Capitolo 55

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Nonostante il clima di tensione, Y/n e Regulus mantenevano saldo il loro legame. Quando potevano, stavano insieme; studio, cena, passeggiate... condividevano tutto. Una sera, verso la fine di novembre, Y/n ricevette un bigliettino da sotto la porta della sua camerata. Era sola, ed essendo certa che fosse per lei, lo aprì per leggerne il contenuto.

Torre d'Astronomia
21.30
Non tardare!

-Ignoto

Lo lesse ridendo, sicura del fatto che "ignoto" fosse il suo Regulus che voleva fare il misterioso e non firmare con il solito R.A.B. che Y/n tanto amava. Erano già le 20.30, ed aveva quindi una sola mezz'ora per prepararsi. Si buttò addosso i primi vestiti che le capitarono in mano, e camuffò il tutto con il suo bel cappotto in lana. Si avviò poi verso la Torre, seguendo il solito tragitto.

A volte, l'ombra di Gazza o di Miss Pur apparivano sulle pareti, ma Y/n proseguiva cautamente il suo percorso. Una volta saliti gli ultimi scalini della Torre,  la ragazza si trovò notevolmente sorpresa. Davanti a lei, non  si trovava il suo amato, bensì il suo migliore migliore amico Remus. "Hey" disse lui con il suo solito sguardo benevolo. "Non ti aspettavi di trovare me, huh?" continuò il ragazzo. Y/n annuì. "In ogni caso, ti ho chiamata quassù perché ho bisogno di parlarti"
"Sputa il rospo"
"Mi vedresti come professore? Ultimamente sto iniziando a pensare decisamente di più al futuro, ed ho pensato che sarebbe bello essere qualcuno che potesse aiutare persone che si troveranno ad Hogwarts, proprio come noi oggi. Penso che Difesa Contro le Arti Oscure sia la più affascinante ed interessante"
"Onestamente, non avevo mai pensato a questa opzione, ma ora che me lo dici devo ammettere che non saresti un cattivo professore... non solo sei studioso, ma anche empatico e paziente, una dote che ogni buon professore deve avere"
"Grazie, davvero. E tu? Hai già pensato a cosa farai?"
"Onestamente no... non mi ci vedo proprio. Forse mi affiancherei ad Hagrid, mi divertirei di sicuro haha"
"Certamente... in ogni caso, io vado. Da qui alla Torre di Grifondoro c'è n'è di strada!"
"Vengo anche io, stare quassù da sola non ha molto senso".

Mentre scendevano le scale, Y/n chiese a Remus: "Ma perché il bigliettino l'hai firmato come anonimo?"
"Non lo so, mi andava. Mi piacciono le cose misteriose, o in questo caso ignote. Sì, sono un po' strano".

Dopo essersi salutati, i due si avviarono verso le rispettive case, rimuginando sul futuro, sul bello e sul brutto.

Quei pensieri li accompagnarono verso i brividi di freddo di dicembre, che portò con sé anche diverse verifiche. I ragazzi avevano i volti arrossati dal gelo, e nessuno, ormai, stava più all'aperto. 
La minaccia incombeva più che mai, e la tensione era alle stelle.

Beautiful Boy | Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora