Lui mi sta aspettando giù al palazzo.
<<Mamma io scendo.>>
<<Non fare tardi.>>
Chiudo la porta e inizio a scendere le scale con il cuore che batte forte.
Apro il portone e lo vedo in tutta la sua bellezza: indossa una polo blu con un pantalone nero;
Quanto sei bello.
<<Buonasera, Brian.>>
<<Buonasera piccola ribelle, sei bellissima.>>
Tu sei uno spettacolo.
<<Grazie>> rispondo imbarazzata.
Andiamo in un bar molto carino, ci sediamo e ordiniamo.
<<Devo rimproverarti di una cosa.>> afferma con un sorriso sfacciato.
<<Cosa?>>
<<Non mi hai salutato con un bacio, piccola maleducata.>>
<<Potrei rimproverarti della stessa cosa.>> ribatto a tono.
<<Potresti rimediare.>> si morde il labbro <<in questo momento.>>
Certo, gli piacerebbe.
<<No, siamo in un luogo pubblico.>> lo stuzzico.
<<Allora dopo ti porto in un luogo privato.>>
Che stronzo.
<<Dove?>>
<<A casa mia.>>
La sua voce è così sensuale che mi sta facendo eccitare...
<<Vedremo.>>
Sorride malizioso ed io lo guardo mentre mangio le noccioline.
<<Ieri ho incontrato di nuovo la mia ex.>>
La nocciolina fa fatica a scendere.
<<Non eri a lavoro?>>
Quasi mi strozzavo.
<<Lei lavora nell'azienda, con me.>>
Ah...
<<Bene.>> affermo infastidita.
<<Ti da fastidio?>>
Tanto.
<<No, figurati.>> mento.
<<Di solito questo argomento da sempre un pò fastidio...perché a te no?>> mi domanda quasi con delusione.
<<Cosa dovrei dirti Brian?>> spalanco le braccia.
<<Qualsiasi cosa, Ginevra.>>
Non lo capisce che faccio fatica ad esprimere quello che sento?
<<Perché mi inviti ad uscire con te?>> lo guardo negli occhi <<perché mi hai baciata?>>
<<Perché mi stai facendo queste domande?>> sospira nervoso.
<<Rispondi.>>
Mi guarda in silenzio, con il volto rosso.
<<Non sai cosa dire.>> scuoto la testa.
<<Cambiamo discorso.>>
Che faccia tosta!
<<No Brian!>> esclamo arrabbiata.
Mi alzo dalla sedia ed esco dal bar con le lacrime agli occhi. I silenzi non fanno per me, mi fanno dubitare di lui.
Che cosa io? Un passatempo?
<<Ginevra aspetta!>> urla.
<<Non urlare con me!>> gli punto il dito.
<<E tu non scappare da me.>>
Scapperò sempre da lui se si comporta così ogni volta.
<<Voglio tornare a casa.>>
<<Prima parliamo.>> prende la mia mano.
Lascio subito la presa.
<<No.>>
<<Non farmi arrabbiare, Ginevra.>>
Ripeto, che faccia tosta!
<<Me ne frego...non riesci mai a rispondere alle mie domande, perché?>>
<<Perché non voglio sbilanciarmi, ho paura di ferirti e di ferirmi.>>
Che diavolo significa?
<<Ascolta, non posso immaginare quanto tu abbia sofferto nella tua precedente relazione ma, non può influenzare le scelte del tuo presente.>> gli dico esasperata.
<<E il mio presente saresti tu?>> mi domanda con un'espressione diversa, nuova.
<<Tranquillo, non farò parte del tuo presente, perché sei troppo codardo nel vivermi.>>
Gli do le spalle, pronta per andare via.
<<Sei solo una ragazzina che crede nel principe azzurro!>>
Mi giro di nuovo e lo guardo con disprezzo.
<<E tu sei solo uno stronzo.>>
E vado via correndo senza guardarmi indietro.
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QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️
RomanceIN REVISIONE! Ginevra è una ragazza semplice, dolce e genuina. Un giorno incontrerà Brian, un ragazzo diverso da lei che le cambierà per sempre la vita. Riusciranno ad amarsi? Riusciranno a superare gli ostacoli? Ma soprattutto, lui sarà pronto a...