VOGLIO VEDERLO.

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Mi vesto velocemente e raggiungo Brian alla centrale di polizia.
Non appena ha saputo di sua padre è corso via dall'azienda per vederlo dietro le sbarre.
Certo, adesso non si aspetta di vedere me...perché non gli ho detto nulla.
Ma voglio vedere per l'ultima volta chi mi stava rovinando la vita...chi stava per uccidermi...
Arrivo alla centrale ed entro...Brian è proprio davanti a me che parla con dei poliziotti. Lo raggiungo e accarezzo la sua schiena.
Lui si gira e mi guarda sorpreso...ma soprattutto arrabbiato.
<<Che diavolo ci fai qui?!>>
Ecco.
<<Non ti arrabbiare....sono qui perché volevo esserci, è semplice.>>
<<E perché mai Ginevra? Sai vero, chi c'è qui?>>
Apprezzo quando cerca di proteggermi, ma così è troppo.
<<Lo so Brian...io voglio vederlo.>> gli dico seria.
Prima del suo trasferimento in carcere naturalmente...
<<Cosa?!>> domanda arrabbiato.
<<Hai capito bene.>>
Mi "trascina" fuori dalla centrale e prende il mio viso fra le sue mani.
<<La risposta è no, Ginevra.>>
Da quando decide lui?
<<Non prendo ordini da te, Brian.>>
È confuso, arrabbiato.
<<E perché mai vorresti vederlo?>>
<<Ha cercato di rovinare il nostro rapporto..e in più stavo morendo a causa sua...vuoi che continui?>> gli domando arrabbiata.
Non può obbligarmi a non farlo.
Sospira arreso.
<<Scusami...hai ragione tu...non posso dirti quello che devi fare. È una tua scelta.>>
<<Tu stai tranquillo, va bene?>>
<<Si....io sarò fuori la porta ad aspettarti.>>
Che dolce.
<<Va bene.>>
Rientriamo in centrale e fermo un poliziotto.
<<Mi scusi, potrei parlarci per qualche minuto? Prima di portarlo via?>> gli dico mentre indico dove si trova Carmine.
<<Certo.>>
Lo ringrazio ed entro nella stanza dove c'è lui in manette.
Ma ciao, Carmine.

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora