Capitolo 38

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"Oh, Regulus!" continuava a dire Y/n, mentre abbracciava il suo amato. "Mi sei mancata un sacco. Scusa se non tu ho scritto, io-" stava dicendo lui, per poi essere interrotto da Y/n: "Lo so, non c'è bisogno che me lo ripeta. Sirius mi ha detto che si è trasferito da James... ti sei sentito solo, mon chouchou?". "Hey... hai seguito un corso di francese, mon amour?" rispose il ragazzo. "Non per interrompere, ma stare nella cuccetta con la porta aperta toglie un po' di privacy... entrate subito o vi aspettiamo?" disse Marlene. "Oh... emh... aspettateci. Arriviamo tra poco" disse Regulus, per poi chiudere la porta della cabina. "Sono troppo carini, quei due" disse Mary. "Non ditelo davanti a James, o trova un'altra gara nella quale competere" disse Lily scherzando. Lei e James si erano messi insieme durante l'estate.

"Y/n, c'è una cosa che ti devo dire... senti, per me è difficile, quindi se non mi esprimo bene... scusami. Emh... parto dicendo che sono stato obbligato dai miei genitori. Io non volevo, non volevo! Quei due esseri senza cuore, in che casino mi hanno infilato! Io non volevo, non volevo!" disse Regulus con le lacrime agli occhi. "Se mi dici il tuo problema, lo potremo risolvere insieme. Tranquillo Reg, c'è sempre una soluzione" rispose Y/n, prendendogli la mano. "Io... i miei... oh, guarda e basta, perfavore" continuò lui, per poi alzare la manica della camicia. Sotto essa, giaceva il Marchio Nero, tatuato con inchiostro nero sull'avambraccio del Serpeverde. Y/n non poté fare altro che coprirsi la bocca con le mani. "Non potevo oppormi, sono troppo potenti, Y/n! Io non volevo!" urlò quasi Regulus, disperato. "So che non faresti mai una cosa del genere, milord. Tutto si sistemerà, troveremo una soluzione, sì... ha fatto male?"
"Oh, altroché se ha fatto male. Mi sentivo io braccio in fiamme. E poi quando mi chiama, mi sento come se l'osso si spezza"
"Torniamo dagli altri, vedi che tu rilassi un po'" concluse Y/n, per poi prendergli la mano e andare con lui nella cabina dove si trovavano gli altri. "Eccoci" disse Y/n. "Sedetevi pure qui" disse Remus, facendo un po' di posto sul sedile. Parlarono tutti insieme del più e del meno, mentre mangiavano dolci presi dal carrello. Poi il treno si fermò, e quello fu il segno del loro arrivo ad Hogwarts. Appena scesi dal treno, Hagrid indicò loro dove recarsi per raggiungere la scuola. Arrivati nel punto segnato, il numeroso gruppo fu invitato a salite su carrozze trainate magicamente. Era come se si guidassero da sole, ma la magia fu spiegata da Lily, che disse: "Sono guidate da Thestral, cavalli neri e scheletrici che possono essere visti solo da chi ha visto la morte". Nessuno chiese se qualcuno li vedeva o no, per rispetto. Dopo una gita in carrozza di circa un quarto d'ora, tutti furono finalmente arrivati ad Hogwarts.

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