꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚃𝙷𝚁𝙴𝙴 • 𝙸𝙸꧂

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13 agosto 1994
Grimmauld Place n.12


Di ritorno a casa i tre e il piccolo elfo domestico erano molto preoccupati.
Quando videro la cicatrice di Harry le donne si immobizzarono. Remus guardò James che alzò le spalle.
<<È solo una piccola cicatrice, mamma!>> protestò Harry.
Lily aveva preso tutto l'occorrente per medicarlo. Harry si fece indietro quando Lily gli avvicinò dell'ovatta bagnata precedentemente in uno strano liquido puzzolente.
<<Harry James Potter, fatti disinfettare la cicatrice!>> ordinò Lily.
<<Lily, forse non serve>> disse Remus.
<<Sì, che serve>> ribatté la donna.
<<Lily, davvero>> continuò Remus prendendo l'ovatta. <<Potrebbe fargli più male e comunque non sparirebbe.>>
Lily guardò torva Remus che stranamente manteneva la calma.
Kathleen pian piano sgattagliolò dietro Hermione, che passava lo sguardo da un adulto all'altro per capirne qualcosa.
<<Signorina, non osare scappare!>> tuonò James.
Kathleen fece per correre ma fu
trattenuta dal padrino. Kreacher, con uno schiocco di dita, chiuse le porte.
I suoi tentativi di scappare fallilorono.
<<Ti ho visto sai? Cosa nascondi sul collo?>>
<<Nulla>> rispose Kathleen.
<<Ne ha una anche lei>> affermò Harry.
Kathleen lo fulminò. James le spostò i capelli che mostrarono una cicatrice a forma di mezzaluna arrossata. Nymphadora trattenne il fiato portandosi una mano alla bocca. James toccò la cicatrice.
Kathleen trattenne il fiato.
Di nuovo quelle immagini: l'uomo incappucciato, James che lottava contro di lui, Lily che stringeva i piccoli Harry e Kathleen. James steso a un metro da loro. La risata che fece gelare le ossa di Kathleen. Una luce verde poi una bianca. Un urlo e pianti di bambini disperati.
Una luce verde attraverso gli occhi di Kathleen che, come se fosse stata in apnea per un'ora, ritornò a respirare e a tremare.
Harry gemette dal dolore e si portò una mano sulla fronte. La testa gli pulsa leggermente.
<<Di nuovo?>> mormorò Hermione.
Kathleen guardava il pavimento e ancora tremante annuí.
<<Cosa significa 'di nuovo' ?>> domandò Nymphadora.
<<Si sieda>> disse Kreacher prendendo la mano di Kathleen. La fece sedere di fianco ad Harry e le diede un bicchiere d'acqua. <<Acqua, signorino?>> chiese ad Harry che scosse la testa. <<Lei?>> chiese guardando Hermione.
Lei fece un piccolo sorriso e scosse leggermente la testa. Kathleen aveva una mano sul collo, mentre Harry sulla fronte.
<<Cosa sta succedendo? Chi erano quelle persone? Cos'era quel simbolo in cielo? Perché le cicatrici fanno male?>> domandò Harry tutto d'un fiato.
<<Perché non ci avete detto che Codaliscia era ad Azkaban?>> chiese invece Kathleen.
La tensione innondò la stanza. Kreacher guardò i padroni.
<<Perché non avete detto ad Harry che ha rivelato la vostra posizione a lui per farvi uccidere?>>
James e Lily sbiancarono.
<<Uccidere?>> ripeté Harry.
Sirius batté la testa contro la porta.
<<Per Godric!>>
Kreacher schioccò le dita e la porta si aprí. Sirius, con una mano sul naso, entrò nella stanza.
<<Perché avete chiuso la porta?>>
Si guardò intorno e sentí la tensione premergli contro le orecchie. <<Cosa succede?>>
<<Diccelo tu!>> tuonò Kathleen. <<Qui non rispondono alle domande.>>
<<Quali domande?>>
<<Non fare lo sciocco, Felpato!> protestò Kathleen.
Sirius guardò i suoi migliori amici.
<<Su quello che sta successo, ovviamente>> disse Harry.
Kathleen mise le braccia sotto il piccolo seno e passò lo sguardo su tutti loro.
<<James credo sia arrivata l'ora di affrontare l'argomento>> suggerì Remus. <<Kathleen sa più di quello che deve sapere e prima o poi scoprirà il restante e lo dirà ad Harry.>>
<<Tu sai quello che sta succedendo?>> chiese Harry guardandola.
<<Ti ho detto tutto quello che so. Niente di più niente di meno>> rispose Kathleen.
<<Hai troppo cervello, pulce>> commentò Sirius.
<<Nulla in confronto a quello di Hermione>> constatò Kathleen.
<<Non è vero>> protestò lei.
<<Modesta.>>
<<È troppo presto>> affermò Lily.
<<Lunastorta ha ragione, Lils, é arrivato il momento>> sospirò James.
<<Hermione, siediti, sarà una lunghissima storia>> disse Sirius spostandole una sedia.
Lei si sedette fecendogli un piccolo sorriso. James tirò un lungo sospiro e strinse la mano di Lily al suo fianco. Nymphadora e Remus, con la testa bassa, spostarono le sedie e si sedettero. L'unico in piedi era Sirius, appoggiato alla sedia di Kathleen.
Fece cenno a James e quest'ultimo iniziò a parlare: <<Prima che voi nasceste c'era un Mago Oscuro, il cui nome è diventato impronunciabile, che voleva avere il potere assoluto su tutto il Mondo Magico. Aveva formato un esercito, si facevano chiamare i Mangiamorte...>>
Davanti agli occhi di Kathleen passarono le figure mascherate e deglutí della saliva.
<<Alcuni si unirono per avere gloria, altri per paura. Molti hanno ammesso di essere stati vittima della Maledizione Imperius, sciocchezze ovviamente, pur di non finire ad Azkaban.>>
<<Come si chiamava?>> lo interruppe Harry.
James alzò lo sguardo su sua moglie, che fece un piccolo cenno del capo.
<<Voldemort.>>
Kreacher si nascose dietro Sirius. <<N-non pronunci il suo nome, signore, la prego>> supplicò l'elfo, tremante.
<<Giusto, scusami>> disse James.
<<Silente per contrastare il suo dominio, formò una società segreta: l'Ordine della Fenice. Noi ne facevamo parte, come anche Alice e Frank e altri... Ci fu una Guerra. Voldemort... voglio dire... Voi-Sapete-Chi>> si corresse all'occhiata di Kreacher, <<aveva molto potere, creature e strumenti, tra le sue mani. Molti dei nostri furono uccisi personalmente da lui, altri dai suoi Mangiamorte...>>
I capelli di Kathleen erano completamente viola e sui volti dei tre giovani c'era orrere e paura.
<<Poi nasceste voi due, l'unico raggio di luce a quel tempo>> fece un sorriso, che subito svaní. <<Incaricammo Minus come nostro Custode Segreto ma, come sapete, rivelò la nostra posizione al suo "padrone">> mimò due virgolette a mezz'aria.
Sirius fece una smorfia di disgusto e alzò gli occhi al cielo.
<<Il giorno di Halloween di tredici anni fa le nostre vite cambiarono. Sirius, Remus e Dora dovettero correre in ufficio per un'urgenza improvvisa e... >>
<<Urgenza improvvisa?>> lo interruppe Sirius, scettico. <<Era un diversivo!>>
<<Ci sto arrivando, Felpato>> sbuffò James. <<Ti lasciarono da noi, anche se vivevi praticamente a casa nostra>> sorrise a Kathleen. <<Ad ogni modo. Minus ci mandò una lettera dove diceva che sarebbe venuto a trovarci per portarvi i vostri regali di compleanno, visto che, per qualche starno motivo, non era presente. Al suo posto si presentò Voi-Sapete-Chi...>>
Sirius sospirò pesantemente.
<<Gli fu detto che eravamo una minaccia molto grande per lui. Non so perché, non mi uccise, non perdeva mai un'occasione per farlo, persi soltanto i sensi...>>
<<Mi spinse via e ti lanciò l'incantesimo>> prese voce Lily, guardando Harry. <<Vidi una luce verde e subito dopo una bianca. Ci fu un esplosione, pensavo ti avesse ucciso...>> Gli occhi verde smeraldo diventarono lucidi. <<Entrambi avevate smesso di piangere e pensai lo stesso di Kathleen. Eravate nascosti sotto le macerie, uno di fianco all'altra... Di lui non era rimasto nulla, solo la sua veste...>>
<<Lo avevi ucciso, Harry>> affermò Remus guardandolo.
<<Come?>> domandò Harry.
<<Non sappiamo come>> rispose James.
<<Ti ha lasciato solo quella cicatrice>> aggiunse Lily indicandola con la testa. <<È lì che ti ha lanciato l'incantesimo.>>
Kathleen divenne ancora più pallida. Quel sogno, lo aveva vissuto nella realtà. Le urla di Lily, i pianti, il duello, erano accaduti davvero.
<<Quel marchio era il suo simbolo>> continuò James. <<Ed è importante trovare chi lo ha evocato e rispedirlo ad Azkaban.>>
<<Tornerà?>> chiese Harry.
<<È morto, non può tornare>> rispose James.
<<La mia cicatrice a cosa è dovuta, allora?>> chiese Kathleen.
<<Molto probabilmente, durante l'esplosione, qualcosa ti ha colpito a livello del collo, e ti ha lasciato la cicatrice>> rispose Sirius.
<<Anche se non mi spiego perché ti abbia fatto male una volta incontrati i Mangiamorte>> sospirò James.
<<Kathleen non ha nulla a che fare con loro!>> esclamò Nymphadora.
<<Ma uno di loro mi tormentava i sogni...>> boffonchiò Kathleen guardando Grattastinchi saltare sul grembo di Hermione.
<<Ascoltatemi!>> tuonò Remus. La calma lo stava abbandonando. <<Voldemort è morto e non ritornerà più.>>
Kreacher sibilò e si strinse alla gamba di Sirius chiudendo gli occhi.
<<Dimenticatevi di questa storia, fate finta che non sia mai accaduta e che non ve l'abbiamo mai raccontata. Troveremo i Mangiamorte e li porteremo ad Azkaban, stessa cosa vale per Minus.>>
<<E le cicatrici?>> chiese Harry.
<<Il dolore sparirà, prima o poi>> rispose Remus.
<<Intende, perché ci hanno fatto male alla vista del marchio e dei Mangiamorte?>> specificò Kathleen.
<<Non lo so>> sospirò Remus.
Kathleen guardò la cicatrice di Harry e coprí la sua.
<<Perché nessuno lo chiama Voldemort?>> chiese Kathleen.
Kreacher tremò di nuovo.
<<Perché hai paura di un nome?>>
<<Non è il nome che fa paura. È la persona che lo porta>> disse Kreacher. <<Lui ha creato scompiglio, morti, orrore lungo il suo cammino... Lui è il male fatto persona.>>
<<Fudge ha emanato una legge>> disse James. <<Per chi pronunci il suo nome in pubblico verrà spedito ad Azkaban.>>
<<Cosa?>>
<<Secondo Fudge, dato che lui è morto, nessuno deve più pensare al passato. Quei tempi sono finiti e bisogna guardare al futuro, come se mai fosse accaduto. Ma, non è facile cancellare i ricordi, se hai vissuto la Guerra Magica in prima persona.>>
Kathleen capí perché quei tre parlarono a bassa voce. Non potevano farsi sentire da nessuno. Quindi anche la parola Mangiamorte era proibita. Che assurdità era mai quella?
E se la Cooman avesse ragione? Se quello che aveva sentito nella sfera fosse vero? Lui era morto. Codaliscia era fuggito. E se avesse trovato il corpo di Voldemort e stesse cercando un modo per riportarlo in vita? Questo spiegherebbe come mai i Mangiamorte si sia fatti vedere dopo anni.
<<Non tutti i Mangiamorte sono ad Azkaban, vero?>> disse Kathleen. <<Non voglio dubitare ma è impossibile rinchiuderli tutti.>>
<<Alcuni sono tra noi, sí>> annuì Remus. <<Fino ad adesso sono stati buoni.>>
<<E se quella cosa che abbiamo sentito all'esame si avverasse?>> disse guardando Harry. <<Non avete trovato il corpo.>> Guardò gli adulti. <<E se Minus fosse tornato alla vecchia casa, avesse preso il suo corpo o quello che ne rimane e stia cercando di riportarlo in vita? Non credo che i Mangiamorte si siano fatti vedere per nulla.>>
Gli adulti si guardarono in silenzio.
<<Non crederai di certo a quello che la Cooman ha detto?>> disse Hermione.
<<Non è stata la Cooman. Proveniva dalla sfera.>>
<<La Cooman ha detto la stessa cosa ad Harry.>>
<<Potrebbe avere ragione, sai?>>
<<Non penso>> ribatté Hermione decisa.
<<Però ha senso.>>
Hermione fece una smorfia di disaccordo. Kathleen alzò le sopracciglia e scosse la testa. Sentí il verso di un gufo e guardò fuori dalla finestra. <<Posta.>>
<<Ancora?>> protestò Sirius, avvicinandosi alla finestra. <<È il settimo gufo in un'ora!>> Aprí la finestra e guardò nel cielo. <<Dove diamine è andato?>> brontolò sporgendosi.
Il gufo cinguettò di nuovo, questa volta molto più forte, avvicinandosi alla casa. Era a quattro metri dalla finestra e portava in becco una lettera.
<<Tu l'hai sentito da laggiù?>> domandò Sirius facendolo posare sul davanzale.
<<Sensi sviluppati>> disse Hermione.
<<Ancora? Non è vero!>> protestò Kathleen.
<<Li hai ereditati da tuo padre>> la rimbeccò Hermione.
Nymphadora guardò Remus.
<<L'ha scoperto>> sospirò lui.
<<Visto? È la strega più brillante della sua età!>> esclamò Kathleen.
<<Ho solo fatto due più due.>>
<<Piantala, nessuno ci sarebbe arrivato>> la canzolò Harry.
<<Almeno, non hai ereditato soltanto il sonno pesante.>>
Kathleen e Remus alzarono le sopracciglia e Nymphadora rise.
<<Mi correggo: occhi, carattere e sonno pesante.>>
<<Non ho il sonno pesante!>> protestarono a una voce padre e figlia.
James ed Harry tossirono. Kathleen e Remus li fulminarono.
<<Avrei tanto da ridire, sapete?>> affermò Nymphadora.
<<Dimentichi il cioccolato, Dora>> disse Sirius dietro di lei.
<<E anche il buon odore di cioccolato>> constatò Nymphadora.
<<Su questo vi do ragione>> profilò Remus.
<<So di cioccolato?>> chiese Kathleen guardando Harry e Hermione.
<<Cioccolato e libri>> rispose Hermione.
<<E acqua alle rose>> aggiunse Harry.
<<Mitico!>>
<<È Frank, ha scritto che dopo pranzo lui e Alice verranno qui>> disse Sirius. <<Anche Neville, ovviamente>> aggiunse guardando i tre.
<<Devo dirgliene quattro>> profilò Harry.
<<Oh, no, la Prongs furia, si abbatterà su Neville!>>
<<Mi prendi in giro?>> domandò lui facendo finta di prendersela.
<<Io?>> Kathleen si indicò. <<Un pochino.>> Mostrò il labbro inferiore e avvicino il pollice all'indice.
<<La furia di Prongs, si abbatterà anche su di te, allora>> affermò Harry.
Kathleen si alzò e lo sfidò con lo sguardo. I capelli si tinsero di verde smeraldo come gli occhi di Harry che la guardava.
<<Prendimi, lumaca!>>
Harry si alzò e la rincorse nel corridoio. Kathleen fece cadere il porta ombrelli e salí le scale, Harry al seguito, tentando di acchiapparla. Kathleen entrò nella camera di quest'ultimo e chiuse la porta.
Al piano di sotto si sentí un tonfo e la voce di Harry echeggiare: <<Per Godric!>>
<<Stessa fine del padrino>> rise Remus.
<<Fa male!>> protestò Sirius toccandosi il naso.
Kathleen aprí la porta e scoppiò a ridere. I capelli color smeraldo con sfumature rosa pastello.
<<Se avessi anche le corna saresti davvero un cervo>> si burlò di lui.
Harry aveva il naso rosso e la guardava storto. La prese a sacco di patate e scese le scale. Kathleen batteva i pugni sulla sua schiena, facendogli quasi perdere l'equilibrio.
<<Chi è la lumaca, adesso?>> domandò mettendola a terra.
<<Tu!>> esclamò Kathleen sedendosi sul divano. <<Mione, dovevi vedere la sua faccia. Davvero, se avesse avuto le corna, sarebbe sembrato un cervo.>>
<<Peccato che i cervi non hanno il naso rosso>> affermò James.
<<Cervo o renna che differenza fa? Le corna ci sono sempre.>>
Sirius e Remus scoppiarono a ridere insieme a Nymphadora e Lily. Hermione non riuscí a trattenersi. James guardò Harry, che sorrideva divertito e si uní a loro.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora