Capitolo 53

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"Cosa facciamo?" urlò James, per farsi sentire date le forti urla di Regulus. "Non lo so!" urlò a sua volta Sirius. Portarono Regulus in bagno, e lo immersero nella vasca, dove era stata posta acqua gelida. "Va meglio?" disse con calma Sirius. Regulus aveva smesso di urlare perché aveva esaurito la voce, ma soffriva in ogni caso, solamente in silenzio. Il Serpeverde, a quella domanda, rispose con un: "No" soffocato, come se gli mancava l'aria. Ed effettivamente era vero: il dolore lo stava esaurendo. Sembrava quasi un cadavere; le occhiaie ed il rossore lo facevano sembrare più malato del solito, ed essendo già scarno e pallido dava proprio quell'impressione.

Poco dopo, dolorante, il ragazzo si addormentò, e i due più grandi vegliarono su di lui per il resto della notte. I Potter, il mattino dopo, non dissero nulla; pensarono che il meglio era far finta di nulla. Sirius, James e Regulus furono portati nella loro stanza, e dormirono tutto il mattino. Regulus sognò l'Oscuro Signore, mentre lo chiamava e lo minacciava, lo torturava e lo feriva. Si svegliò di soprassalto, ma era troppo debole per lasciare il suo letto. Come dopo spiegò ai compagni di stanza, con testuali parole, "Mi ha chiamato. Lui sa tutto. Sono finito! Mi verrà a cercare e mi ucciderà. Oh, vedrete che fine farò! Sarà orribile! Io non voglio morire!". Poi pensava a Y/n, a cosa le sarebbe successo e, sopratutto, se le avesse dovuto parlare di quella dolorosa notte.

Alla fine, Regulus non ebbe più dolori e Y/n non seppe nulla al riguardo. Nelle sue lettere, Regulus definiva il lacerante dolore come un prurito, per non far allarmare la sua amata. Dopo questo avvenimento, agosto passò insieme al calore estivo, e settembre, al suo arrivo, portò con sé anche la pioggia e la brezza autunnale. Sull'Hogwarts Express, Y/n e Regulus erano seduti, l'una di fronte all'altro, a parlare. "Poi mia madre mi ha svegliato" disse Y/n, concludendo la narrazione del suo ultimo sogno. "Io, onestamente, non faccio molti sogni, o semplicemente non me li ricordo... boh" disse Regulus, per poi stendersi e piegarsi in vari modi per riuscire a sdraiarsi; la sua altezza non era certamente d'aiuto, in quella situazione. Y/n rise genuinamente; il ragazzo sembrava nel bel mezzo di un servizio fotografico, intento a fare le pose più assurde pur di stare comodo. Giusto in quel momento, passò una carrellata di primine, e una di loro bussò alla cabina e, senza aspettare risposta, aprì la porta scorrevole. "Scusate, sapete dove si devono sedere i nuovi arrivati?" disse, mentre le amiche facevano cenni. "Oh, certo!" disse Y/n. "Se vi va, vi possiamo accompagnare" aggiunse Regulus. Le bimbe, allora, fecero passare avanti la coppia e li seguirono a ruota. Dopo aver raggiunto la destinazione, le piccole ringraziarono, e dissero che sarebbe stato bello essere in Serpeverde o Tassorosso con loro. I due ragazzi le lasciarono soddisfatti e felici; ci sapevano fare con i bambini. Tornati nella cabina, passò l'ultima ora di viaggio, e poi Y/n e Regulus divennero ufficialmente studenti del sesto anno.

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