-sono tre cazzo di ore che sei in quel fottuto bagno- disse
-aspetta un attimoo- urlai io
-stiamo andando a una festa... se permetti mi serve un po' di tempo per prepararmi no?-Lo sentii sbuffare e uscii.
-ok sono pronta- dissi e uscii dal bagno.
-O-ok- disse lui entrando in bagno.
-sbrigati- dissi io.
-non mi chiamo Jennifer- disse lui.
-ha-ha-ha- dissi io ironicamente.Stavamo andando ad una festa con il permesso di quello stronzo del professore visto che questo era il penultimo giorno prima di tornare a casa e ci aveva permesso uno "svago" come lo chiamava lui.
Io avevo messo un vestito azzurro, fasciato sotto il seno e con la gonna un po' gonfia.
Avevo messo una sottilissima linea di Eyeliner e un filo di mascara. Non volevo essere volgare.Dopo un tempo che mi sembrò infinito Austin uscì da quel maledetto bagno.
-per fortuna che ci mettevi poco eh- dissi
-infatti non ci ho messo tanto- disse e si sedette sul letto.
-eh no caro alza quel culo che è tardi- dissi.
-Ma mancano 10 minuti- disse lui guardando l'orologio
-non penso che ci verrà a prendere un aereo quindi ti conviene alzarti se vuoi arrivare in tempo-
-te lo hanno mai detto che sei una rompipalle?-
-Beh..in realtà si- dissi mettendomi a ridere.
-hanno pienamente ragione- disse anche lui ridendo e ci avviammo verso quel locale.***********
La festa è stata noiosissima senza Lily e Ashley poiché quel deficente di Austin mi ha abbandonata per la prima troia che gli è passata davanti.
Ero comodamente sdraiata su quel letto dove avrei passato l'ultima notte in Italia.
Lily e Ashley le avrei riviste solo sull'aereo visto che secondo il professore erano altamente contagiose. Secondo me invece era una semplice indigestione per niente contagiosa.
Questa era anche l'ultima notte che passavo con Austin. Per fortuna.. mi girai e lo vidi li sdraiato sul letto che giocava con il telefono.
-ti hanno mai detto che non si mettono le scarpe sulle coperte?- chiesi.
-si..però è comodissimo-
-non me ne frega niente di com'è- dissi.
-uff perché devi sempre criticare tutto quello che faccio?- disse avvicinandosi pericolosamente.
-forse perché fai tutto male- dissi con la sua faccia a pochi millimetri dalla mia.Non rispose. Cosa alquanto strana. Stavo per dire qualcosa ma fui interrotta dalle sue labbra che si posarono sulle mie.. di nuovo.
Questa volta decisi di parlare, non di stare Zitta come ero solita fare in queste situazioni.
-ora basta! Si può sapere perché mi baci ogni volta che ci avviciniamo- chiesi incazzata.
-perché mi piace- disse lui indifferente.
-ah capisco quindi tu mi baci semplicemente perché ti piace?- chiesi mettendo le virgolette con le mani sulle ultime due parole.
-si che c'è di male-
-quindi tu mi stai usando?- chiesi mentre sentivo gli occhi pizzicare.
-e dai non abbiamo mica scopato- disse lui.
-vaffanculo- dissi e uscii da quella stanza correndo.Ecco perché.. e io che pensavo di interessargli. Mi faccio schifo solo per aver pensato una cosa del genere.. Mentre correvo mi scontrai con qualcuno.
Senza neanche guardare dissi:
-Scusami- per poi riprendere il mio cammino.
-non fa niente- disse una voce maschile dietro di me mentre stavo camminando.Mi girai e mi trovai davanti un ragazzo altissimo con degli occhioni azzurri, i capelli dorati e un fisico da paura.
-io sono Matthew- disse porgendomi la mano.
-io sono Jennifer- dissi sorridendo come una cretina.
-sei qui per la gita?- chiese lui.
-si si infatti ora vado perché ancora non ho preparato la valigia per domani, penso che sai che domani si parte quindi ora è meglio se vado a prepararla.- dissi a macchinetta.
-ok a presto allora- disse sorridendo.. e che sorriso!
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...