Aprii gli occhi e mi guardai intorno. Ero nella stanza di Austin.Dopo vari secondi impiegati a ricordare la sera prima mi venne in mente tutto.
Mi girai dal lato di Austin e vidi che ancora dormiva beatamente.
Lentamente e cercando di non fare rumore mi alzai per andare in bagno.Dopo essermi lavata e vestita ritornai nella stanza ma Austin non c'era.
-buongiorno- disse una voce dietro di me e io sobbalzai.
-buongiorno- risposi.
-come va?- continuai.
-bene,usciamo?- disse.
-dove?- chiesi.
-non lo so da qualche parte- disse ridendo.
-ho fame- dissi senza accorgermene.
-wow..molto spontanea la ragazza- disse e io ridacchiai.-andiamo a mangiare?- chiesi
-speravo me lo chiedessi- disse.
-poi sono io quella spontanea eh-Entrammo dentro un piccolo bar e ci sedemmo su un tavolo a due.
-allora..come hai dormito?- chiese improvvisamente.
-ehm..normale?- dissi ma più che un affermazione sembrava una domanda.
-è una domanda?- chiese lui ridendo
-penso di si... ehm..cioè no..- dissi.
-cambiamo discorso... dopodomani scuola...contenta?-
-molto- dissi fingendo un sorriso.
-so che stai fingendo.-
-ma io sono in classe con..te?-
-si..non sei contenta?- disse agitando le mani.
-stupi...ops- dissi
-siamo già alla seconda volta- disse ridendo.
-Ma mi viene naturale-
-è normale prima me lo dicevi sempre- disse alzando le spalle.
-e tu non...ti..insomma.. non ti arrabbiavi?-
-all'inizio si ma poi ho capito che era una battaglia persa fin dall'inizio.-
-ah ok all... Aspetta mi stai dicendo che ero una battaglia persa?- chiesi sbarrando gli occhi e mettendomi una mano sulla bocca.
-io? No no non mi permetterei mai- disse.
-meglio per te-
-io vado in bagno- dissi alzandomi.
-ok-Mi avviai verso il bagno ma venni fermata da un ragazzo.
-ciao Jenny da quanto tempo. So quello che ti è successo e mi dispiace molto. Io sono Matt, un tuo grande amico- disse un ragazzo carino guardandomi.
-ehm..ciao Matt-
-facciamo un giro?- chiese.
-ora non posso..sono qui con un mio amico..magari un altro giorno?-
-certo...domani qui davanti alle 2 va bene?-
-certo allora a domani- dissi e dopo essere andata in bagno tornai da Austin.-ah pensavo ti fossi persa, che hai incontrato la fatina del bagno?- chiese
-la fatina del bagno?- chiesi.
-tanto per dire-
-comunque no non ho incontrato nessuna fatina ma un semplice ragazzo-
-che cosa?- disse alzando la voce.
-che c'è di male?- chiesi.
-no..niente scusa. Continua-
-e domani ho un'uscita con lui-
-e come ha saputo che tu..insomma..-
-non so come lo ha saputo ma a quanto pare lo sa- dissi alzando le spalle.
-ah e come si chiamava?- disse ma prima che potessi rispondere mi squillò il telefono.-pronto?-
-ciao tesoro come stai?-
-bene mamma, sono fuori-
-ah ok allora ci sentiamo più tardi--andiamo?- chiese Austin.
-certo- dissi.
-che ore sono?- chiese.
-le 11 e 30-
-se vuoi chiamiamo le tue amiche rompip..-
-le mie amiche cosa?- chiesi.
-no no niente- disse ridendo.Il giorno dopo
-io esco- urlai ad Austin dal piano di sotto.
-ok..non tornare tardi- urla lui.
-ok mamma- risposi e uscii.Arrivai nella zona stabilita e mi guardai intorno cercando di ricordare il ragazzo del giorno prima.
-ciao- disse arrivando. -mi aspetti da molto?-
-no no sono appena arrivata-
-ah ok.. entriamo?- chiese.
-certo--che prendi?- chiese una volta dentro.
-una cioccolata va bene- dissi sorridendo.
Lui sorrise e:
-non sai quanto mi sei mancata- disse con un sorriso strano ma non ci feci caso.Passammo la maggior parte del tempo a chiacchierare fin quando mi disse:
-ora ti fidi di me?- disse.
-cosa ti ha fatto pensare che prima non mi fidavo?- chiesi.In effetti non mi ispira molta fiducia.
-Beh...forse perché fino a un'ora fa non sapevi niente su di me a parte che mi chiamo Matt- disse sorridendo.
Non so perché ma il suo sorriso mi da sui nervi e non sembra per niente affidabile.
-si ora mi fido- dissi.
-ok..allora vieni con me in un posto?-
-dove?- chiesi
-Sorpresa- disse
-odio le sorprese- dissi e lui ridacchiò.
-Beh andiamo allora..- disse e mi porse la mano che afferrai insicura.Entrammo dentro la sua macchina e lui disse:
-Ti metto una benda altrimenti riconoscerai la strada-
-per forza?- chiesi.
-è una sorpresa, non puoi vederla- disse e io annuii stranita.Mi mise una benda nera e fece partire l'auto.
Durante il tragitto nessuno dei due parlava così dissi:-quanto manca?-
-poco- disse e io sospirai.Questa situazione non mi piaceva per niente...
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Mi hai stravolto la vita
RomanceJennifer, una ragazza di 17 anni, all'apparenza scorbutica e arrogante. Austin, il solito ragazzo che può avere tutte ai suoi piedi. Due persone totalmente diverse. Lui, un ragazzo aperto e menefreghista. Lei, tormentata da eventi passati che non le...