61. QUALCOSA IN PIÙ.

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ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTIENE RIFERIMENTI SESSUALI ESPLICITI.🔞

È notte fonda e Brian dorme. Fortunatamente, quando ieri sera è tornato a casa non si è reso conto di nulla...delle mie bugie.
Ho mille pensieri e troppe domande, sono esausta mentalmente.
Nel frattempo, cerco di trovare una posizione comoda per dormire ma è tutto inutile.
<<UFFAA>> sbuffo esasperata.
<<Che succede?>> mi domanda Brian assonnato.
Ops, l'ho svegliato.
<<Nulla, non riesco a dormire.>>
<<Perché?>>
I motivi sono tanti.
<<Non lo so.>>
Si gira verso di me e poggia la testa sulla mia spalla.
Annusa il mio profumo e mi da un bacio sul collo.
<<Cerca di dormire.>> mi dice con voce sensuale.
Come faccio? È troppo vicino.
<<Brian...non ti avvicinare così, ti prego.>>
Alza la testa e mi guarda.
<<Altrimenti?>> domanda malizioso.
<<Potrei baciarti e non so se riuscirei a staccarmi da te.>> gli dico con lo stesso tono.
<<Voglio che mi baci.>> mi ordina.
Le mie labbra così toccano le sue bagnate dalla saliva e le nostre lingue s'incontrano.
Ci baciamo con passione, è la stessa di sempre ma questa volta credo di volere un qualcosa in più.
<<Ginevra, è meglio fermarci.>>
Non l'ascolto e mi metto a cavalcioni su di lui...è sorpreso, giustamente.
Le mie mani toccano i suoi capelli mentre continuiamo a baciarci e le sue invece esplorano tutto il mio corpo...la mia nuca, la mia schiena, il mio seno e i miei glutei.
Sto bruciano all'interno per il suo tocco, per il suo calore e per la sua erezione che percepisco dai suoi boxer.
Lo stesso fuoco arde in lui e in un attimo è sopra di me.
I suoi occhi guardando intensamente i miei.
<<Tu mi farai impazzire.>> mi dice con voce roca.
<<Non sei già pazzo di me?>>
<<Si, ma lo sarò ancora di più se continui così.>>
Non mi da il tempo di rispondere che le sue labbra sono di nuovo sulle mie.
Si muove sopra di me ed io sento di essere bagnata....mi farà dannare di desiderio.
Mi chiede il permesso di togliere la maglia del pigiama ed io acconsento.
La sfila e per la prima volta sono quasi nuda di fronte a lui.
Ho le guancia rosse dall'imbarazzo, il suo sguardo è così penetrante che non so più come comportarmi.
<<Sai quante volte ho immaginato di toccarti in questo modo?>>
<<N-no>>
<<Tantissime volte.>>
Non dirlo a me.
Con le labbra scende più giù e bacia il mio seno...lo tocca...e la mia eccitazione aumenta...sono sensazioni che non avevo mai provato fin'ora.
Ritorna sù e mi guarda.
<<Ti bacerò più giù quando sarai tu a chiedermelo. Non voglio correre, per me già vederti così è tanto.>>
E lo capisco, dopo quello che ci siamo detti.
<<Continua a baciarmi, Brian.>>
E lui lo fa, mi accontenta ma ad un certo punto si ferma.
<<Basta Ginevra...non riuscirò a resistere ancora per molto tempo.>>
<<Ehm...va bene.>>
<<Cazzo.>>
<<Qualcosa non va?>>
Allora sei proprio ingenua.
<<La tua presenza mezza nuda, ecco cosa non va.>>
Rido.
<<Ti fa ridere vedermi soffrire di piacere, non è vero?>>
<<Si, un pò si.>>
<<Sei una piccola stronza.>>
Giusto.
<<Allora dormirò così, mezza nuda vicino a te.>>
<<Pagherai le conseguenze, preparati.>>
<<Non vedo l'ora.>>
<<Buonanotte, piccola ribelle.>>
<<Buonanotte, amore mio.>>

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora