60. TUTTA LA STORIA.

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Mi trovo a casa di Brian e sono con sua madre. Ieri sera non sono riuscita a dirgli nulla, preferisco tacere per il momento.
<<Ginevra, stanotte dormi qui?>>
<<Si, Teresa.>>
<<Vuoi qualcosa da bere?>>
<<No, grazie.>>
Accenna un "va bene" con la testa e si siede sul divano accanto a me.
<<Stai bene Ginevra?>>
Si vede così tanto che mi sento in colpa?
Per che cosa, poi?
Sto solo evitando di far litigare Brian con Maria e suo padre, di nuovo.
<<Si, sto bene.>>
<<Credo che tu mi stia nascondendo qualcosa.>>
È inutile negare la verità.
<<Ieri ho visto Maria.>> sospiro arresa.
Sgrana gli occhi.
<<L'ex di mio figlio?>>
<<Si, mi stava osservando da lontano e così mi sono avvicinata.>>
<<Cosa ti ha detto?>>
<<Di stare lontana da Brian.>>
Tralascio il discorso su Carmine.
<<E tu cosa hai risposto?>>
<<L'ho mandata a quel paese.>>
Scuote la testa e il suo sguardo si appiattisce.
<<Scommetto che non hai detto nulla a Brian.>>
<<No, non l'ho fatto.>>
Dimmi che sto sbagliando.
<<Hai fatto bene, non devi dirgli niente.>>
Maledizione.
<<Forse ha il diritto di sapere.>>
<<No, andrebbe da suo padre e da lì sai cosa potrebbe succedere.>>
Ho una vaga idea.
<<Ginevra ascoltami. Quando Brian lasciò Maria, lei non si arrendeva all'idea di perderlo.>>
Che ridicola.
<<Adesso che lui è felice con te, sta cercando in tutti i modi di ferirlo.>>
Non ci riuscirà.
<<Non cascare nei loro giochetti, capito?>>
<<Non lo farò.>> la rassicuro.
<<Bene.>>
Si preoccupa per suo figlio e per me...mi da un'ulteriore conferma che mi vuole bene.
<<Teresa, ti sei lasciata con Carmine per Maria?>> le domando curiosa, vorrei conoscere tutta la storia.
<<No, con lui è finita quando è morta nostra figlia.>>
Non me l'aspettavo.
<<Il dolore è stato così grande che ha iniziato a bere. Tornava la notte ubriaco e dormiva a terra.>>
Non oso immaginare come siano stati quei giorni.
<<Non riusciva a farsene una ragione per la sua morte e così iniziò a guardare Brian in maniera diversa.>>
<<Come se non fosse più suo figlio.>> continuo al suo posto.
<<Esatto, non gli dava l'affetto di prima...era come se per lui non fosse mai esistito.>>
<<Perché allontanare l'unico figlio rimasto? Non capisco.>>
<<Perché ha sempre avuto dubbi sulla sua paternità.>>
Ah, che confusione.
<<Non è il padre?>>
<<Si lo è. Durante i primi anni del nostro matrimonio però, ho avuto una relazione con un ragazzo più giovane.>>
Sembra una puntata di beautiful.
<<Ah.>>
<<Lui l'ha scoperto quando ero già incinta.>>
<<Immagino che abbia chiesto il test di paternità.>>
<<Si, ma non cambiò nulla.>>
Come si può essere così cattivi?
<<Mi dispiace Teresa.>> le dico dandole la mano.
<<Ti ringrazio Ginevra, sei speciale per me e per mio figlio.>>
<<E voi lo siete per me.>>
Ci abbracciamo e piange sulla mia spalla.
Sta sfogando tutti i pensieri negativi, le angosce, il dolore e il dispiacere per il suo ex marito. Era pur sempre il suo amore, l'ha perso da un giorno all'altro e non ha potuto far nulla.
Hanno vissuto nel dubbio e nel dolore, ma lei adesso è libera di portare questo dolore da sola e godersi la vita come meglio desidera.
<<Ci sono io con te, Teresa.>>


QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora