꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚂𝙸𝚇 • 𝙸𝙸𝙸꧂

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1° agosto 1997
Londra


Harry, Ron, Hermione e Kathleen si smateriallizzarono in una cittadina Babbana, vicino Londra.
Kathleen guardò Hermione arrabbiata.
<<Perché sei stata a sentirli?>>
<<Era tutto programmato>> rispose Hermione. <<Mi hanno chiesto di portarvi via, se mai fosse successo qualcosa.>>
Kathleen sbuffò pesantemente e svoltò l'angolo. Il suono di un clacson, un'abbagliate luce la colpí. Si sentí afferrare da dietro e sbattere contro qualcosa.
<<Devi fare attenzione!>> la rimproverò Hermione. <<Le strade babbane non sono come i sentieri a cui siete abituati. Ci sono auto, camion e altri mezzi. Se ti metti in mezzo possono ucciderti.>>
<<Afferrato>> disse Kathleen.
Hermione svoltò l'angolo e si fermò su un marciapiede. Ron la seguí.
<<Tutto apposto?>> chiese Harry.
Lei annuì e si staccò da lui e raggiunse i due. Harry la seguí e le prese la mano.
Le auto e altri mezzi di trasporto correvano veloci lungo la strada.
<<Cosa stiamo aspettando?>> chiese Ron. <<Perché non si fermano?>>
<<Perché il semaforo per noi è rosso.>>
<<Sarebbe?>>
<<Questo.>>
Indicò un palo con due luci. Una era verde con un disegno di un auto. L'altra era rossa e aveva un omino disegnato sopra.I colori cambiarono all'improvviso. Quello dell'omino divenne verde e quella dell'auto divenne rossa. Queste si fermarono e loro attraversarono.
La cittadina era stra colma di persone.
<<Rimaniamo vicini, è facile perdersi>> disse Hermione.
Harry avvicinò Kathleen a sé e le strinse di più la mano.
<<Qui, venivo sempre con mamma e papà, fanno dei pop corn buonissimi!>> esclamò Hermione mentre passavano davanti a un'enorme edificio con su scritto "cinema".
Ron lo guardò, ma, Hermione lo prese per mano, continuando a camminare.
<<Come mai siamo qui?>> chiese Harry.
<<I Mangiamorte non verranno mai a cercarci tra i Babbani>> rispose Hermione.
<<Sai anche se stanno bene?>> chiese Kathleen con voce flessibile ma gelida.
Hermione non rispose e continuò a camminare. Kathleen strinse la mano di Harry e affrettò il passo. Ron girò la testa verso Kathleen e curvò le sopracciglia. Kathleen alzò gli occhi al cielo e guardò altrove.
Harry percepiva la rabbia di Kathleen. Una rabbia che mascherava la tremenda paura che provava. E che anche lui stava provando.
Passarono davanti a un edificio e lo stomaco di Kathleen si contorse su sé stesso. Sentiva un forte odore. Gli uomini lì fuori erano tutti trasandati e traballanti. Uno di loro fischiò, accompagnato dagli altri.
<<Bamboline, lasciateli stare! Unitevi a noi!>>
Hermione tirò Ron verso di sé e lo portò via. Harry strinse di più Kathleen e li guardò in cagnesco e affrettò il passo.
<<Andiamo, bambolina, ti divertirai! >>
<<Guarda là! Che culo!>>
Harry strinse la bacchetta. Kathleen gli strinse di più la mano. Quella strada sembrava non finire mai. Sia Harry che Ron fecero un enorme sforzo a non lanciargli qualche incantesimo o a rispondergli. Finalmente, Hermione svoltò l'angolo e i fischi, schiamazzi e i vari commenti non opportuni sparirono.
<<Che schifo!>> fece Ron.
Hermione afflosciò le spalle. Kathleen rimase rigida per tutto il tragitto. Retta in tutta la sua altezza, camminava con un perfetto portamento. I tacchi leggermente alti la slanciavano di più.
<<Dove andiamo, adesso?>> chiese Ron.
<<Per prima cosa dobbiamo cambiarci>> disse Hermione.
<<Con quali vestiti?>>
Hermione alzò la borsetta a perline.
Si fermarono in un café aperto ventiquattr'ore su ventiquattro.
<<Carino>> commentò sarcastica Kathleen, quando entrarono.
<<Dacci un taglio>> l'ammoní Ron, guardandola severamente.
<<Non posso nemmeno esprimere la mia opinione?>>
<<È inutile che ti comporti così>> la rimbeccò Ron, alzando leggermente la voce.
<<Non parlarle con questo tono>> sbottò Harry, mettendosi davanti Kathleen.
<<Lo sto facendo solo perché lei se la sta prendendo con Hermione, perché ha obbedito a quello che l'Ordine le ha detto di fare>> replicò Ron, mettendosi davanti ad Hermione. <<Non lo capisci che lo ha fatto per proteggervi?>>
Lo sguardo di Ron si posò su Kathleen, che aveva affiancato Harry. Lei lo guardò indifferente.
<<Smettila, Ron>> lo avvertí Harry.
<<Io?>> fece lui.
<<Sí, tu>> confermò Harry.
<<Ragazzi, non litigate, per favore>> li pregò Hermione.
Harry e Ron la ignorarono continuando a guardarsi in cagnesco.
<<Adete a cambiarvi>> aggiunse Hermione dando a Ron devi vestiti nuovi. Fece lo stesso con Harry. <<Il bagno è laggiù.>>
Ron smise di guardarlo e si incamminò, sparendo oltre la porta.
Harry posò lo sguardo su Kathleen.
«Chiedile scusa.»
«Lo so.»
Harry sospirò e si rifigiò nel bagno.
Kathleen seguí Hermione nel bagno delle donne. Lei le diede un jeans e una maglietta. Kathleen li prese e li guardò un momento.
<<Scusa...>>
Hermione lasciò il braccio nella borsetta a perline e la guardò, confusa.
<<Non è colpa tua... io sono spaventata e... non dovevo...>>
<<È tutto okey. Non devi chiedermi scusa.>>
<<Sì, invece>> ribatté Kathleen. <<Ron aveva ragione. Me la stavo prendendo con te, per avermi portato via da loro. So anche io che lo hai fatto per proteggere me ed Harry, lo sappiamo entrambi.>>
Hermione posò la borsetta sul lavandino e l'abbracciò.
<<Va tutto bene. Me lo aspettavo, avrei fatto la stessa cosa anche io.>>
<<Sicura?>>
Hermione annuì e le fece un piccolo sorriso. Kathleen la riabbracciò di nuovo. <<Scusa...>>
<<Ti ho detto che non c'è ne bisogno>> replicò Hermione.
Riprese la borsa e ne cacciò dei vestiti per lei. Qualcosa si mosse all'interno, Hermione chiuse gli occhi e sbuffò.
<<Cosa è stato?>>
<<I libri>> rispose. <<Li avevo ordinati per argomento... li sistemo più tardi.>>
<<Incatesimo d'Ingrandimento?>> azzardò Kathleen.
<<Irriconoscibile. Spero di averlo fatto bene.>>
<<Senz'altro>> disse Kathleen.
Hermione frugò di nuovo e porse a Kathleen la sua borsa.
<<Mione, sei un genio!>>
Hermione sorrise e chiuse la borsetta a perline. Le due si cambiarono e misero delle scarpe più comode.
<<Finalmente, i miei piedi stavano urlando>> sospirò Kathleen, dopo aver allacciato le scarpe.
Uscirono dal bagno e trovarono i due seduti a un tavolo. Kathleen si sedette di fianco ad Harry, Hermione di fronte a lei, con le spalle alla porta.
<<Abbiamo pensato di andare al Paiolo Magico. Almeno per passare la notte>> disse Ron.
<<Fuori questione>> disse Hermione.
<<Cosa vi porto?>> chiese una donna fermandosi di fronte al tavolo.
<<Quattro cappuccini, per favore>> rispose Hermione.
La cameriera annuì e guardò i due ragazzi e andò via mentre i capelli di Kathleen si tingevano di bianco. Hermione le diede un calcio da sotto la sedia fulminandola con lo sguardo. Kathleen sbuffò e li fece ritornare del loro colore naturale.
<<Datemi gli abiti>> disse Hermione.
<<Come fai a farli entrare, lì dentro?>> domandò Ron guardala ficcare i vestiti nella borsetta.
<<Incantesimo d'Ingradimento Irriconoscibile.>>
La donna portò un vassoio con quattro tazze fumanti, li serví e andò via. Kathleen annussò la bevanda. Ron ne bevve un sorso e fece una smorfia.
<<È fortissimo!>>
Kathleen ne bevve un sorso. Era davvero forte e amaro. Ma aveva un buon retrogusto. Ne bevve ancora, fino a che non svuotò la tazza.
<<Potremmo andare a casa. Ci sono incantesimi molto potenti intorno>> propose Kathleen. <<Nessuno sa dove sia.>>
<<Piton sì>> le ricordò Hermione.
<<Andrei a casa solo per incontrarlo>> disse Harry, posando un braccio sullo schienale della sedia di Kathleen.
Non aveva dimenticato che avesse ucciso Silente. Non l'avrebbe mai dimenticato. Voleva dargli pan per focaccia.
<<Io lo detto>> ribatté Ron. <<Andiamo al Paoiolo Magico.>>
<<Dobbiamo restare il più lontano possibile dal Mondo Magico>> insistette Hermione.
<<Solo una notte, per vedere cosa sta succedendo al Ministero, hai sentito il Patrone di Kingsley.>>
<<È ovvio, no?>> fece Hermione. <<Il Ministro è morto. Voldemort è al capo del Ministero.>>
<<Se è così, ci darà la caccia>> disse Harry. <<Ci sta dando la caccia.>>
<<Per questo dobbiamo nasconderci>> disse Hermione.
<<Lo bevi?>> chiese Kathleen ad Harry.
<<No, prendilo>> rispose lui. <<Hai una chiave di qualche casa segreta nella tua borsa?>> chiese ad Hermione mentre Kathleen beveva il suo cappuccino.
Ron la guardò sorpreso.
<<L'unica cosa che non ho>> rispose la ragazza.
<<Non ti fa schifo?>> fece Ron. <<È disgustoso e hai anche il gusto sviluppato.>>
<<No, è decente.>>
<<Contenta te.>>
Il campello sulla porta suonò. Due uomi, vestiti di blu varcarono la soglia. La cicatrice di Kathleen pizzicò. Il cappuccino le andò di traverso e la strozzò. Tossí, posando la tazza sul tavolo e la mano scattò sulla cicatrice. Harry guardò i due seduti a due tavoli da loro. Mise la mano in tasca e la strinse intorno alla bacchetta. Kathleen strinse i pugni.
Uno di loro estrasse la bacchetta dalla manica e lanciò un'incantesimo verso di loro. Kathleen si alzò e si posizionò di fronte ai tre, evocando lo scudo. L'incantesimo fu assorbito dalla luce bianca che si era creata. Il pavimento tremò e i due Mangiamorte fecero un passo indietro. Kathleen rimase in equilibrio con i pugni stretti.
Nessuno dei tre era stato all'interno di esso e furono meravigliati dalla sensazione di sicurezza che percepivano. Una forte sicurezza e protezione che provenivano da Kathleen.
<<Woh!>> esclamò Ron alzandosi lentamente e guardando la cupola bianca intorno a lui. <<Mitico!>>
I due Mangiamorte si ripresero, guardarono per un momento Kathleen e poi iniziarono a lanciare incantesimi contro la cupola invisibile. Ogni volta che un incantesimo colpiva la superficie invisibile a tutti, tranne che ai quattro, si intravedeva la luce bianca.
Harry, Hermione e Ron affiancarono Kathleen, immobile. Aprí gli occhi e li puntò su i Mangiamorte. Non erano del solito colore del cioccolato, erano bianchi. Uno di loro fece un passo indietro, cadendo in ginocchio. Kathleen alzò il mento e strinse ancora di più i pugni. Guardò l'altro. Fece un passo indietro, lei uno avanti, seguita dai tre. Kathleen curvò la testa di lato.
'Lascia la bacchetta.'
Il Mangiamorte biondo aprí la mano e lasciò tintinnare la bacchetta sul pavimento. Rimase immobile a guardarla, lei sorrise soddisfatta. L'altro Mangiamorte si alzò e le lanciò una maledizione. Una fitta arrivò al ventre di Kathleen che abbassò lo sguardo, gemendo dal dolore. Il biondo si riprese e raccolse la bacchetta da terra. Insieme iniziarono a scagliare incantesimi contro di loro. Kathleen strinse così forte i pugni da rendere le nocche bianche. I due non erano intenzionati ad andarsene a mani vuote e Kathleen non era intenzionata a perdere la concentrazione.
<<Togli lo scudo!>> ordinò Harry.
<<Ce la faccio!>> ribatté Kathleen.
Fece un passo indietro, abbassando ancora la testa. Ogni incantesimo contro la cupola invisibile, una fitta in una parte diversa del corpo di Kathleen.
<<Prendete le bacchette!>> ordinò a Ron ed Hermione che impugnarono la propria. <<Al mio via!>>
Ron ed Hermione puntarono la loro bacchetta davanti a loro, come Harry.
<<Via!>>
Kathleen aprí i pugni. La cupola sparí e gli incantesimi volarono verso di loro.
<<Protego!>> esclamò Harry schivando l'incantesimo del Mangiamorte.
Kathleen cadde in ginocchio. Ron si mise di fronte a lei.
<<Pietrificus Totalus!>> gridò invece Hermione.
L'incantesimo colpí uno dei due, rendendolo una statua che non si mosse più.
<<Stupeficium!>> esclamò Ron, facendo sbattere il secondo contro il muro e perdere i sensi.
Il silenzio cadde nella stanza, interrotto dal colpo di tosse di Kathleen. Harry si avvicinò a lei. Era rannicchiata contro il muro, dietro Ron. Si inginocchiò e le prese il viso tra le mani. Kathleen si portò una mano alla bocca e tossí ancora. Aveva la sensazione di poter morire da un momento all'altro. La stava uccidendo lentamente.
Hermione bloccò la porta della cucina ed abbassò le serrande, Ron, con il suo Deluminatore, spese le luci. Kathleen, con fatica, si alzò e prese la bacchetta.
<<Lumos!>> mormorò avvicinandosi cauta ai due corpi.
Uno era una statua, mentre l'altro aveva una piccola ferita alla testa.
<<Cosa ne facciamo?>> chiese Ron, con puro odio.
<<Non possiamo lasciarli qui e tanto meno ucciderli, non siamo come loro>> rispose Harry.
<<Gli cancelliamo la memoria>> disse Kathleen, mentre i capelli diventavano neri come la pece. <<Hermione, l'altro ci pensi tu?>>
Non rispose.
<<Mione?>> la scosse Kathleen.
<<Mhm... sí!>> annuì lei, avvicinandosi al Mangiamorte Schiantato.
<<Oblivion!>> dissero insieme.
Dalle loro bacchette uscì un filetto argentato che si collegava con la testa del Mangiamorte. Ci vollero alcuni minuti, poi andarono via rimettendo tutto a pasto stendendo i due su delle panche.
<<Come hanno fatto a trovarci?>> chiese Ron, mentre a passo svelto attraversavano la metropolitana di Londra. <<Nessuno di noi ha la Traccia addosso.>>
Kathleen tossí ancora. Non riusciuva a tenere il loro passo. Le gambe le facevano malissimo. Harry la guardò. Stava perdendo colore.
<<Dobbiamo nasconderci>> disse Harry prendendo la mano di Kathleen e svoltando l'angolo.
Ron ed Hermione li seguirono.
<<Aggrappati al mio braccio, Ron.>>
Obbedí. Kathleen prese la mano di Hermione. La strada sotto di loro svaní e ricompare qualche secondo dopo. Non si trovarono all'interno del salotto o nella stanza di Harry, ma in un vicolo nascosto davanti casa.
<<La barriera non mi permette di entrare>> disse Harry. <<Meglio se usiamo il Mantello. Kathleen, puoi...>>
Kathleen corse verso un cespuglio con le mani contro la bocca. I capelli si tinsero di verde acido e vomitò.
<<Merda!>> sbottò pulendosi la bocca con il dorso della mano. <<Troppo Wishy.>>
<<Quanto ne hai bevuto?>> chiese Hermione.
<<Cinque bicchieri>> rispose Kathleen, frugando nella sua borsa.
<<Che strano, non hai detto o fatto nulla di stupido>> commentó Ron.
Kathleen alzó lo sguardo dalla borsa e lo guardó.
<<Per il momento solo la testa sta facendo boom boom. Ti basta come scemenza della serata?>> E ritornó a frugare nella borsa.
<<Voglio dormire stanotte, capito?>> esordí Ron guardando i due.
<<C'é la magia>> disse Kathleen.
<<Okay, basta cosí>> ribatté Hermione.
Kathleen sorrise divertita. Diede il Mantello ad Harry e lui li coprí. Attraversarono la strada. Lentamente, il numero dodici di Grimmauld Place apparve. Harry spinse il cancello laccato in nero e si fermò davanti alla porta. Kathleen scavò di nuovo nella borsa e ne prese una piccola chiave argentata. La mise nella serratura, la girò, la porta scattò ed entrarono di fretta per poi chiudersi la porta alle spalle. Harry sfilò il Mantello e lo ridette a Kathleen, che posò anche la chiave nella borsa.
<<Kreacher!>> chiamò Harry. <<Papà? Mamma?>> Nessuna risposta. <<Sirius?>>
Niente.
Fece un passo in avanti e una fitta nebbia, che prese le sembianze di una persona, corse verso di loro con un braccio alzato. Kathleen ed Hermione si spiaccicarono al muro urlando di paura mentre i capelli della prima diventavano viola.
<<Severus Piton?>>
<<No>> ripose Harry.
La nebbia si dissolse. I quattro erano pallidi. Il cuore gli minacciava di uscire dal petto e la voce gli si era bloccata in gola.
<<Cosa... diamene... ERA?>> esplose Ron, mentre l'addome si gonfiava e sgonfiava velocemente.
<<Misure di sicurezza, che non sapevamo di avere>> rispose Harry girandosi verso le ragazze.
<<Che spavento!>> esclamò Hermione.
Fece un passo avanti e prese la bacchetta mentre Harry andava ad abbracciare Kathleen, ancora tremante di paura.
<<Ominum Revelio!>>
Non successe nulla ed Hermione posò la bacchetta.
<<Siamo soli.>>
<<Meglio! Davvero! Dopo quello spavento, non voglio morire di infarto!>> esclamò Ron. <<Devo stendermi...>>
<<Fate come a casa vostra>> li invitò Harry.
Hermione e Ron sorrisero con un accenno e superarono l'ingresso entrando nel salone.
<<È okey, adesso?>>
Kathleen annuì e declutí della saliva.
Gli lasciò un bacio sul collo e salí le scale. Le andò dietro. Kathleen entrò in bagno e lasciò la porta aperta. Prese il suo spazzolino e il dentifricio e lavò i denti. Harry fece lo stesso.
Kathleen lo guardò. La schiuma le avvolgeva le labbra. Spuntò nel lavandino, piegandosi in due. Harry le strinse una natica, lei lo guardò dallo specchio, mentre si schiaquava la bocca. Harry schiaquò la sua mentre Kathleen si asciugava il viso. Gli diede l'asciugamano. Harry si asciugò e poi lo posò sul lavandino. La prese in braccio e la fece sedere su esso, posizionandosi tra le sue gambe. Portò le mani sotto alla maglietta e le slacciò il reggiseno che buttò nella cesta dei panni sporchi. La baciò.
Harry sapeva di fresco.
Kathleen gli sollevò la maglietta e la buttò via. Toccò il petto scolpito, mentre lui si avvicinava di più. La schiena di Kathleen era contro lo specchio.
<<Harry...>>
<<Mhm...>> La baciò di nuovo.
<<Harry...>>
<<Kathleen...>> Di nuovo le labbra unite.
<<Harry...>>
<<Zitta, voglio fare l'amore con te...>>
<<Anche io...>>
La sollevò e uscì. Kathleen rese difficile il trafitto. Su di lui mentre lo baciava con passione. A tentoni raggiunse la sua camera. Chiuse la porta con un calcio. Kathleen smise di baciarlo. Tenne le braccia allacciate intorno al suo collo mentre Harry chiudeva a chiave la porta. Prese la bacchetta e mormorò un incantesimo. La fece cadere con un tintinnio e riprese a baciarla. Raggiunse il letto, la buttò lì sopra e le tolse i pantaloni e la maglietta. Kathleen rimase con un paio di mutandine a caprirla. Erano in pizzo rosso. Harry rimase a fissarla.
<<Vuoi farmi davvero impazzire?>>
<<Oh, sí>> ridacchiò lei.
Si mise a sedere e gli tolse i pantaloni e i boxer. Lo fissò. Alzò lo sguardo e un'espressione di grande apprezzamento le si dipinse sul viso. Prese a baciargli i fianchi e il bacino e risalí baciandogli l'addome scolpito.
Harry le sfilò le mutandine e calciando si tolse completamente i boxer e i pantaloni caduti sul pavimento. Kathleen con i gomiti si fece più indietro ed Harry la seguí.
Era completamente nudi.
Lo tirò giù e lo baciò. Le mani tra i capelli. Lo sentí contro la gamba. Voleva entrare e lei voleva accoglierlo.
Harry si sistemò e la penentrò completamente. Kathleen emise un gemito di piacere mentre strinse i pugni tra i capelli di lui. Chiuse gli occhi quando iniziò a spingere.
Il cervello di Harry si disconnesse. Entrava e usciva. Entrava e usciva. Entrava e usciva. Era quello l'importante. Sempre di più, sempre più veloce, sempre più forte.
Sentiva i gemiti e gli ansiati di Kathleen, spiaccicata sotto di lui. Gli occhi chiusi, la bocca socchiusa da cui uscivano gemiti di piacere che lo fecero impazzire.
<<Harry...>> Kathleen emise un gemito e poi un mugolio. <<Harry...>> Gemette più forte. <<Harry...>>
<<Dillo, Kathleen... dillo il mio nome... dillo... più forte...>>
Spinse con maggiore forza.
<<Harry!>>
<<Non ci siamo, piccola...>>
Spinse ancora con più forza. Prese ad ansimare. Kathleen gemette. Affondò completamente dentro di lei.
<<HARRY!>>
<<Come?>>
Continuò a fare dentro e fuori senza sosta, ansimando. Una mano contrò la testiera. Le molle del letto presero a fare rumore.
<<HARRY!>>
<<Non ti sento.>>
<<HARRY!>>
<<Ci sono solo io, capito?>>
Kathleen annuì.
<<Chi c'è?>>
<<Solo tu...>>
<<Come mi chiamo?>>
<<Harry.>>
Sorrise soddisfatto. <<Questa è la mia ragazza.>>

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora