QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️

57. ARGOMENTI PARTICOLARI.

È l'ultimo giorno qui a Milano, ci stiamo preparando per il pranzo e con noi ci saranno anche Chiara e Luca, il suo ragazzo.
<<Sono pronta.>>
<<Questo vestitino ti dona.>> mi dice malizioso.
È bianco, semplice.
<<Grazie.>>
<<Andiamo.>>
Prendo la borsa, usciamo e li raggiungiamo al ristorante.
<<Ah finalmente!>> esclama Chiara.
<<Tu sei un orologio svizzero.>> la rimprovera Brian.
<<Concordo.>> lo appoggia Luca.
<<Fa bene ad essere puntuale.>> intervengo.
Lei mi da un bacio di incoraggiamento e dopo ordiniamo, tanto cibo.
<<Ginevra, dovremmo vederci più spesso.>> mi propone Chiara.
<<Si, è vero.>>
Si avvicina verso di me mentre Brian e Luca parlano tra di loro.
<<Ho saputo quello che è successo ieri.>>
Le notizie volano.
<<Eh già.>>
<<Te l'avevo detto che porta solo guai.>>
Brian avrà spifferato tutto!
<<Io non ho fatto niente, lo sai questo vero?>>
Perché devo giustificarmi con lei?
<<Si lo so.>>
Ah, grazie.
<<Di cosa parlate voi due?>> c'interrompe Luca.
<<Cose da donne.>> replica.
Mangiamo, parliamo di vari argomenti e Brian sembra rilassato. Vedo quanto vuole bene a Chiara e percepisco il rispetto che c'è tra di loro.
Sorrido al pensiero che lui stia così.
<<Va tutto bene, amore?>> mi domanda con tono preoccupato.
<<Certo.>> gli sorrido.
<<E perché avevi quell'espressione?>>
Quale?
<<Stavo solo pensando, tutto qui.>>
<<A cosa?>>
<<A quanto ti vedo rilassato, finalmente.>> affermo felice.
<<Sei tu che mi fai sentire così.>>
Sorridiamo e continuiamo il nostro pranzo.
Il resto del pomeriggio e della serata lo trascorriamo in giro, ceniamo in un pub e tutto scorre in maniera piacevole.
Purtroppo torniamo prima in camera dato che domani, dovremmo partire la mattina presto.
In questo momento ci troviamo sul letto e la mia mente inizia a navigare, ho delle domande da fargli.
<<Brian.. capisco che tu voglia aspettarmi...ma perché non parliamo quasi mai di quell'argomento?>>
Perché m'imbarazzo?
Maledizione.
<<Vorresti parlare di quell'argomento?>> mi domanda confuso.
<<È anche un modo per conoscersi meglio, non trovi?>> g
<<E che cosa vorresti sapere?>> ridacchia <<hai delle domande specifiche?>>
<<Ehm...>> rifletto <<sei stato con tante ragazze?>>
Già conosco la risposta.
Ride...ah quella risata da stronzo.
<<Si, tante Ginevra.>>
<<Immagino.>> rispondo infastidita.
Perché mi da fastidio? Infondo è il passato.
<<Invece credo che tu abbia avuto meno esperienze rispetto a me.>> afferma.
<<Si, sono stata fidanzata solo una volta.>> gli dico ingenuamente.
<<Quindi non sei vergine?>>
<<No, non lo sono.>> scuoto la testa <<questo già lo sapevi.>>
<<Si, però un pò mi dispiace.>>
<<Perché?>>
<<Volevo che la tua prima volta fosse con me.>>
Oh...che dolce
<<E sarà così.>>
Mi guarda perplesso.
<<In che senso?>>
<<Con te sarà diverso perché ti amo.>> accarezzo il suo viso <<io non amavo il mio ex.>>
<<Quindi mi stai dicendo che con me farai l'amore?>>
<<Non solo.>> rispondo con malizia.
<<Ti aspetterò ma non pensare che per me sia facile, perché non lo è.>>
<<Si, capisco che per te sia difficile perché lo è anche per me.>>
Sembra sorpreso.
<<Non essere sorpreso Brian, ti desidero tantissimo ma sai perché mi freno.>>
Si avvicina e mi da un bacio sulle labbra.
<<Lo so che hai paura, ma io sono qui e resterò per sempre al tuo fianco.>>
Per sempre, è una promessa troppo importante.
<<Bene.>>
Dopo aver chiacchierato ancora un pò decidiamo di andare a dormire.
Ci auguriamo la buonanotte e dormiamo abbracciati.