Capitolo 35

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-non mi abbracci? Vieni, per favore, mi sei mancato troppo!- disse correndo verso di lui e saltandogli addosso.

-levati di dosso- disse Austin ancora scioccato.

-oh andiamo..so che mi ami ancora. Qualche puttanella non ti farà dimenticare il nostro grande amore- disse guardandomi.

Wow.. aspetta. Mi ha appena dato della puttana?

Pare proprio di sì.

-puttana ci sarai tu- dissi guardandola male e assottigliando gli occhi, ricevendomi un'alzata di sopracciglia da parte di lei.

Le sue sopracciglia sembravano disegnate con riga e squadra.
Erano troppo sottili e troppo lunghe per i miei gusti.

-lui ha sempre amato me e mi ama ancora.. non è vero cucciolo?- disse guardandosi Austin.

Oh andiamo! Cucciolo! Se non fossimo in questa situazione starei crepando dalle risate.

Come fa ancora a chiamarlo cucciolo se l'ha tradito andando a letto con un altro.

-no che non è vero..ora vattene.. non ti amo più. Ora fai solo parte del passato- disse indietreggiando.

Vedevo che la sua presenza lo feriva. La amava ancora. Era una stupida troia rifatta ma lui la amava ancora.

-vattene- disse Justin a denti stretti.

Era la prima volta che lo vedevo così e devo dire che il Justin aggressivo non era male.

-tu dici di non amarmi giusto? Faccio parte del tuo passato ormai no? Allora perché non mi guardi negli occhi eh?-

Non rispose.

No.

Dai rispondi.

-guardami negli occhi e dimmi che non mi ami e me ne andrò- disse lei avanzando verso di lui.

-dimmelo- ripeté quando vide che non la ascoltava.

Lui alzò lo sguardo e la studiò attentamente. Chiuse gli occhi e disse:
-vattene ora, per favore-

-dimmi che non mi ami e giuro che non mi vedrai mai più- disse.

Non rispose.

Di nuovo.

-lo sapevo- disse facendo una risatina.

In quel momento volevo prenderla per quei suoi capelli lunghi 1 metro e mezzo, avvolgerli intorno al suo collo e strangolarla.

-ci rivedremo, non scordarti che ti amo, e so che anche tu mi ami- disse uscendo.

-vai di sopra per favore- mi mimò Justin e io annuì.

Salii di sopra e entrai nella sua stanza. Decisi di uscire.

Aprii l'armadio ma qualcosa che cadde dai vestiti di Austin mi distrasse.

Una busta.

Mi abbassai e la afferrai.
Non so se la volevo aprire veramente. O forse sì.

Controllai che non stesse arrivando qualcuno e la aprii il più velocemente possibile.

Era una lettera.

Bene caro Austin. Complimenti per esserti guadagnato la fiducia di jennifer. Non è una cosa affatto facile. Qui c'è la tua ricompensa di € 200. La prossima tappa sarà portarla sotto le coperte ;). Buona fortuna.

No.

Ditemi che non sta succedendo davvero.

Rilessi la lettera 10 volte per accertarmi che la Jennifer in questione fossi io.

Poi scoppiai.

La lacrime cominciarono a susseguirsi una dopo l'altra ininterrottamente.

Più leggevo, più mi sentivo presa in giro, umiliata.

Aveva scommesso su di me.

Tutto falso.

Tutte le cose che mi aveva confidato probabilmente erano solo per ottenere la mia fiducia.

A questo punto non so neanche se sono vere.

La porta si aprì e apparì Austin.
Avevo messo a posto la lettera dov'era prima.

Doveva avere il coraggio di confessare.

-scu.. aspetta, che succede?- disse venendo verso di me.

-perché piangi?- disse guardandomi.

-dimmelo tu- dissi.

-Io..non capisco- disse confuso.

Risi.

Una risata nervosa.

-non capisci eh?- dissi.

-Cerca di ricordare.. c'è qualcosa che non mia hai detto? C'è qualcosa che devo sapere?- dissi alzandomi.

-no- disse aggrottando la fronte.

-cerca di ricordarlo- dissi prendendo la giacca e uscendo.

Chiamai mia madre.

Pronto?

Tesoro cos..

Mamma dammi la via sto arrivando..

Dopo aver scritto la via sul navigatore iniziai a guidare ignorando le 10 chiamate perse da Austin.

"Jennifer non so cosa tu abbia capito o saputo ma non è come pensi. Per favore torna qui. Ti aspetto" diceva il messaggio.

Aspetta fino a quando vuoi bastardo.

Cosa mi succedeva? Perché?

Cos'ero diventata? Una stupida che crede a tutto e tutti.

Ma adesso era ritornato il momento..

Dovevo tornare a essere quella che ero prima di tutto questo casino.

Che Austin se ne vada a fanculo con le sue bugie.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora