'operazione fosse andata male?
Uscii e chiamai Lily.
Pronto?
Lily vediamoci al centro commerciale.
Ok, volo. Disse ridendo.
Arrivai e la vidi li seduta su una panchina.
Le raccontai tutto e lei disse di non sapere fosse una cosa tanto grave.
Mentre parlavamo del più e del meno vidi un uomo familiare che baciava un'altra donna.
Mi avvicinai leggermente e riconobbi subito la figura di mio padre.
Sapevo benissimo fosse stronzo, ma non credevo fino a questo punto..
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...