Per ben cinque giorni si era finta malata rimanendo digiuna pur di evitare di uscire dalla sua stanza o che qualcuno vi entrasse.
‹‹Sembra tutto normale›› affermò il medico riponendo i suoi arnesi nella borsa in pelle marrone poggiata ai piedi del letto.
‹‹Ne è sicuro?›› Domandò Michele.
‹‹Si, dev'essere questo calore asfissiante. Le prescrivo alcuni integratori e signorina se non mangia e non beve non farà che peggiorare il suo stato›› l'ammonì con lo sguardo severo.‹‹Cosa devo fare? Imboccarla con la forza?›› Michele si passò una mano tra i capelli, era frustrato e arrabbiato. Elena con i suoi capricci aveva sgretolato ogni suo equilibrio. Perché per lui in quel momento l'atteggiamento di lei era nient'altro che un capriccio.
E invece dietro a quel comportamento si celava ben altro; si stava proteggendo evitando come la peste Imma e Simone.‹‹Se necessario›› affermò il medico facendo accigliare Elena.
‹‹A questo punto, mi vedo costretto ad annullare il fine settimana con le tue amiche.›› Si rivolse a lei, guardandola per la prima volta da quando era entrato in camera con il medico. Incrociò le braccia al petto mettendo in evidenza i suoi bicipiti muscolosi.
Quelle parole la punsero come un insetto fastidioso, scattò in piedi e si avvicinò a lui. Quel fine settimana per lei era come una boccata d'ossigeno e l'idea che potesse svanire nel nulla non poteva sopportarla. Doveva fare qualcosa.‹‹Portami fuori a cena›› farfugliò quelle parole come una bambina piagnucolosa.
Michele inarcò un sopracciglio rivolgendole un'occhiata truce ‹‹ho da lavorare, sono giorni che rimando i miei impegni›› affermò brusco.
Ma lei imperterrita posizionò le labbra in un broncio sexy, aveva fame e non poteva permettere che lui annullasse la visita delle sue amiche.‹‹Peccato, mi è venuta voglia di pizza.›› Si voltò di spalle e si sedette sul letto.
Secondi interminabili si susseguirono prima che uno sbuffo spezzasse il silenzio.
‹‹Ti aspetto giù tra mezz'ora. Dottore venga.››‹‹Questa è la lista di integratori, mi raccomando si idrati a sufficienza›› le porse il foglio del ricettario e la salutò prima di seguire Michele.
Sorrise soddisfatta e corse a prepararsi cercando di mettere a tacere il suo povero stomaco, che non aveva fatto altro che brontolare per tutto il tempo della visita. Le era costata fatica saltare i pasti. Il motivo per cui non si era presentata a tavola non era legato esclusivamente alla paura che nutriva verso Simone; trovava repellente l'idea che quella donna, Imma, preparasse i piatti che lei avrebbe dovuto mangiare. Per quanto fosse brava a cucinare e le mancassero quelle delizie, lo stomaco le si contorceva di dolore al pensiero, ancora vivido, delle sue parole.
Avrebbe davvero dovuto sedersi a tavola e condividere quei momenti con chi l'aveva quasi stuprata e rispondere ai falsi sorrisi di chi, seppur testimone, l'aveva obbligata alla strada dell'omertà?
Il timore che Michele non la credesse le lacerava l'anima eppure aveva passato notte e giorno in quella camera ad assisterla durante i suoi finti malori. Se solo non si trovasse in una posizione così scomoda; se solo si conoscessero da più tempo e fossero in grado di fidarsi ciecamente l'uno dell'altra, tutto sarebbe stato più semplice. Avrebbe potuto alleggerirsi di quel fardello pesante come un macigno, che le premeva sulla spina dorsale, rendendo doloroso anche un singolo respiro.
Decise di accantonare i suoi pensieri e si diresse nella cabina armadio. Fece scorrere lo sguardo sulla serie di vestiti che occupavano due intere pareti della stanza e ne scelse uno azzurro. Le bretelle sottili le ricadevano sulle spalle unendosi al corpetto che racchiudeva il seno in un profondo scollo a v. Si guardò allo specchio, per quanto scollato quell'abito non era affatto volgare anzi valorizzava le sue forme e il colore dell'abito metteva in risalto la sua abbronzatura dorata.
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Amore Venduto
RomanceVi siete mai chiesti cosa si prova a vivere una vita che non è come la volete? Ad accettare l'inaccettabile perchè qualcuno ha deciso, che per voi debba andare così? Immaginate a come possa sentirsi Elena, una ragazza napoletana, con tanti sogni nel...