Y/n si svegliò. Sentì qualcuno abbracciarla, baciarla e sussurargli nell'orecchio: "Buon Natale, mia Giulietta". Era il suo tanto amato Regulus. "Buon Natale Reg, o per completare la tua affermazione, mio Romeo" replicò lei sorridendo.
Scesero velocemente le scale, e trovarono tutti già in piedi, ad aprire regali. Y/n ne aveva quattro: una collana d'oro dai suoi genitori, dei dolci da suo fratello, una foto di gruppo incorniciata dai Malandrini e un anello d'oro da Regulus. L'anello fu sicuramente il regalo più apprezzato: sulla superficie dorata erano incise le loro iniziali in un carattere elegante. La ragazza lo indossò subito, e raggiunse il suo amore per ringraziarlo. Lei aveva regalato a Regulus un classico: I Promessi Sposi. Credeva che loro due si potevano ritrovare nel titolo. Si ringraziarono, si baciarono un altra volta e raggiunsero gli altri.
Appena si avvicinarono, Peter Minus se ne andò, lasciando la Sala Comune. "Y/n... dici che dovremmo raggiungerlo? Insomma, è arrabbiato con noi..." chiese Regulus. "Buona idea" replicò Y/n, per poi alzarsi e seguire a ruota il Serpeverde."Peter? Peter?" urlarono entrambi quando videro il Grifondoro nei corridoi. "Cosa ci fate qui? Non è chiaro che io voglio stare da solo?"
"Ci volevamo scusare... non volevamo scombussolare il tuo equilibrio" disse Regulus.
"Oh, tu e la tua ragazzina mi state davvero facendo saltare i nervi... tutto era perfetto e... tac! arrivate voi a distruggere le amicizie che avevo faticato a costruire..."
Manco il tempo di rispondere che Peter si gettò contro Regulus, facendolo sbattere contro il muro. Il ragazzo lo prese un'altra volta per il colletto e lo sbattè per terra, facendogli picchiare la testa. "Senti Peter, io non voglio fare a bot-" cercò di dire Regulus, frastornato dal colpo, ma fu interrotto da Peter che gli tirò un pugno sul naso. Y/n era senza parole. Provava con tutte le sue forze a fermare Peter, mentre lacrime amare le rigavano il viso. Guardava Regulus, il suo amato, e le sembrava di provare il suo stesso dolore. Entrambi piangevano per dolore: uno fisico, l'altra emotivo. Regulus continuava prenderle; manco il tempo di rialzarsi che veniva colpito un altra volta. Di punto in bianco, Peter Minus disse: "Sappi che se vi intromettete ancora, te le suono anche peggio". Se ne andò, e Y/n corse da Regulus. Lui aveva il viso rosso, insanguinato, e diversi lividi. Y/n cercò con tutte le sue forze di portarlo da madama Chips. "Aiuto! Aiuto, perfavore!" urlava, esasperata. Ad un certo punto, come un miracolo, si trovò davanti la professoressa McGranit. Appena la vide, si fiondò verso di loro e con uno dei suoi tanti incantesimi trasportò senza fatica Regulus verso l'infermiera. Non era nulla di grave, qualche impacco e qualche benda sarebbero bastati. La professoressa McGranit chiese cosa fosse successo, e Y/n le raccontò tutto per filo e per segno. "Verranno presi provvedimenti... ora va' a rilassarti cara" concluse la professoressa prima di lasciare la stanza.Y/n si avvicinò a Regulus e lo riaccompagnò verso il dormitorio, dove non trovarono nessuno, dato che era ora di pranzo. Avevano trovato un vassoio pieno di cibo vicino al letto di Regulus, dove il ferito su sdraiò. Y/n si sedette ai piedi del letto, e, una volta finito il pranzo, iniziò a leggere il libro di Regulus da lei regalato.
"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti..."
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Beautiful Boy | Regulus Black
FanfictionY/n e Regulus erano i due lati opposti della vita. Ma è risaputo che gli opposti si attraggono. La storia non è uguale a quella descritta da J.K. Rowling, ci saranno alcuni cambiamenti per favorire lo sviluppo della vicenda :)