La sveglia continua a suonare da ormai 2 minuti, ma non ho ne la voglia, ne la forza di spegnerla.Ad un certo punto mi innervosisco, allungo la mano, e gli do un pugno facendola cadere, e smettere di suonare.
Mi sdraio rilassata, e mi godo il calore del lenzuolo che mi avvolge.
In uno scatto, apro gli occhi di corsa e guardo a destra.
Merda. Merda. Merda.
Il telefono è la sveglia. Ho dato un pugno al telefono.
Cazzo.
Raffinata la ragazza insomma..
Mi alzo di scatto, prendo il mio amato cellulare in mano e perlustro attentamente ogni singolo millimetro dello schermo.
Solo un graffio, per fortuna.
Mi trascino in bagno, e ripenso alle parole di mio cugino.
Sto lavorando per cercare di guadagnare quei soldi, ma non ce la faccio; sono davvero troppi. Mi hanno dato un'altra settimana di tempo.
Io, da stupida che sono, gli ho detto che lo aiuterò a guadagnare quei soldi.
È per questo che da ieri lavoro in un piccolo bar vicino la scuola.
Mi lavo velocemente, mi vesto, mi trucco e scendo a fare colazione.
Austin ha detto che oggi non sarebbe venuto a scuola, per risolvere una questione. Non ho voluto essere invadente e non gli ho chiesto di quale questione si tratti.
Ma la curiosità mi sta divorando. Stamattina sarà uscito presto, dato che non c'è traccia di lui.
Sbuffo frustrata, e dopo aver mangiato una mela, corro fuori dato che sono in "leggero" ritardo.
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La giornata passa troppo lentamente, e per giunta non è venuta neanche Lily.
Quei due non me la raccontano giusta.
Sono giorni che parlano al telefono, discutono su non so cosa, e se manca uno manca l'altro.
Mi stanno facendo leggermente preoccupare.
E se...
No. Lily non mi farebbe mai una cosa del genere, giusto?
Giusto.
O almeno spero.
Appena metto piede fuori dal territorio scolastico, mi ricordo che fra esattamente un'ora devo esattamente sere a lavoro.
Che palle.
È il mio secondo giorno, e già mi sono stufata.
Vado a casa per mangiare.
Mentre poso qualcosa nell'armadio, noto nel fondo una lettera.
Quella lettera.
La riapro, e la rileggo un'altra volta.
Sento le lacrime agli occhi e mi rendo conto di quanto io sia stupida.
E se Austin mi stesse tradendo di nuovo?
In questi giorni è distante, e non mi presta tante attenzioni.
Strappo il foglio in mille pezzi, e mi asciugo la lacrima che mi è uscita dagli occhi.
Esco, e mi dirigo verso il bar.
Alle 6:00 p.m., quando finalmente finisco di lavorare torno a casa.
Nel tragitto, vedo Lily e Austin seduti su una panchina, che chiacchierano.
Subito mi viene un groppo in gola, e mi nascondo dietro un cespuglio per sentire.
-non deve assolutamente sapere- dice Lily.
-si infatti in questi giorni la vedo un po' pensierosa, ma sono sicuro che non sospetta nulla- dice Austin.
Stanno parlando di me?
-stamattina le ho detto che dovevo risolvere una questione, ha abboccato- dice lui.
-la nostra Jennifer avrà una bellissima sorpresa- dice Lily ridendo.
Spalanco gli occhi, e mi trattengo dal non andare li e darle una sberla.
È quello che sto pensando?
Non ci credo.
Sento le lacrime scorrere velocemente sulle guancie, e mi trattengo dall'alzarmi e andare a dirgliene quattro.
Appena se ne vanno corro a casa e aspetto il ritorno di Austin.
Mi tradisce con Lily.
Sono le uniche parole che sento nella testa da quando ho sentito la loro conversazione.
Alle 8:00 finalmente la porta si apre, ed Austin fa il suo ingresso.
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...