QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️

21. IL PELUCHE.

<<Dove mi stai portando?>> gli domando impaziente.
<<È una sorpresa, piccola ribelle.>>
Sbuffo.
<<Sei noioso.>> lo prendo in giro.
<<Lo so.>> mi sorride.
Dopo mezz'ora arriviamo in questo luogo segreto...
<<Di chi è questa casa?>>
<<Secondo te?>>
Mi ha portato a casa sua?
<<La tua.>> rispondo incerta.
<<Brava.>>
Lo seguo ed entriamo.
È grande, in stile moderno con tantissime stanze ed è curata nei minimi dettagli.
<<Hai una casa bellissima!>> esclamo.
<<Grazie, è tutta opera di mia madre.>>
Ci sediamo sul divano.
<<È strano...quando sono con te ti porto sempre nei miei posti preferiti.>>
<<Ehm...ho notato.>>
Ride.
<<Perché stai ridendo?>> domando confusa.
<<Perché vorresti farmi tante domande ma non sai da dove iniziare.>> continua a ridere.
Sta iniziando a conoscermi...
<<In effetti hai ragione.>> sorrido <<preferisco che sia tu a farlo.>>
<<Questa è un'altra cosa che mi piace di te, riesci ad aspettare.>>
Ha ragione.
<<Quando vorrai parlarmi della tua vita sarò ben felice di ascoltarla.>>
Si alza dal divano.
<<Vieni con me.>>
Andiamo nella sua stanza.
La osservo con attenzione ed è davvero molto semplice, ordinata con tanti poster sulle pareti chiare.
Mi porge un peluche.
<<Che carino!>> affermo come se fossi una bambina.
<<È per te.>>
Lo guardo perplessa.
<<Per me?>>
Mi ha fatto un regalo...
<<L'ho visto e ti ho pensato così, ho deciso di comprartelo.>>
<<Grazie.>> sorrido imbarazzata <<è davvero bello.>>
<<Non quanto te.>>
Usciamo dalla sua stanza e andiamo verso la cucina.
Prende un grembiule e lo indossa.
<<Cucinerai tu?>> gli domando curiosa.
<<Certo, piccola ribelle.>>
Sa anche cucinare...
<<Sei bravo?>>
<<Così mi offendi.>> mi guarda con malizia <<siediti e goditi lo spettacolo.>>
Sbruffone bellissimo.
<<Spero che ne valga la pena.>> lo stuzzico.
Io spero tante cose.
<<Sarà così.>>
Convinto, come al solito!
<<Lo vedremo.>>