Guardo la persona davanti a me.Non riesco a muovermi.
Mi guarda, ma non dice nulla.
-ragazzi, non vi salutate?- dice mia zia.
-certo- dice mio cugino avanzando verso di me.
Mi tende la mano, che io stringo titubante e mi da un bacio sulla guancia.
Ritiro subito la mano e la mamma e la zia se ne vanno in cucina, lasciandomi sola con lui.
Lui mi guarda e sorride.
-mi sei mancata- dice sorridendo.
Più lo guardo più mi rendo conto di quanto cavolo è bello.
È molto più alto di me, e sulle sue braccia c'è un accenno di muscoli.
Le labbra carnose, che in questo momento sorridono e quei bellissimi occhi, di un misto fra il verde e l'azzurro.-anche tu- sussurro lentamente.
Si avvicina e mi abbraccia.
Lo stringo e sento il suo buonissimo profumo.
Senza volerlo, mi scappa una lacrima, mentre mi ricordo del passato.
Lui mi guarda e dice:
-sei bellissima-
Lo abbraccio di nuovo.
Non ci credo.
-ehy, basta- dice asciugandomi gli occhi.
-ho saputo che sei stata adot...- dice ma lo interrompo.
-già...- dico.
-Marco, Jennifer venite!- urla mia madre dalla cucina.
Ci alziamo e andiamo da loro.
Ci sediamo a tavola e mia zia dice:-Jennifer tesoro, come sei diventata bella!-
-grazie- dico sorridendo.
**************
La serata passa, e mia zia decide di tornare a casa con Marco.
Lui mi saluta, con un bacio all'angolo della bocca e ci scambiamo i numeri.
Mi metto il pigiama, mi strucco, e contenta mi infilo velocemente sotto le coperte.
Sento un rumore fastidioso, e mi trattengo dal spaccare la "sveglia" solo perché è il mio telefono.
Mi alzo e vado in bagno. Mi vesto, mi trucco e mi avvio a scuola.
Appena entro, vedo Austin che si bacia con una delle sue ochette.
Cerco di non guardarli e mi dirigo in classe.
Dopo 5 minuti entra il prof.
La porta si apre di scatto e appare Austin.
-scusi. Ho fatto tardi.-
Sì come no.
-siediti- dice il prof.
Lui si siede vicino a me e dice:
-buongiorno-
-vaffanculo- dico senza guardarlo, e con la coda dell'occhio, vedo che mi guarda aggrottando le sopracciglia.
-che ho fatto ora?-
-che cosa non hai fatto forse..- dico sbuffando.
La porta si apre di nuovo e sulla soglia c'è la professoressa di educazione fisica con un ragazzo.
Appena entrano riconosco subito il ragazzo e sorrido.
-buongiorno ragazzi, questo è un vostro nuovo compagno, Marco-
Lui si siede al banco dietro al mio, e il prof riprende la lezione.
Dopo due ore di storia, finalmente è ora di tornare a casa.
Arrivo all'armadietto e vedo Marco davanti a me.
-ehy- dico.
-ehy, sentivo volevo chiederti se stasera sei libera..sai, volevo..- dice, e vedendolo in difficoltà sorrido.
-certo- dico.
-davvero?-
-perché no- alzo le spalle.
-allora a dopo- dice dandomi un bacio veloce...sulla bocca.
Aspetta...sulla bocca?!
Appena si rende conto di ciò che ha fatto, spalanca gli occhi e dice:
-oh scusa io.. ecco..-
-non fa niente- sorrido e me ne vado.
-chi è quello?- mi chiede.
-cosa ti importa?- dico.
-mi importa- dice.
-il mio amico di letto- dico cercando di non scoppiare a ridere per la sua faccia.
Lui spalanca gli occhi e tossisce.
-scherzo.. è mio cugino...per modo di dire-
-perché per modo di dire?-
-i cavoli tuoi?- dico irritata e me ne vado.
-aspetta..non vuoi un passaggio?- dice.
-no- dico e me ne vado.
-dai..non posso lasciare una ragazza da sola, con tutti questi pedofili in giro- dice.
Scoppio a ridere.
-davvero? Tu ne saresti capace- dico ma me ne pento, quando lo vedo rabbuiarsi.
-ok accetto- dico cercando di farlo sorridere, ma annuisce solo.
-scusa, non volevo offenderti- dico e lui mi guarda.
-non fa niente- dice e fa partire la macchina.
Arrivo davanti casa, lo saluto con un "ciao" e scendo.
Chissà perché si è offeso.
Entro e trovo mia madre seduta sul divano che piange, con mio padre davanti a lei, in piedi.
-eccoti- dice mio padre venendo verso di me.
Mi prende per i capelli e urla:
-è l'ora di stabilire chi comanda in questa casa-
Comincia a darmi calci e pugni, con mia madre che piange e urla, cercando disperatamente di fermarlo.
Dopo un po', sento la porta sbattere, voci, e poi buio.
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Mi hai stravolto la vita
Lãng mạnJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...