RICORDI?

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Sto per incontrare Brian e sono agitata come se fosse il nostro primo appuntamento.
Devo stare calma...adesso!
Mi guardo allo specchio e noto di essere quasi pronta, metto un rossetto rosa e mi avvio verso la cucina.
<<Mamma, io esco.>>
<<Con chi?>>
<<Ehm...Brian.>>
La sua faccia è perplessa...
<<Va bene, a più tardi.>>
Le sorrido.
Non appena sono giù al palazzo lo vedo in tutta la sua bellezza.
Come posso farne a meno?
<<Buonasera, piccola ribelle. Sei bellissima.>> mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
<<Buonasera, Brian.>> gli sorrido ed entriamo in macchina.
<<Dove vuoi andare?>> mi domanda.
<<Ovunque tu voglia, non ho preferenze.>>
Anniusce.
Il tragitto è silenzioso, ci guardiamo spesso, ma nessuno dei due ha il coraggio di parlare...che imbarazzo!
<<Siamo quasi arrivati...ma credo che tu riconosca la strada.>>
È vero.
<<È la strada per andare al campetto da calcio.>> affermo felice.
È il suo posto...il nostro.
Arriviamo lì poco dopo, parcheggiamo la macchiana ed entriamo.
È lo stesso, non ha cambiato nulla.
<<Sai perché ti ho portata qui?>>
<<Si, per tutta la sua storia.>>
Sorride.
<<Non è la risposta corretta per questa sera.>>
<<No?>> domando confusa.
<<Sei qui perché la prima volta che ti ho portata, avevo voglia di baciarti.>>
<<Davvero?>>
<<Non riuscivo a guardarti, il mio cuore batteva forte e la voglia era tanta.>>
Sorrido triste pensando a quel giorno....ero così felice.
<<Poi quando abbiamo giocato a calcio ho visto quel tuo lato che tanto amo, la bambina che c'è in te. È questo Ginevra, che mi ha fatto innamorare.>>
Mi guarda negli occhi ed io ricambio, ma la mia mente naviga nei ricordi e non posso fare a meno di sentire una ferita nel petto.
<<Perché mi stai dicendo questo?>> gli domando con le lacrime.
Mi guarda confuso.
<<Non capisco..>> mi dice confuso.
<<È uno dei tuoi STUPIDI GIOCHI?!>> urlo.
<<No, non lo è...ti sto solo dicendo che TI AMO CAZZO!>> urla.
<<LO SO CHE MI AMI... MA NON PUOI FARMI QUESTO!>>
<<Cosa Ginevra?! Cosa sto facendo?>> domanda con disprezzo.
<<Mi stai ricordando di quanto fossi felice insieme a te, di come la mia vita avesse un senso migliore grazie a te...di quanto io ti amassi e ti amo ancora...>> affermo piangendo.
<<E che male c'è nel ricordare tutto questo?>>
<<Non lo capisci che mi stai spezzando di nuovo il cuore?>>
<<Pensi che solo tu abbia il cuore a pezzi?>>
Asciugo le lacrime che continuano a scendere senza sosta.
<<Non so cosa pensare su di te, Brian...>>
<<Io sono distrutto Ginevra, perché non lo riesci a vedere?!>>
Sono in silenzio.
<<Se ti sto dicendo queste cose è perché non voglio perderti cazzo, sei troppo importante per me!>> urla di nuovo disperato.
<<Anche tu per me sei importante...tanto e lo sai...ma....>> non riesco a completare la frase.
<<Ma cosa?>>
<<Mi stai perdendo..Brian...>> affermo con poca voce.
Perché gli dico queste cose?
È la rabbia che parla? La delusione? La tristezza?
Ieri non avevo questo pensiero...
<<Ed io farò di tutto per riconquistare la tua fiducia.>>
Ci guardiamo negli occhi e mi sorride.
<<Va bene, ma non sarà facile, ti avverto.....sono delusa da te anche se l'amore che provo non è mai cambiato.>>
<<Lo so...perché lo sento e lo vedo.>>
<<Bene...>>
Come finirà questa situazione?




QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora