QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️

4. UNA CHIACCHIERATA AL BAR.

È mattina, i raggi del sole mi svegliano cosí decido di alzarmi dal letto per fare colazione con due fette biscottate e una tazza di latte.
Dopo aver fatto una doccia vado a studiare e le ore passano velocemente infatti, in pomeriggio mi preparo per uscire.
Raggiungo Penelope che mi sta aspettando al nostro solito punto d'incontro.
<<Scusa il ritardo.>> le dico con il fiatone.
<<Tranquilla.>> mi sorride <<ti andrebbe di andare al bar che ha aperto la settimana scorsa?>>
<<Certo.>>
C'incamminiamo verso la nostra destinazione e arriviamo lì in breve tempo. Il bar è molto accogliente, stracolmo di persone, ci sediamo al tavolo e ordiniamo una coca-cola e un bitter rosso.
<<Allora come va con Alessandro, il ragazzo che stai frequentando?>> le domando curiosa.
<< Bene, mi piace tanto.>>
<<Sono felice per te, credo che lui sia proprio il tuo tipo.>>
<<Si, lo è.>> afferma entusiasta.
<<E tu? Non hai incontrato nessuno in queste settimane?>>
<<No.>> bevo un sorso di coca-cola <<non mi sento pronta per una nuova relazione, lo sai.>>
<<Sicura?>>
<<Si.>>
Arriverà il mio momento, non perdo la speranza.
Continuamo a conversare del più e del meno e ne approfitto per raccontarle quello che è successo ieri mattina.
<<Alla Feltrinelli ho incontrato un ragazzo davvero arrogante.>> le dico infastidita. <<mi ha seguita anche su Instagram...pensa un pò.>>
<< Davvero? E tu?>>
<< Non l'ho seguito.>>
<<E ti ha scritta?>>
<<Si, ma non sono stata gentile.>>
<<Sei pazza...perché fai così?>> incrocia le braccia.
<<Non lo conosco e non ho intenzione di farlo in futuro.>>
<<Almeno è carino?>> sorride maliziosa.
<<Si...un pò.>>
È carino con il suo viso da cattivo ragazzo, con i suoi occhi verdi, con il suo sorriso sfacciato...
Un momento, cosa sto facendo?
Devo eliminare questi stupidi pensieri, adesso!
Il resto del pomeriggio scorre in maniera piacevole ed è ora di tornare a casa.
<<Ricordati che domani sera siamo state invitate alla festa di Maria, la cugina di Cristina.>> mi avvisa Penelope.
<<Giusto.>>
L'avevo dimenticato.
<<Bene. Ci vediamo da me alle 20:00, ci prepariamo insieme.>>
<<Va bene.>>
<<E ti trucco io.>> 
<<Non insisto, non ho speranze di vincere con te.>> alzo le mani in segno di resa.
<<Brava>>
<<A domani.>>
<<A domani.>>
Rientrata a casa, faccio le mie solite cose fin quando non è ora di andare a dormire. Mi metto nel letto e chiudo gli occhi in pochi secondi.