Con Clara abbiamo comprato praticamente tutto il negozio, e ora capisco perché tutti si rifiutano di accompagnarla.Per scegliere tra due copertine quasi uguali ci ha messo 2 ore.
Letteralmente.
Ad un certo punto anche la commessa esasperata ha cominciato a darci consigli per farci uscire il prima possibile da li.
Come se non bastasse, ha incontrato una sua amica, con cui è stata a parlare una buona mezz'ora, costringendomi a stare in piedi vicino a lei con un sorriso finto stampato in faccia, per non essere scortese.
Alla fine, siamo finalmente riuscite ad uscire da quel maledetto negozio, e posso giurare di aver sentito la commessa tirare un sospiro di sollievo quando abbiamo finalmente varcato la porta per ritornare a casa.
-Jennifer! Jennifer!- urla Clara.
La mia pazienza è diminuita notevolmente, così come la voglia di camminare per tutto il centro commerciale.
-che c'è Clara?- lagno scocciata.
-guarda li! Gelato!- dice con gli occhi a cuore.
-ora?- Sbuffo.
-certo che si, muoviti- dice.
La seguo sbuffando e lamentandomi.
Avrò perso minimo un chilo.
****************
Finalmente a casa.
Infilo velocemente le chiavi nella serratura.
Appena dentro, faccio una corsa e mi butto sul divano a pancia in giù, abbracciandolo.
-che esagerata che sei, ancora non avevo finito le mie compere io.- esclama Clara.
-senti, per colpa tua non mi sento più i piedi. Mi hai fatto girare il centro commerciale per largo e per lungo minimo 10 volte. Non uscirò mai più con te.- mi lamento con la voce soffocata dal cuscino.
Lei sbuffa.
-vado a sistemare! Tu cerca di riprenderti che dopo riusciamo!- dice.
-okay okay- dico non dando peso a quello che dice.
No..aspetta!
-Clara!- urlo spaventata.
-non uscirò di nuovo.- ripeto ferma.
-oh si invece..non vorrai mica lasciare una donna in queste condizione vagare da sola! Nessuno sa cosa potrebbe succedermi.-
Ricattatrice.
-sei una stronza Ricattatrice- sibilo e lei ride.
-ho fame- esclama Lily scendendo.
Mi metto una mano sul petto per lo spavento.
-anche io..- dice Clara.
-Clara hai appena mangiato tre tramezzini, un gelato e una crepes.- mi lamento.
-mi stai dando della cicciona? No perché se è così..-
-no. Sto semplicemente dicendo che non puoi mangiare così tanto- dico sbuffando rassegnata.
La porta si apre, ed entrano Austin, Nash e Justin.
Clara subito si fionda su Nash urlando.
-Di subito a quella lì che non sono una cicciona, e che posso mangiare quello che voglio. Diglielo!- urla.
Nash la guarda confuso sbarrando gli occhi.
-amore io..-
-amore un corno. Esigo tu glielo dica!-
-ma a chi?- chiede Nash ancora più confuso di prima.
-ecco..io lo sapevo! Qui dentro pensate tutti che io sia un' obesa. Siete degli stronzi senza cuore- dice quasi piangendo.
La guardo con gli occhi spalancati mentre si va a chiudere in camera.
-Io ancora non ho capito- sussurra Nash e io scoppio a ridere senza volerlo.
Gli spiego tutto, e lui va di sopra da Clara.
Lily e Justin escono, ed io mi metto a leggere un libro, stravaccata sul divano.
In questo periodo sono cambiate veramente troppe cose, ma devo dire che mi sta bene.
-che fai ippopotamo?- mi dice Austin buttandosi sopra di me.
-ti faccio vedere io chi è l'ippopotamo..se io sono l'ippopotamo tu chi sei? La balena?- dico e lui ride.
-probabile- dice ridacchiando.
Si mette a cavalcioni su di me, e comincia a farmi il solletico.
Alla fine decido di vedere un film d'azione, ma Austin mette un horror di cui non so nemmeno il nome.
Inutile dire cosa ci ritroviamo a fare 10 minuti dopo.. litigare su quanto lui sia stato stupido a scegliere quel film.
Dopo baci e carezze con Austin entra Lily urlando.
-Domani viene Ashley! Domani viene Ashley!-
Salto in piedi.
-davvero?!- esclamo e lei urla di sì.
Sono felicissima.
-non potevi aspettare un altro momento per dirglielo? C'è sempre qualcuno che ci deve intertompere- sbuffa Austin.
-interrompere cosa?- chiede Lily furba.
-non preoccupatevi, le vostre cose le fate dopo- esclama Nash.
-quello che avete fatto tu e Clara fino ad ora- ribatto.
Lui arrossisce e rimane in silenzio sorridendo.
-stai imparando vedo..- sussurra Austin ridacchiando.
-ho un'idea fantastica!- esclamo raggiungendo Austin in cucina.
-ogni volta che ti vengono le tue idee fantastiche mi vengono i brividi- dice lui ridendo.
-andiamo al cinema!- urlo entusiasta, ignorando il suo commento.
-veramente per questa sera avevo in programma il letto- dice.
-e daii. Sei peggio di un nonnetto!-
Lui sbuffa.
-okay okay, ma quando torniamo facciamo altro- dice e io tossisco imbarazzata.
-e dai.. Sono due volte che qualcuno ci interrompe, sono stufo! Voglio una sana scop..-
-stai zitto!- urlo tappandomi le orecchie.
-cosa ti da fastidio piccola Jennifer?- dice ridendo.
Lo fulmino e vado a vestirmi.
Dopo 20 minuti scendo giù, e lo trovo che mi aspetta sul divano con il cellulare in mano.
-Okay andiamo- dico battendo le mani.
-non ti eccitare troppo, sarà una noia- dice non togliendo lo sguardo dal cellulare.
Sbuffo.
-sei un guastafeste lo sai?-
-sarei molto più rilassato e felice se non avessero interrotto quello che stavamo per fare-
Finalmente saliamo in macchina.
-hai almeno idea di cosa vuoi guardare?- dice.
-no- dico tranquilla.
-no?- chiede lui esasperato.
-no- confermo ridendo.
Arriviamo ad un incrocio, ed Austin rallenta un po'.
-a proposito..- dico, ma vengo interrotta da una macchina che ci taglia la strada.
Austin gira velocemente cercando di schivarla, ma ormai è tardi.
STAI LEGGENDO
Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...