Capitolo 73

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Con Clara abbiamo comprato praticamente tutto il negozio, e ora capisco perché tutti si rifiutano di accompagnarla.

Per scegliere tra due copertine quasi uguali ci ha messo 2 ore.

Letteralmente.

Ad un certo punto anche la commessa esasperata ha cominciato a darci consigli per farci uscire il prima possibile da li.

Come se non bastasse, ha incontrato una sua amica, con cui è stata a parlare una buona mezz'ora, costringendomi a stare in piedi vicino a lei con un sorriso finto stampato in faccia, per non essere scortese.

Alla fine, siamo finalmente riuscite ad uscire da quel maledetto negozio, e posso giurare di aver sentito la commessa tirare un sospiro di sollievo quando abbiamo finalmente varcato la porta per ritornare a casa.

-Jennifer! Jennifer!- urla Clara.

La mia pazienza è diminuita notevolmente, così come la voglia di camminare per tutto il centro commerciale.

-che c'è Clara?- lagno scocciata.

-guarda li! Gelato!- dice con gli occhi a cuore.

-ora?- Sbuffo.

-certo che si, muoviti- dice.

La seguo sbuffando e lamentandomi.

Avrò perso minimo un chilo.

****************

Finalmente a casa.

Infilo velocemente le chiavi nella serratura.

Appena dentro, faccio una corsa e mi butto sul divano a pancia in giù, abbracciandolo.

-che esagerata che sei, ancora non avevo finito le mie compere io.- esclama Clara.

-senti, per colpa tua non mi sento più i piedi. Mi hai fatto girare il centro commerciale per largo e per lungo minimo 10 volte. Non uscirò mai più con te.- mi lamento con la voce soffocata dal cuscino.

Lei sbuffa.

-vado a sistemare! Tu cerca di riprenderti che dopo riusciamo!- dice.

-okay okay- dico non dando peso a quello che dice.

No..aspetta!

-Clara!- urlo spaventata.

-non uscirò di nuovo.- ripeto ferma.

-oh si invece..non vorrai mica lasciare una donna in queste condizione vagare da sola! Nessuno sa cosa potrebbe succedermi.-

Ricattatrice.

-sei una stronza Ricattatrice- sibilo e lei ride.

-ho fame- esclama Lily scendendo.

Mi metto una mano sul petto per lo spavento.

-anche io..- dice Clara.

-Clara hai appena mangiato tre tramezzini, un gelato e una crepes.- mi lamento.

-mi stai dando della cicciona? No perché se è così..-

-no. Sto semplicemente dicendo che non puoi mangiare così tanto- dico sbuffando rassegnata.

La porta si apre, ed entrano Austin, Nash e Justin.

Clara subito si fionda su Nash urlando.

-Di subito a quella lì che non sono una cicciona, e che posso mangiare quello che voglio. Diglielo!- urla.

Nash la guarda confuso sbarrando gli occhi.

-amore io..-

-amore un corno. Esigo tu glielo dica!-

-ma a chi?- chiede Nash ancora più confuso di prima.

-ecco..io lo sapevo! Qui dentro pensate tutti che io sia un' obesa. Siete degli stronzi senza cuore- dice quasi piangendo.

La guardo con gli occhi spalancati mentre si va a chiudere in camera.

-Io ancora non ho capito- sussurra Nash e io scoppio a ridere senza volerlo.

Gli spiego tutto, e lui va di sopra da Clara.

Lily e Justin escono, ed io mi metto a leggere un libro, stravaccata sul divano.

In questo periodo sono cambiate veramente troppe cose, ma devo dire che mi sta bene.

-che fai ippopotamo?- mi dice Austin buttandosi sopra di me.

-ti faccio vedere io chi è l'ippopotamo..se io sono l'ippopotamo tu chi sei? La balena?- dico e lui ride.

-probabile- dice ridacchiando.

Si mette a cavalcioni su di me, e comincia a farmi il solletico.

Alla fine decido di vedere un film d'azione, ma Austin mette un horror di cui non so nemmeno il nome.

Inutile dire cosa ci ritroviamo a fare 10 minuti dopo.. litigare su quanto lui sia stato stupido a scegliere quel film.

Dopo baci e carezze con Austin entra Lily urlando.

-Domani viene Ashley! Domani viene Ashley!-

Salto in piedi.

-davvero?!- esclamo e lei urla di sì.

Sono felicissima.

-non potevi aspettare un altro momento per dirglielo? C'è sempre qualcuno che ci deve intertompere- sbuffa Austin.

-interrompere cosa?- chiede Lily furba.

-non preoccupatevi, le vostre cose le fate dopo- esclama Nash.

-quello che avete fatto tu e Clara fino ad ora- ribatto.

Lui arrossisce e rimane in silenzio sorridendo.

-stai imparando vedo..- sussurra Austin ridacchiando.

-ho un'idea fantastica!- esclamo raggiungendo Austin in cucina.

-ogni volta che ti vengono le tue idee fantastiche mi vengono i brividi- dice lui ridendo.

-andiamo al cinema!- urlo entusiasta, ignorando il suo commento.

-veramente per questa sera avevo in programma il letto- dice.

-e daii. Sei peggio di un nonnetto!-

Lui sbuffa.

-okay okay, ma quando torniamo facciamo altro- dice e io tossisco imbarazzata.

-e dai.. Sono due volte che qualcuno ci interrompe, sono stufo! Voglio una sana scop..-

-stai zitto!- urlo tappandomi le orecchie.

-cosa ti da fastidio piccola Jennifer?- dice ridendo.

Lo fulmino e vado a vestirmi.

Dopo 20 minuti scendo giù, e lo trovo che mi aspetta sul divano con il cellulare in mano.

-Okay andiamo- dico battendo le mani.

-non ti eccitare troppo, sarà una noia- dice non togliendo lo sguardo dal cellulare.

Sbuffo.

-sei un guastafeste lo sai?-

-sarei molto più rilassato e felice se non avessero interrotto quello che stavamo per fare-

Finalmente saliamo in macchina.

-hai almeno idea di cosa vuoi guardare?- dice.

-no- dico tranquilla.

-no?- chiede lui esasperato.

-no- confermo ridendo.

Arriviamo ad un incrocio, ed Austin rallenta un po'.

-a proposito..- dico, ma vengo interrotta da una macchina che ci taglia la strada.

Austin gira velocemente cercando di schivarla, ma ormai è tardi.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora