68. QUESTA È CASA NOSTRA.

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Ho perso il conto di quante volte ho fatto il giro della casa, è spettacolare, immensa.
<<L'ho comprata già arredata ma, cambieremo tutto se ti va.>> afferma guardandomi.
<<Alcune cose vorrei cambiarle.>> rifletto <<altre no.>>
<<Perché?>>
<<Mi piacciono.>>
<<Ad esempio?>>
<<Mh...questo.>> gli indico il tavolo della cucina.
È rotondo, in legno.
<<Va bene.>> mi sorride <<poi?>>
<<Il mobile della nostra camera da letto, mi piace tantissimo.>>
È di colore bianco e si abbina con le pareti colorate.
<<Piace anche a me.>>
Menomale, almeno su questo non dovremmo discutere.
<<Mh...vediamo un pò...>>
<<C'è tempo Ginevra.>> ride <<ti ricordo che è casa nostra.>>
<<È vero.>>
Ancora non ci credo, è un sogno ad occhi aperti.
Mi avvicino e mi siedo sulle sue gambe.
<<Questo è un passo importante...>> mi schiarisco la voce <<ne sei proprio sicuro?>>
Dimmi di si, ti prego.
<<Si, sono sicuro.>> accarezza il mio viso <<perché me lo chiedi?>>
<<Ho solo paura, tutto qua.>>
<<Di cosa?>>
<<Di perderti.>>
<<Non mi perderai, lo sai.>>
Lo so per davvero?
<<Lo spero.>>
<<Non succederà, fidati di me.>>
<<Mi fido di te.>>
<<Non ti lascerò mai più.>> afferma serio.
Come faccio a non credergli?
Mi ha fatto questo regalo bellissimo...devo concedergli tutta la fiducia che merita.
Lui non mi lascerà.
<<Ti amo Brian.>>
<<Ti amo.>>
Ci baciamo e la paura scompare, perché è il mio porto sicuro, la mia ancora, la mia salvezza.
<<Stasera voglio cenare qui.>>
<<Certo.>>
<<Cosa preparerà lo chef?>> lo prendo in giro.
<<Mh, vado a fare la spesa.>>
<<Tu?>> gli domando ridendo.
<<Non ridere, piccola maleducata.>>
Mi alzo dalle sue gambe ed indossa la maglia.
<<Resti qui?>>
<<Si, ne approfitto per sistemare le valigie.>>
Anniusce con la testa, mi dà un bacio e scende.
Non vedo l'ora di assaggiare il suo menù.
Non vedo l'ora di restare da sola con lui, nella nostra casa.

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora