La scuola per quel giorno saltò.Mi svegliai di scatto, mi ero riaddormentata sul divano.
Andai in cucina per prendere qualcosa da mangiare e vidi Justin.
-ehi buongiorno- disse squadrandomi.
-dove sei stata?- chiese poi.-ad una festa. So di avere l'aspetto di uno zombie- dissi ridendo.
-hai visto Austin?- chiese ridendo.
Smisi di ridere.
-ho detto qualcosa che..- cominciò ma lo fermai.
-no no tranquillo.. abbiamo.. litigato-
-ah.. è per il fatto di ieri?- chiese.
-sono andata a letto con un altro mentre ero ubriaca- dissi tutto d'un fiato.
Lui spalancò occhi e bocca, e lasciò cadere il cucchiaio con il quale stava mangiando i cereali.
-tu.. sei.. no.. non può essere- disse scuotendo la testa.
-e invece si- dissi sospirando.
-scusa, è solo che.. beh.. non me lo aspettavo da te- disse a bassa voce.
-lui dov'è?- chiese.
-non lo so.. glielo ho detto ed è uscito furioso sbattendo la porta-
-ora provo a chiamarlo anche se so che non mi risponderà- disse alzandosi.
POV JUSTIN
Dopo 3 squilli con mia grande sorpresa, rispose.
Pronto? Dissi
Oh ciao fratellino mio.. come va la vita.. dovresti venire qui, non puoi capire quante ragazze sexy ci sono..
Dove sei?
Vuoi venire?
Mi dici dove sei? Continuai
Sono nel nostro pub disse ridendo vieni che ti diverti.. e attaccò.
POV JENNIFER
Scesi di sotto e vidi Justin che reggeva un Austin ubriaco, per poi metterlo sul divano.
Si era ubriacato di nuovo.
Questa volta per colpa mia però..
Andai verso di loro e dissi:
-come sta?--non ne ho idea. L'unica cosa che so è che mi ha vomitato in macchina- disse facendo un verso di lamento e disgusto.
Feci una leggera risata prima di andare verso il divano.
Lo vidi. Aveva gli occhi aperti e guardava il lampadario.
I suoi occhi erano rossi come il sangue.
Si era drogato.
-lui..?- chiesi.
-Sì, si è drogato- confermò Justin.
-Austin- dissi passandogli una mano di fronte al viso.
Ma lui non si muoveva e continuava a fissare il soffitto.
-cosa dobbiamo fare?- chiesi.
-Beh cominciamo col rinfrescargli la faccia con acqua fredda?- disse ma più che un acquaffermazione sembrava una domanda.
-ok- dissi e portammo a fatica Austin di sopra.
O meglio Justin lo portò.
Arrivati in bagno aprimmo il rubinetto e gli spruzzammo dell'acqua in faccia.
Lui chiuse gli occhi e disse:
-smettetela--lasciatemi solo- continuò.
-noi volev...- provò Justin ma fu interrotto.
-HO DETTO FUORI TUTTI E DUE!- urlò.
Ok. Questo Austin non mi piaceva per niente. Sembrava un pazzo.
Uscimmo tutti e due, e poco dopo sentimmo una porta chiudersi e un altra aprirsi.
Era andato in camera.
Justin si alzò ma lo fermai.
-vado io-
Salii lentamente di sopra e mi affacciai alla porta della stanza.
Era seduto sul bordo del letto e aveva la testa tra le mani.
Stavo per parlare ma sentii un singhiozzo.
Feci un passo avanti e parlai a bassa voce:
-Austin-
Lui non alzò lo sguardo ma asciugandosi le lacrime sussurrò:
-lasciami solo per favore-
A passi lenti mi avvicinai al letto e mi sedetti vicino a lui.
-ti ho detto di..- cominciò ma fu interrotto da me che circondai le braccia attorno al suo corpo.
Lui all'inizio oppose resistenza, ma dopo un po' mi abbracciò.
Sentii che cercava in tutti i modi di non tremare ma con scarsi risultati.
Era strano.
Troppo strano.
Vederlo piangere e tremare senza un motivo preciso.
Beh i motivi ce l'aveva...
-shhh- dissi stringendomi più forte mentre lui continuava a nascondersi tra le mie braccia.
-perché?- disse.
-che cosa?- dissi dolcemente.
-perché l'hai fatto?- sussurrò.
Stava piangendo per questo? No. Non è possibile.
-ero ubriaca.-
-dimmi perché stai piangendo. So che non è questo il motivo- dissi.
-i miei genitori- disse e improvvisamente mi ricordai di una scena simile.
Austin seduto a terra nel bagno che piangeva e singhiozzava.
-che cosa hai scoperto?-
-sono stati uccisi.. da lei.. dalla mia ex- disse e io rimasi paralizzata.-cosa? La tua ex? Perché?- chiesi velocemente.
-Voleva che ritornassi con lei dopo che l'avevo trovata a scopare con un altro. Io ho rifiutato e lei si è vendicata.
Loro ormai sono morti. Ma lei.. da lei non me lo aspettavo. Io l'amavo veramente.. ma lei stava con me solo per i miei soldi.-disse staccandosi dall'abbraccio con gli occhi spenti, privi di vita.Dopo un po' Justin cominciò a bussare pesantemente alla porta che era stata chiusa.
-Che c'è? - chiesi ma non ricevendo risposta uscii.
Trovai una ragazza tutta rifatta e truccata con un vestito cortissimo.. se così si poteva chiamare quello straccio.
-voglio vederlo ora- urlava lei.
-Jennifer non far scendere Austin- disse ma ormai era tardi.
Austin era sulle scale che fissava la ragazza a occhi aperti.
-tu...? Cosa fai qui?- disse paralizzato.
Guardai la ragazza che stava piangendo.
No. Non poteva essere lei vero?
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Mi hai stravolto la vita
RomansaJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...