Capitolo 48

40.9K 2.1K 342
                                    

-e tu chi sei-

-Jennifer- dissi irritata.

Chi è questa qua ora?

-Clara- disse squadrandomi e porgendomi la mano.

La afferrai e la strinsi, per essere educata.

Dovevo aspettarmi di trovare una delle puttanelle di Austin.

-sono sua cugina- disse notando che la guardavo.

Ah...

-Io sono una sua..amica- dissi e lei mi guardò.

-mentre voi parlate io vado in cucina- disse Austin svignandosela.

-si..amica di letto- sussurrò lei.

-cosa? No! Neanche morta! Non lo sopporto, figurati se ci vado a letto-

Lei mi guardò negli occhi, come per capire se stessi mentendo o no, poi affermò:

-ok, mi fido- disse sorridendo.

-non sembri ..una di quelle- disse lei disgustata.

Sono sicura che andremo d'accordo.

-già.. preferisco morire che fare la puttana- dissi facendo una smorfia al solo pensiero.

-Austin non mi ha detto niente- dice lei.

-da quanto vi conoscete?- chiede poi.

-da poco. L'Ho conosciuto il primo giorno di scuola, tra tutte le persone in quella scuola proprio lui dovevo conoscere..- dico alzando gli occhi al cielo.

-guarda che ti ho sentito- urla lui dalla cucina.

-e con questo?- domando.

-sai che sei una stronza?- dice.

-sai che sei insopportabile?- dico e sbuffo.

-qualcuno ha le sue cose- dice ridendo.

-se non la smetti subito..vengo li e ti stacco le palle, così poi vediamo chi ha le sue cose..- dico.

-ok ok stavo solo scherzando- dice sbucando dalla cucina e venendo verso di me.

Solo quando la vidi, mi ricordai che Clara era ancora lì, e aveva assistito a tutta la nostra conversazione.

-oh dio scusa.. è che a volte non lo sopporto proprio-

-la cosa è reciproca eh- dice lui.

-non ti preoccupare.. dovresti vedere come parliamo noi- dice ridendo.

-Jennifer non ti dispiace se Clara dorme qui?- chiede Austin.

-no, affatto. Lei mi sta molto simpatica.. a differenza di qualcun'altro in questa stanza- dico guardandolo.

-vabbe io vado a dormire.. domani devo andare a scuola..- dico e a me si aggiunge anche Clara.

-anche io vado, sono stanca-

-notte- dice Austin prendendo la giacca.

Gli vorrei chiedere dove va, ma non è affar mio, e non mi deve nemmeno interessare.

Ma ti interessa invece...

Forse..

-dove vai?- chiede Clara ad Austin.

-esco- dice lui.

-davvero?! Non l'avrei mai detto? Riformulo la domanda..dove vai?- dice.

Quanto la amo?

-uff... alla festa di un mio amico- dice ed esce.

-non lo sopporto quando fa cosi- diciamo all'unisono sbuffando, e poi scoppiamo a ridere.

-meglio andare a dormire- dico e lei annuisce.

Mi addormento velocemente, ma vengo svegliata dal mio telefono.

Già è ora di svegliarsi?

No, qualcuno sta interrompendo il mio sonno.

Prendo il telefono e vedo il nome di Austin.

-Ma è pazzo a chiamarmi alle 2 di mattina?- blatero e sbuffo.

-pronto?- dico.

-hey, come stai?- dice.

-cosa? Tutto qui? Mi hai chiamato alle 2 di notte per chiedermi come sto?! Stavo bene fino a 5 minuti fa, sotto le coperte, a dormire, finché tu non mi hai svegliata!- dico sbuffando ripetutamente.

-sei sempre così acida eh? Possibile che non provi a rilassarti almeno una volta? Non so proprio perché sono innamorato di una persona come te! Sei così odiosa, rompipalle, stronza e lunatica.. ma allo stesso tempo sei la persona più speciale e speciale che io conosca..- continua ma lo interrompo - ti rendi conto che hai appena detto la stessa cosa?- dico ridendo. - e comunque sei ubriaco, torna a casa.- continuo.
- no, ora non interrompermi, voglio dirti la verità. Sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto.. da quando mi hai respinto.. e quando hai avuto quell'incidente mi sentivo vuoto.. senza di te..sei diventata un pezzo fondamentale della mia vita e io..- dice ma improvvisamente casca la linea.

Accidenti..proprio ora!

Guardo il telefono e controllo che fosse il numero di Austin.

Sono senza parole.

Ha detto delle cose bellissime e dolcissime, tralasciando le offese..

Sarò un po' rompipalle, ma lunatica proprio no..!

Come rovinare un momento romantico..!

Sento la porta che si apre di scatto, così scendo.

Trovo Austin, che chiude la porta con il piede e corre verso di me.

-jennifer..io ti amo! Per favore non rifiutarmi- dice.

-hai detto delle cose bellissime Austin, ma sei solo ubriaco. Domani non ricorderai niente di tutto questo. Ora vai a dormire- dico sospirando.

-No! Si, è vero, sono ubriaco, ma quello che ti sto dicendo è la verità, non posso stare senza di te- dice sussurrando e avvicinandosi molto.

Lentamente, attacca le sue labbra alle mie.

Comincia con un bacio dolce.. finché non lo trasforma in uno passionale.

Comincia a muovere velocemente le sue labbra sulle mie, e io non riesco a staccarmi.

Forse sto sbagliando. Ne sono sicura. Ma è più forte di me.

Mi alza, e io automaticamente avvolgo le gambe attorno al suo bacino.

-dio.. ti amo così tanto- biascica sulle mie labbra.

Anche io. Vorrei dirgli, ma non posso.

È solo ubriaco, e sono sicura che domani non ricorderà niente di tutto questo.

Mi stacco da lui e dico:

-non possiamo-

Lui appoggia la sua fronte alla mia e dice:

-si che possiamo.. se tu lo vuoi- dice.

-vieni- dice poi, prendendomi per mano e portandomi in camera.

Si stende sul letto e mi trascina sopra di lui.

Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, mentre lui mi accarezza i capelli.

-notte- dice ma non rispondo, godendomi il bellissimo momento.

Dopo un po' mi addormento, seguita da Austin, che però durante la notte si alza per vomitare.

Chissà quanto ha bevuto..

Quando ritorniamo a letto, si addormenta alla velocità della luce, e io mi prendo un attimo per osservarlo.

Chissà.. forse quello che sto facendo è una gran cazzata.. oppure è davvero sincero quando dice che è innamorato di me..

Spero solo che domani si ricordi di tutto quello che mi ha detto..

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora