MI PREOCCUPO PER TE, GINEVRA.

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Sto leggendo un libro per rilassarmi, non è stata una giornata facile e ancora deve finire.
Sono al 10° capitolo ed è un romanzo d'amore. Avevate dubbi?
<<Ginevra.>> È mia madre che bussa alla mia porta.
Proprio adesso deve chiamarmi?
<<Che c'è?>> le domando nervosa.
<<Apri la porta, Brian è qui.>>
Cosa?!
Brian è qui?!
Salto dal letto ansiosa, come mi comporto? È venuto senza preavviso e non ho avuto il tempo di preparami psicologicamente.
Velocemente indosso una felpa per coprire il rossore sul polso e contemporaneamente apro la porta.
<<Ehi, come stai?>> mi domanda preoccupato mentre entra in camera e si siede sulla sedia.
<<Bene, perché?>>
<<Chiara mi ha detto quello che ti è successo.>>
Che novità.
<<Cosa ti ha raccontato?>>
<<Che sei caduta e stavi piangendo.>>
Ci crede.
<<Si, è andata proprio così.>>
Si....
<<Dove ti sei fatta male?>>
<<Al ginocchio.>> mento spudoratamente.
<<Potevi chiamarmi anzi dovevi.>> mi dice infastidito.
<<Non ne facciamo un dramma, sono solo caduta Brian.>>
Detesto rispondergli così.
<<Mi preoccupo per te, Ginevra.>>
<<Lo so e ti ringrazio ma sto bene, davvero.>>
No, non è così.
<<Va bene.>> sospira.
Mi siedo accanto a lui e solo ora mi rendo conto che non dovrebbe essere qui. È ancora orario di lavoro.
<<Brian, sei andato via dal lavoro per me?>>
<<Si, perché?>>
<<Non puoi farlo.>> lo rimprovero.
<<Si che posso quando si tratta di te.>>
Lo guardo in silenzio e rifletto su quello che ha detto.
Se per me è disposto a lasciare il lavoro per accertarsi del mio "stato di salute", cosa farebbe se sapesse di Carmine?
Non ci voglio pensare.
<<E va bene, va bene.>> mi arrendo all'evidenza.
<<Sei arrabbiata?>>
<<No, come potrei?>>
<<Non lo so...è solo che speravo fossi contenta di vedermi.>> mi dice deluso.
Sono contentissima di vederlo, ma purtroppo ho la mente altrove...nella mia negatività interiore.
<<Ti sbagli, sono contenta di vederti...Brian io ti amo, ti prego non dimenticarlo mai.>>
<<E tu non dimenticarti che io per te ci sarò sempre e che ti amo da impazzire.>>
Gli sorrido e ci baciamo con desiderio, fin quando non va via per ritornare in azienda.
Sono sollevata perché ha creduto alla mia bugia...ma dall'altra parte ho paura che scopra la verità.
Di sicuro si arrabbierà tantissimo con suo padre, ma anche con me per aver mentito.
Ed io non voglio perderlo.
Ho delle brutte sensazioni...cosa mi aspetterà?

QUELLA RISATA CHE MI HA RUBATO IL CUORE ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora