Capitolo 17

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Scesi e subito cercai con lo sguardo Ashley e Lily ma sembravano essersi dissolte.

Chiesi al prof se le avesse viste e lui disse:
-le signorine sono con il signorino Justin in infermeria dato che tutti e tre hanno comprato del cibo scaduto da un ambulante- disse con faccia disgustata.
Che cretine.
-Ma stasera dormiranno in stanza vero?- chiesi.
-se non stanno meglio no. Non voglio che contagino pure gli altri- disse per poi andarsene.

Noo. Io non volevo dormire da sola e poi mi sarei annoiata a morte. Preghiamo Dio che guariscono entro stasera.
E Justin? Se poi non guariva anche lui.. anche Austin avrebbe dormito da solo..porel....
No. Io. Non. Lo. Sto. Pensando. Davvero!
Chissenefrega di come dorme e poi sono in 3 in stanza quindi c'era sicuramente qualcun'altro.
Oh si che ti frega tesoro mio.
Zitta tu..

A passo veloce mi dirigo in infermeria e le trovo li sedute che urlano con Justin che cerca di farle stare ferme.

-signorine dovete fare la puntura sennò non potrete tornare in stanza neanche domani- diceva l'infermiera mentre ricorreva Lily che intanto stava correndo per la stanza mentre urlava come una pazza.
Che scena buffa ahahah.
Notandomi si fermò e disse
-Aiutacii questa qui ci vuole mettere quella cosa enorme nel braccio- disse riferendosi alla puntura che doveva fare.

- Ma dai guarda quanto è piccola la siringa Lily- dissi ridendo.
-piccola un corno- disse lei.

Dopo varie urla eravamo riuscite a fare quella maledetta puntura a quelle due dato che Justin essendo un uomo diceva di non aver paura ma si vedeva che neanche lui la voleva fare.

E così ero rimasta sola in stanza...ufff.
Mi diressi nel corridoio che conduceva nella mia stanza e vidi Austin e il professore

-non si preoccupi sarà solo per questa notte- diceva il prof mentre Austin era improvvisamente muto.

-oh eccola- disse il prof guardandomi.
-signorina Jennifer la volevamo avvertire che stanotte lei e il signorino Austin dormirete insieme.

Che?? Perché?
-perché? Posso dormire anche da sola.- dissi.
-si ma dato che per questa notte ci serve una stanza e voi siete soli ho pensato che..-
-per forza?- chiesi.
-si mi dispiace- disse per poi sorridere falsamente-

Vaffanculo.

-andiamo- dissi ma lui non rispose e si incamminò senza di me.

Era incredibilmente incredibile come quel ragazzo fosse lunatico. Un minuto prima è felice e allegro mentre l'altro è triste e incazzato. Chi lo capisce è bravo..

Vidi il prof raggiungerci di corsa e dire
-ah dimenticavo.. non voglio trovarvi in strane posizioni- disse e io arrossii visibilmente guadagnandomi un sorriso furbo dal prof.

Che stronzo. Si divertiva a mettermi in difficoltà. Avevo capito benissimo cosa intendeva con strane posizioni.

Arrivai nella stanza vidi che Austin era già arrivato e aveva in mano uno dei miei reggiseni mentre appena mi vide mi guardò con uno sguardo malizioso.

Visto? Come fa ad essere così maledettamente lunatico? Ah vabbe.

-ehy ridammelooo subito- dissi arrossendo e correndo verso di lui per prenderlo ma per sbaglio inciampai su non so cosa e finii sopra di lui.

La mia solita fortuna.

I nostri visi erano vicinissimi e io avevo le mani appoggiate al suo petto.

Provai ad alzarmi ma lui mi afferrò delicatamente il viso e mi baciò.

In quel momento una serie di brividi mi percossero la spina dorsale. Speriamo che era il freddo.
Cavolo quanto baciava bene.
Ero talmente stupida che non mi accorsi di aver ricambiato il bacio. Subito mi staccai e provai a dire qualcosa ma tutto ciò che usciva dalla mia bocca erano cose che nemmeno io capivo.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora