Capitolo 29

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I professori, Regulus e Y/n si avviarono verso la Foresta Proibita. Silente chiamò Hagrid, il custode, per dargli una mano. Lui ci sapeva fare con gli animali. "Ciao ragazzi, sapreste descrivermi il carattere di Remus? Sapete, è fondamentale fargli capire che conosco l'umano, per far  scappare il lupo mannaro" chiese il custode agli innamorati. "È molto gentile, cerca sempre il lato bello della situazione" iniziò Y/n. "Giusto; è anche molto premuroso, ed è molto responsabile e coraggioso" continuò Regulus. "Bene, grazie. Sapete, non ho mai lavorato con un lupo mannaro da così vicino... per carità, due o tre li ho visti, ma solo di sfuggita o da lontano... sono creature aggressive, i lupi mannari... non hanno controllo di ciò che fanno, non sanno ciò che fanno... una vol-" stava dicendo Hagrid, prima di essere interrotto da Silente. "Eccolo... facciamo molta attenzione" disse il preside. Remus stava lì in piedi. Y/n era molti nervosa, e non riusciva a stare ferma, anche se cercava di muoversi il memo possibile. Ma ad un certo punto lo sentì: il crack di un ramoscello sotto le sue scarpe. Il lupo si girò di scatto, e iniziò a correre verso il gruppetto.  La professoressa McGranit urlò: "Impedimenta!" e rallentò notevolmente Remus. Dietro gli correva anche un cervo, che non osava avvicinarsi troppo data la presenza dei professori.

Hagrid, dopo qualche metro di corsa, si fermò ed urlò a Silente: "Riesci a chiuderlo in un gabbia? Non possiamo scagliare incantesimi tutta la notte"
"Buona osservazione, Hagrid. Petrificus Totalus!" disse il preside, fermando del tutto il lupo mannaro. La McGranit fece apparire una solida gabbia in ferro, e Hagrid, con il suo tocco calmo e pacifico, ci rinchiuse Remus. "Ragazzi, adesso andate a dormire. Vi volevo prima ringraziare per l'avvertimento: non c'è ne saremmo mai accorti, e non si sa mai cosa può succedere. Purtroppo non posso assegnare punti alle Case perché non possiamo spiegare agli altri il perché, che ovviamente deve rimanere al segreto. Detto questo, arrivederci!" disse il preside. Y/n e Regulus salutarono e si recarono verso le camere. "Buonanotte" disse lei davanti alle porte dei dormitori di Tassorosso. "Bonnenuit! Se non mi trovi domani mattina sarò nel mio letto a dormire, sono stanco morto"
"Hahah, anche io... ma purtroppo ci dobbiamo entrambi alzare presto per la partita di Quidditch... ricordi?"
"Oh mon dieu! me ne ero completamente dimenticato... beh, allora vado a dormire subito... notte mon amour!" concluse Regulus, per poi correre via con passi veloci e leggeri.

Y/n arrivò in camera, dove trovò tutte le compagne in un sonno profondo. Si cambiò velocemente, si lavò I denti e si infilò in un battibaleno sotto le coperte, e, appena la testa toccò il cuscino, Y/n entrò nel mondo nei sogni. Sognò Regulus che vinceva la partita, trionfante. James si complimentava con lui, forse questo fu il fattore che fece capire a Y/n che quello era solo un sogno.

Beautiful Boy | Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora