Capitolo 55

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Mi avvicino di più e mi siedo per terra, come gli altri, nel tentativo di non essere riconosciuta.

Siamo sicuri che quello è Austin?

Non riesco a collegare la persona che vedo a pochi metri da me, che sferra e riceve pugni da un avversario, a quella che ho visto un'ora fa.

L'avversario continua a colpirlo.
Salta sopra di lui e comincia a dargli pugni in faccia e calci nello stomaco.

Mi copro la bocca.

La situazione si ribalta, e Austin sale sopra di lui.

Lo guardo meglio, e noto un livido enorme sul volto, il sangue che gli cola dal naso e il labbro spaccato.

Comincia a dare pugni e calci.

Senza fermarsi.

Vedo da lontano la rabbia nei suoi occhi..

Lo guardo, mi alzo in piedi e grido:

-Austin fermati!-

Così temo che lo ucciderà oppure gli provocherà qualche trauma cranico.

Lui mi guarda un attimo, e vedo che sbarra gli occhi.

Nel frattempo, il suo avversario se lo leva di dosso e si alza.

Avviene tutto in 2 secondi.

Prende Austin e lo afferra dal collo, poi lo sbatte ripetutamente a terra.

No.. basta!

-basta! Fermatevi!!- urlo.

Corro verso di loro, facendomi spazio tra la folla.

-bella fermati! Ora arriva il bello!- dice uno con una birra in mano.

Lo ignoro e continuo ad andare verso di loro.

-oh mio dio!- dici mordendomi il labbro, vedendo le condizioni in cui è ridotto.

-Austin..- sussurro mentre quel maiale davanti a noi ride.

-Austin!- lo richiamo ma non risponde.

-chiamate un'ambulanza- urlo ma tutti mi ignorano.

-ora la chiamo, tranquilla- dice una ragazza che prima stava ballando su quel palo, avvicinandosi.

Annuisco e ritorno con lo sguardo su Austin.

Perché l'ha fatto?

Che bisogno c'era?

Da quando fa queste cose?

Mi guardo intorno e tutti si stanno complimentando con il ragazzo che ha quasi ucciso Austin.

-sta arrivando- dice la ragazza.

Annuisco cercando di farle un sorriso.

Non mi sono nemmeno accorta di quando ha chiamato l'ambulanza.

Dopo un po' sento delle sirene, e tutti si agitano.

C'è chi corre via, chi urla e chi cerca di accumulare più bottiglie di alcol possibile.

Guardo Austin e lo scuoto nel tentativo di svegliarlo.

Ma non si muove neanche.

-ci si rivede- dice l'avversario di Austin con un ghigno in faccia.

-mi dispiace per il tuo amico, ma doveva capire chi comanda qui- dice e se ne va di corsa.

-pezzo di merda!- urlo in lacrime.

Entrano diversi dottore e trasportano Austin fuori su una barella.

Lo guardo, poi vedo arrivare Justin e Clara.

-come avete fatto a..?- chiedo ma non mi lasciano finire.

-vieni- dice Justin e mi trascina non so dove.

Sono ancora in lacrime, non riesco a smettere.

Seguo Justin che mi dice:

-seguiamoli con la macchina-

Come fa ad essere così tranquillo?

Non ha visto come era ridotto Austin?

Chiudo gli occhi ed inspiro cercando di calmarmi.

Justin e Clara non sono preoccupati, questo vuol dire che neanche io devo esserlo.

Non è grave.

Guardo la folla li intorno e mi infilo velocemente in macchina.

Inseguiamo l'ambulanza che produce quel fastidiosissimo allarme.

Tutti ci lasciano passare.

Non capisco perché Austin l'ha fatto.

Perché è andato in quel posto?

Cosa ha risolto così?

So che voleva sfogarsi, ma così si è fatto solo del male.

E ne sta facendo anche a me.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora