11. INVITO A PRANZO.

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Sono in strada per alcune commissioni e c'è un sole pazzesco infatti, mi sto rilassando tantissimo.
Io amo il sole.
Certo, il fastidio per la chiamata di ieri sera c'è ancora ma preferisco non pensarci...per ora.
Dopo aver concluso i miei servizi, mi avvio verso casa e quando arrivo sotto al palazzo vedo una persona.
È lui.
Ho le allucinazioni per il caldo?
<<Non si saluta?>>
È proprio qui, non sto sognando.
<<Che sei venuto a fare?>> gli domando "infastidita".
<<Sei arrabbiata?>> alza il sopracciglio destro.
<<No.>>
Sospira.
<<Sono qui perché voglio pranzare con te.>> sorride <<andiamo.>>
<<Un momento, io non ho ancora accettato il tuo invito.>>
È pazzo!
<<Lo sai, non mi piace essere rifiutato.>>
Come?!
<<Me ne frego.>>
Avanzo verso il portone e lui blocca il passaggio per non farmi passare.
Tipico.
<<Che vuoi ancora?>> sbuffo.
<<Un pranzo.>>
Sono senza parole per la sua insistenza.
<<La risposta è sempre la stessa.>>
No!
<<Ma che ti costa dirmi di si?>> incrocia le braccia.
<<Ma che ti costa chiedermelo in maniera educata?>>
Non risponde...è troppo orgoglioso per invitarmi ad un pranzo senza quel suo modo di fare da prepotente.
Sto cercando di "studiare" il suo sguardo ma i suoi occhi non trasmettono nessun tipo di emozione.
Andiamo bene!
<<Hai perso la voce?>> gli domando con ironia <<la causa sono io?>>
Accenna un sorriso ed io lo guardo in silenzio mentre aspetto che dica qualcosa.
<<Hai ragione.>> sospira <<Ginevra, ti andrebbe di pranzare con me?>>
Devo ammetterlo, mi ha stupita...in positivo, naturalmente.
<<Ci devo pensare.>> lo stuzzico.
<<Ti concedo cinque minuti.>>
Come si fa a dirgli di no?
<<Accetto.>> sorrido.
Eh si, mi sento felice come al campetto da calcio.
<<Andiamo.>> mi porge il casco.
Lo indosso e saliamo sul motorino.
Ho voglia di conoscerlo sempre di più.

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora