Capitolo 22

193 9 2
                                    

La settimana successiva, iniziarono gli allenamenti per le prime partite di Quidditch del semestre. Y/n andava a guardare tutti gli allenamenti di Serpeverde, nonostante la sua casa fosse Tassorosso. Regulus era davvero un abile cercatore: con la sua scopa sfrecciava fulmineo da una parte all'altra del campo di Quidditch, afferrando con facilità il boccino d'oro. Finiti gli ultimi allenamenti prima dell'imminente partita contro i Corvonero, Regulus chiese a Y/n: "Con che voglia stai qui a guardare gli allenamenti? Se giochi sono decenti, ma se li guardi e basta sono una noia mortale"
"Lo faccio per te, voglio recuperare il tempo che abbiano perso in quei giorni bui... e poi non mi secca ammirare il mio Romeo eccellere nel Quidditch"
"Un giorno ti sposo, te lo prometto" rispose lui  per poi prenderle il viso e baciarle la fronte velocemente.

Arrivata nella Sala Comune di Tassorosso, Y/n trovò il prefetto che presentava una nuova ragazza. "Lei è Susan Abbott, nuova studentessa di Hogwarts. La sua cerimonia dello smistamento, avvenuta in privato, ha visto il Cappello Parlante smistarla nella nostra onorevole casa. Diamole quindi un caloroso benvenuto!" concluse. Y/n fece per salutarla, ma vide che Susan era assalita da tutti i Tassorosso nella stanza. L'avrebbe salutata dopo.

La sera, Y/n tornò nella sua camera, dove trovò un letto in più, su cui era seduta la nuova arrivata. Quella ragazza la incuriosiva: prese quindi coraggio e la raggiunse, per poi dire: "Ciao! Io sono Y/n Diggory"
"Piacere! Io, come saprai già, sono  Susan Abbott... hai un fratello, giusto?"
"Sì, Amos Diggory"
"L'ho incontrato prima, sembra simpatico"
"Bene... come ti sembra Hogwarts, fino ad ora?"
"Sono qui da poche ore ma già mi piace... adoro questa atmosfera"
"Anche io! Hai già conosciuto le altre compagne di stanza?" chiese Y/n non sapendo più che dire.
"Sì, sembrano buone persone"
"Bene! Ora io vado in bagno a mettermi il pigiama. Se serve anche a te dimmelo che faccio in fretta"
"A dire il vero mi servirebbe, grazie" rispose Susan. Y/n annuì, chiuse la porta e tirò un profondo sospiro di sollievo: non pensava che sarebbe riuscita a sopportare una conversazione di più di due minuti con la nuova arrivata. Si mise in fretta e furia il pigiama, si lavò i denti e preparò l'uniforme  per il giorno successivo. Quando stava per uscire, sentì la porta della stanza aprirsi. "C'è Y/n?" chiese una voce che conosceva bene. "Umh- sì... è nel bagno" rispose Susan balbettando. "Grazie" rispose Regulus, per poi chiedere: "Posso aspettare qui?". Susan rispose: "Certamente, te la chiamo", sempre con voce titubante. Y/n uscì dal bagno facendo finta di nulla. "Ciao Reg!" disse, per poi abbracciare il suo amato. "Perché sei già in pigiama? Pensavo potessimo andare a fare un giro..."
"Ma certo! Mi metto sopra il mantello della divisa abbottonato, così non si dovrebbe vedere nulla... ecco... fatto!" disse Y/n mentre si sistemava il mantello. In tutto questo, Susan li fissava. Y/n, imbarazzata, disse: "E Regulus, lei è Susan Abbot... è nuova... e Susan, lui è Regulus Black".
Susan si limitò a fissare Regulus, mentre lui si avvicinò e le strinse la mano, a disagio. "Ora io esco... se hai bisogno vieni a cercarmi" concluse Y/n.

Una volta fuori dai dormitori Tassorosso, Y/n disse: "Scusa se ti ho messo in imbarazzo, ma, come avrai probabilmente intuito, ero a disagio anche io". "Non fa nulla... però sì che è strana quella ragazza. Non ha fatto altro che fissarmi" disse Regulus. "Lo so, ho notato anche che non riusciva a spiccicare una parola con te..."

Beautiful Boy | Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora