NULLA PUÒ SEPARARCI.

54 9 0
                                    

I lavori del ristorante sono stati avviati ed io sono con Brian per controllare il tutto.
È davvero attento ad ogni minimo dettaglio e non vede l'ora di iniziare.
<<Sono così entusiasta.>>
<<Si, lo vedo.>> affermo felice.
<<Ginevra?>>
Lo guardo.
<<Ti ho promesso che saresti stata la mia prima cliente...cosa vorresti mangiare?>>
Che amore.
<<Mh...vediamo...>>
Rifletto in silenzio..e lui ride.
<<Quanto ancora devo aspettare?>>
<<Lo sai che non ho preferenze...scegli tu il menù.>>
<<Sei sicura?>>
<<Si, lo sono.>>
Accenna un va bene e ritorna a controllare i lavori.
È così gratificante vederlo felice e in pace con se stesso...mi riempie il cuore di gioia.
Decido di raggiungerlo all'interno e aiutarlo a sistemare la cucina.
È già pronta...manca solo una pulizia generale e la sistemazione degli utensili.
Mentre sono impegnata nell'ordinamento, il mio cellulare squilla...è un numero sconosciuto.
Decido di rispondere.
"Pronto?"
"Ciao, Ginevra."
Riconosco questa orribile voce...
"Carmine?" domando con disprezzo assoluto.
"Brava, hai indovinato."
È una persecuzione..cosa vuole ancora da me?
"Perché mi hai chiamata?"
"Volevo complimentarmi con te..ho saputo che Brian ti ha perdonato."
"Sei proprio uno stronzo bastardo."
Scusate, posso solo insultarlo.
"Inoltre, mio figlio ha comprato un ristorante tutto suo...confido poco nelle sue abilità."
Non riesco a sentire delle frasi del genere.
"Ascoltami attentamente...non chiamarmi mai più e dimenticati di Brian. Lascialo in pace, è chiaro?"
"Mi stai minacciando Ginevra?"
Forse.
"Addio."
Stacco la chiamata nella speranza che non mi richiami...mai più.
Sospiro nervosa e preoccupata...devo dirlo a Brian..adesso!
Vado nella sua direzione e lo trascino con me fuori dal ristorante.
<<Cos'è successo?>> mi domanda preoccupato.
<<Mi ha chiamata tuo padre.>>
Ed ecco quello sguardo che non mi piace per niente.
<<Che cosa ti ha detto?>>
Il suo tono è alto.
<<Le sue solite cose...ha saputo che siamo ritornati insieme e della tua attività...>>
Sospira nervoso, fin troppo.
<<Non lo sopporto più...sta mettendo a dura prova la mia pazienza.>>
<<Ehi, guardami.>>
Prendo il suo viso tra le mie mani.
<<Lui vuole questo...rovinarti in ogni modo possibile.>>
<<E cosa dovrei fare? Mh?>> sta iniziando ad agitarsi.
<<Lascialo perdere..non ne vale la pena....pensa a me...a tua madre...a te stesso.>>
<<Hai ragione...non ne vale la pena....>> ripete le mie stesse parole.
<<Poi...ci sono io con te...e non permetterò più a nessuno di farci del male.>>
<<A costo di scappare via di qui per sempre.>>
<<Per andare dove?>> gli domando ridendo.
<<Ovunque tu voglia...ma non mi separerò più da te.>>

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora