Sono trascorse esattamente tre settimane e di lui nessuna traccia.
L'ho pensato tanto infatti, mi sono chiesta ogni giorno che cosa stesse facendo ma soprattutto come stesse.
D'altro canto ho cercato di distrarmi con Penelope ma anche attraverso delle conoscenze con alcuni ragazzi. Non è da me, ma in un modo o nell'altro dovevo distrarmi da lui...dovevo dimenticarlo!
Però, c'è da dire che non è successo nulla con nessuno perché non c'era la voglia.
Perfetto, no?
<<Ginevra, ti sto aspettando!>>
Ecco mia madre che urla dalla cucina perché mi sta aspettando per uscire.
<<Arrivo.>>
Prendo la borsa e la raggiungo.
Stamattina è la nostra giornata dedicata allo shopping ed è stata una cura in tutte queste settimane.
Scendiamo ed entriamo in tantissimi negozi.
<<Dovremmo farlo più spesso.>> mi dice mia madre entusiasta.
<<Ci sono sempre delle giornate così, mamma.>> le ricordo.
<<È vero.>> ridacchia <<ma nelle ultime settimane ti sei un pò spenta.>>
Solo un pò?
<<Non è vero.>> mento.
Ho deciso di non raccontarle nulla su Brian.
<<Una mamma si rende conto di certe cose Ginevra.>> sospira <<sappi che per te ci sarò sempre, sei la mia bambina.>>
<<Ti voglio bene.>> le do un bacio sulla guancia.
Entriamo in altri negozi e compriamo dei piccoli "regalini" per noi.
<<Vado in libreria.>> l'avviso.
Entro, circondata da tantissimi libri.
Quale posso scegliere?
Un romanzo d'amore? Non mi sembra il caso.
Opto per altre categorie e finalmente scelgo un libro d'avventura che attira la mia attenzione.
Vado verso la cassa ma sento che qualcuno mi sta chiamando.
<<Ginevra, che piacere vederti.>>
Oh no, è il padre di Brian.
<<Buongiorno, il piacere è mio.>> accenno un sorriso.
<<Come stai?>>
<<Bene, lei come sta?>>
<<Bene, grazie.>>
Anniusco sperando che la nostra conversazione possa concludersi quanto prima.
<<Come sta Brian?>>
Ed ecco che il mio stupido cuore batte velocemente nel sentire il suo nome.
Maledizione!
<<Io e Brian non ci vediamo più.>> trattengo le lacrime.
<<Ah, mi dispiace.>>
<<Già, dispiace anche a me.>>
Il mio cuore sta ancora piangendo.
<<Mio figlio non ti meritava.>>
<<Non sono d'accordo.>> abbasso lo sguardo <<buona giornata.>>
Lo saluto e vado alla cassa per pagare il libro.
Anche se le cose non sono andate bene non ha nessun diritto di dire certe cose su di lui. Brian mi meritava come io meritavo lui.
Esco dalla libreria e raggiungo mia madre.
<<Ho comprato questo libro.>> glielo mostro.
<<Hai fatto bene.>> mi sorride <<torniamo a casa?>>
<<Si, andiamo.>>
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QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️
Roman d'amourIN REVISIONE! Ginevra è una ragazza semplice, dolce e genuina. Un giorno incontrerà Brian, un ragazzo diverso da lei che le cambierà per sempre la vita. Riusciranno ad amarsi? Riusciranno a superare gli ostacoli? Ma soprattutto, lui sarà pronto a...