꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚃𝙷𝚁𝙴𝙴 • 𝚇𝙸꧂

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20 dicembre 1994
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts


Il corpo insegnante di Hogwarts, nello sforzo continuo di impressionare i visitatori di Durmstrang e Beauxbatons, sembrava deciso a mostrare il castello al suo meglio per Natale. La Sala Grande era addobbata con abeti ricoperti di neve che toccavano il soffitto, pieni di decorazioni spettacolari. Stalattiti di ghiaccio erano attaccate al soffitto che mostrava un cielo innevato. Le armature furono incantate e ogni volta che qualcuno ci passava davanti intonavano una canzone di Natale. A Neville venne quasi un colpo quando un giorno, stavano attraversando un corridoio per sgattaiolare fuori dalla scuola e una di queste parlò.
Peeves aveva avuto la brillante idea di infestarne alcune e intonare al loro posto canzoni con parole volgari. Più volte Gazza gli correva dietro.
Il gruppetto non aveva mai passato il Natale a Hogwarts, ma non era la prima volta che lo vedeva addobbato per la festività e quell'anno più che mai. La magia del Natale era nell'aria. Il Ballo del Ceppo si avvicinava. Le ragazze eccitate non facevano che parlare degli abiti che avrebbero indossato.
Era l'ultima lezione del trimestre e Piton aveva deciso di concludere con un test a sorpresa.
<<Perfido!>> commentò Ron quando uscirono dal sotterraneo.
<<Io l'ho trovato abbastanza facile>> disse Hermione.
<<Ovviamente>> alzò le spalle Ron.
Un gruppo di ragazze passarono davanti a loro e ridacchiò vedendo Harry.
<<Erano carine>> disse Ron dandogli una gomitata.
Harry lo ignorò. Da quando fu stato annunciato il Ballo del Ceppo molte ragazze più piccole di Kathleen ed Hermione avevano chiesto a Harry di andare al ballo insieme e lui rifiutava sempre. Harry non trovava il coraggio per invitare Cho, ed è un Grifondoro.
<<Ha occhi solo per la sua adorata Cercatrice, Ron>> disse Kathleen. I capelli bianchi e neri.
Quando parlava di Cho, Kathleen, usava uno strano tono, dedicato interamente a lei. Neanche con Draco Malfoy usava la stessa acidità.
<<Vuoi davvero invitarla?>>
<<Ci sto lavorando>> rispose Harry.
<<Quindi è un sì>> constatò lei.
<<È logico che la inviterà. Il fatto che accetterà è un po' meno probabile>> disse Ron.
<<È un anno più grande, molto carina, ottima giocatrice, popolare, intelligente...>>
<<Abbiamo capito.>> Kathleen interruppe la lunga lista di pregi che Neville stava indicando.
<<Devi sbrigarti a invitarla, Harry>> disse Hermione. <<Sei un campione e farai una bella brutta figura se non hai una dama. Più di Ron.>>
<<E Neville>> disse lui.
<<Io ho con chi andare>> disse Neville.
<<E non ce l'hai detto?>> domandò Ron facendo l'offeso. <<Chi è?>>
<<Ginny>> rispose Neville.
<<Mia sorella?>>
<<Quante Ginny conosci? Sì, tua sorella>> disse Neville. <<Mi ha chiesto se avevo una dama e che voleva andare al Ballo, per non stare a casa, così l'ho invitata.>>
Ron lo guardava scioccato. <<Capito, Harry? Ci ha lasciati da soli!>>
Harry non li ascoltava, stava guandando Cho dall'altro lato del corridoio parlare con la sua amica. Stava sorridendo come un ebete, mentre le guance diventavano rosate.
Quando altre cinque ragazze le raggiunsero, andarono via, ridacchiando tra loro. Harry voleva sapere cosa c'era di tanto divertente.
Ron e Neville dietro di lui lo portarono con i piedi per terra.
<<E anche oggi hai fissato la Cercatrice, possiamo andare in sala comune, adesso?>> chiese Ron.
Harry annuí.
<<Moony, secondo te...>>
<<Kat è con Hermione in biblioteca>>
lo interruppe Neville.
<<Detesto dirlo ma: Hermione ha ragione. Devi trovare qualcuno altrimenti farai la figura dello stupido più di me>> disse Ron. <<È facile valle vicino e chiedeglielo.>>
<<E, allora, perché non hai una dama, se è tanto facile?>> rise Neville.
<<Lui è Harry, ha battuto uno Spinato, cosa sarà mai invitare una ragazza al ballo?>>
<<Inviterei uno Spinato adesso>> sospirò Harry. <<Il problema è che si muovono in branco, non stanno mai da sole.>>
<<Hai una fila di ragazze e tu ti scervelli per la Corvonero>> scosse la testa Ron. <<L'ultima che hai rifiutato era molto carina.>>
<<Era trenta centimetri più alta di me, che figura avrei fatto a ballare con lei? >>
Neville e Ron scoppiarono a ridere immaginando Harry ballare con quella ragazza.
<<Sapete cosa vi dico?>> disse Harry fermandosi di colpo. <<Vado a invitare Cho.>>
I due smisero di ridere e lo guardarono.
<<Vado a invitare Cho>> ripeté Harry.
<<Finalmente!>> esclamarono in coro.
<<Mi raccomando, non imbrogliarti con le parole>> disse Ron.
<<Non andare nel pallone>> disse Neville. <<E sistema un pó i capelli, sembri uno scappato di casa.>>
Harry si passò una mano tra i capelli. Kathleen non era lì per sistemarli. Ron gli prese la borsa e lo guardò.
<<Può andare, che dici?>>
<<Sì, dai, è presentabile>> annuí Neville.
<<Passami la Mappa>> disse Harry.
<<C'è l'ha Kat>> disse Neville.
<<Vado a prendere la Mappa, così mi da dei consigli e mi sistema i capelli>>
<<Un tocco femminile è quello che ci vuole>> ammise Ron. <<Buona fortuna.>>
Neville gli diede delle pacchette sulle spalle e si avviarono verso la sala comune.
Harry camminava per i corridoi a passo deciso, formulando frasi di senso compiuto. Quando arrivò in biblioteca cercò i capelli colorati di Kathleen tra i numerosi libri. La vide seduta a un tavolo immerso tra gli scaffali. Si rigirava la bacchetta tra le dita e guardava Hermione parlare.
Harry corse verso di loro.
<<Kat, ho bisogno della Mappa!>>
<<Abbassa la voce>> lo rimproverò lei.
Harry sventolò una mano a mezz'aria e la guardò. Era impaziente. Kathleen non capiva perché.
<<Che ti prende?>> chiese Kathleen. <<Cosa diavolo hai fatto ai capelli?>>
<<Ho cercato di sistemarli. Ho bisogno della Mappa.>>
<<È nella borsa>> disse Kathleen.
Harry prese di corsa la borsa e cacciò la Mappa. <<Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!>>
La Mappa mostrò le sue scritte e Harry l'aprí mentre queste continuavano ad apparire.
<<Chi cerchi?>> chiese Kathleen sporgendosi in avanti.
Harry fermò l'indice sul nome di Cho alla guferia. Kathleen sentí qualcosa rompersi dentro e si fece indietro.
<<Ti sei deciso, complimenti!>> disse Hermione.
<<La tengo per un pó>> disse Harry, piegandola.
Girò sui tacchi e andò via. Kathleen guardò il pavimento, iniziando a giocherellare con il suo braccialetto. Harry ritornò indietro.
<<Mi sistemi i capelli, per favore?>>
Kathleen guardò Hermione che sorrise divertita. Harry si sedette al suo posto e si lasciò sistemare i capelli. Kathleen si mise tra le sue gambe e sentí le mani tremare a contatto con i capelli morbidi e ribelli di lui.
Era così rilassante. L'ansia che aveva pian piano si alleviò al tocco della mano di Kathleen tra i suoi capelli.
I capelli di Kathleen si tinsero di verde smeraldo. Adorava i capelli morbidi di Harry e adorava anche quando lui le chiedeva di sistemarli.
<<Se dice di no?>> disse ad un tratto Harry.
<<Tu dille che non importa e che ne troverai un'altra>> disse Kathleen.
Il tocco si era fatto più rude.
<<Se accetta?>>
Kathleen fermò la mano. Harry aprí gli occhi e si ritrovò il collo di Kathleen a qualche centimetro dai sui occhi. Sentiva il suo profumo all'acqua alle rose. Vedeva chiaramente un pó della cicatrice a mezza luna sul lato sinistro.
Kathleen si fece indietro e guardò di nuovo il pavimento.
<<Se accetta... bé... datevi appuntamento il giorno di Natale.>>
Harry si alzò e guardò Hermione che annuí.
<<Non farla aspettare>> disse Kathleen, facendogli un sorriso.
<<Buona fortuna>> sorrise Hermione.
Kathleen gli fece un altro sorriso di incoraggiamento ed Harry andò via.
<<Secondo te accetterà?>>
<<Non so>> rispose Hermione con un'alzata di spalle. <<Perché quella faccia?>>
<<Quale faccia?>>
<<Ragazza dai capelli colorati>> disse una voce dietro di lei.
Kathleen si girò e vide Viktor Krum tra gli scaffali.
<<Mi chiamo Kathleen>> disse lei. <<Hai bisogno di qualcosa?>>
<<Posso con te parlare?>>
Era roseo in volto ed evitava di guardare Hermione.
<<Mhm... sí, va bene>> rispose didubante lei.
Kathleen notò che lanciava occhiate curiose ad Hermione, che era tornata china sul suo libro, mentre si avvicinavano a uno scaffale.
<<Tua amica ha accompagnatore per ballo?>>
Kathleen rimase spiazzata dalla domanda e capí perché era tanto nervoso in sua presenza.
<<Ti piace Hermione?>>
<<È ragazza carina>> rispose Viktor. <<Ha accompagnatore per ballo?>> chiese di nuovo.
<<Non ancora>> rispose Kathleen.
Il ragazzo si mosse sul posto a disagio e lanciò un'altra occhiata ad Hermione. Kathleen non riuscì a trattenere un sorriso.
<<Facciamo così>> disse Kathleen. <<Io aspetto qui e tu le chiedi di andare al ballo.>>
<<Io... io non ha coraggio...>> ammise lo straniero. <<Può dirlo tu?>>
<<Devi essere tu. Cosa farai se accetterà? Scapperai il giorno del ballo?>>
Kathleen guardò Hermione poi il gruppetto di ragazzine a qualche metro da loro che mormoravano guardandola. Lei sospirò e gli prese le spalle. Viktor sorpreso si fece un pó indietro.
<<Hermione é una ragazza fantastica, accetterà. Tu và dai lei, chiedile se vuole venire al ballo e se, nel peggior dei casi rifiuta, torni qui e ne inviti un'altra. Okey?>>
Viktor annuí.
<<Prendi un bel respiro e vai>> sorrise Kathleen. <<Insieme...>>
Viktor tirò un lungo sospiro insieme a Kathleen.
<<Ora, vai!>> esclamò lei.
Viktor fece un passo avanti e poi tornò indietro. <<Io non ce la fa!>>
<<Andiamo, Viktor!>> sbuffò Kathleen. <<Sei un campione Tremaghi, il Cercatore migliore al mondo, hai combattuto contro un drago! Come può Hermione spaventarti se non farebbe del male neanche a una zanzara fastidiosa?>>
Viktor guardò Hermione e poi Kathleen. <<Va bene, ora va.>>
Kathleen gli diede delle pacchette incoraggianti e Viktor si decise ad andare da Hermione. Kathleen nasosta tra gli scaffali ascoltava Viktor invitarla.
<<Sembra che tu ti stia nascondendo.>>
Kathleen fece cadere il libro che aveva in mano e divenne paonazza alla vista di Marcus a un centimetro da lei.
<<E-ehi...>> balbettò raccogliendo il libro. <<Cosa... cosa ci fai qui?>>
<<Ti stavo cercando a dir la verità>> rispose Marcus.
<<Me?>> si stupì Kathleen. <<Come mai?>>
Marcus si grattò la nuca e arrossí leggermente. Il cuore di Kathleen stava per fuori uscirle dal petto. Aveva i capelli di tutte le tonalità.
<<Volevo chiederti se ti andava di andare al ballo insieme.>>
Kathleen sgranò gli occhi e la temperatura corporea aumentò. Stava sognando?
<<Ovviamente, se hai già qualcuno, fa nulla>> si affrettò ad aggiungere Marcus.
<<Nessuno>> disse Kathleen. <<Verrò con te con molto piacere.>>
Marcus tirò un sospiro di sollievo. <<Che bello... cioè, pensavo non accettassi o che Harry te lo avesse già chiesto.>>
Il sorriso dalla labbra di Kathleen vacillò. <<Non me lo ha chiesto. E non mi stupisco nemmeno tanto.>>
<<Per un attimo avevo pensato che Krum te l'avesse chiesto>> disse Marcus guardandolo parlare con Hermione.
<<È molto timido in realtà, mi chiedeva consigli per invitare Hermione. Credo che abbia accettato.>>
<<Anche secondo me>> concordò Marcus. <<Allora, ci vediamo la sera di Natale ai piedi della scala nella Sala d'Ingresso?>>
<<Sì, va bene>> sorrise Kathleen.
Marcus ricambiò il sorriso e salutò.
Kathleen aprí un libro a caso e ci ficcò la testa all'interno trattennendo uno strilletto di gioia.
Poco dopo Viktor si alzò dalla sedia e salutò Hermione.
<<Kat!>> la chiamò lei.
Kathleen riemerse dalle pagine e guardò Hermione. Aveva le guance rosee e un sorriso sul volto come lei. Kathleen le corse incontro e l'abbracciò.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora