Mi giro verso la persona che mi sta chiamando...è Chiara.
Cavolo.
<<Ginevra, tutto bene? Cos'hai?>> mi domanda preoccupata.
S'inginocchia accanto a me e mi abbraccia.
<<Dimmi qualcosa.>>
Non riesco a rispondere dato che sto ancora cercando di calmarmi.
<<Va tutto bene...sto b-bene.>> le dico piangendo.
<<No, non stai bene. Adesso chiamo Brian.>> mi dice mentre prende il suo cellulare.
Non appena sento il suo nome, scatto immediatamente.
<<NO!>> le urlo.
Lei mi guarda con sospetto.
<<Scusami, non volevo alzare la voce. Solo, non chiamarlo per favore.>> le dico dandogli la mano.
<<Raccontami cosa ti è successo.>>
Ah, si come no.
<<Sono caduta.>>
Ci crederà?
<<E perché stai piangendo?>>
<<Mi sono fatta male.>>
Basta domande.
<<Vuoi andare in ospedale?>>
Addirittura?
<<No, non c'è ne bisogno.>>
<<Va bene, ti aiuto ad alzarti.>>
Mi porge la sua mano e così mi alzo.
<<Sei sicura che non devo chiamare Brian?>> mi ripete.
<<Si, sono sicura.>>
Già sono consapevole del fatto che glielo dirà non appena andrà in azienda, quindi mi atterrò alla mia bugia.
Di sicuro, ci crederà anche lui...me lo auguro.
<<Ti accompagno a casa.>>
<<Ti ringrazio, ma devo fare alcune commissioni.>>
<<Sei sicura? Se vuoi ti accompagno.>>
<<No, tranquilla.>>
<<E va bene, però mandami un messaggio quando sei a casa. Non farmi preoccupare.>>
Ora sembra Brian.
<<Si va bene. Grazie dell'aiuto.>> le dico accennando un sorriso.
<<Di nulla.>> ricambia il sorriso e va via.
Vado via anch'io e mi avvio verso casa. Si, ho mentito di nuovo, volevo restare da sola.
Tocco il mio polso dolorante e spero che lui non si renda conto del rossore o potrebbe accadere qualcosa di spiacevole.
Corro veloce ed eccomi arrivata.
Ho il fiatone.
Apro la porta e poso la borsa.
<<Sei tornata presto.>> mi fa notare mia madre.
Troppo presto.
<<Si, io vado in camera.>>
Avanzo verso le scale ma mia madre mi ferma.
<<Va tutto bene?>>
Si vede così tanto che non sto bene?
<<Certo.>> accenno un finto sorriso.
<<Va bene.>>
Non è convinta, la conosco.
Salgo le scale e vado verso il bagno per bagnare il polso con l'acqua fredda.
Come riuscirò a guardarlo?
Come riuscirò a mentire?
Come riuscirò a far finta di nulla?
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QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️
RomantikIN REVISIONE! Ginevra è una ragazza semplice, dolce e genuina. Un giorno incontrerà Brian, un ragazzo diverso da lei che le cambierà per sempre la vita. Riusciranno ad amarsi? Riusciranno a superare gli ostacoli? Ma soprattutto, lui sarà pronto a...