꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚂𝙸𝚇 • 𝙸𝙸꧂

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1° agosto 1997
La Tana


Cosa c'è di più bello di un matrimonio? Vedere due persone felici insieme, unirsi in un vincolo d'amore per sempre. Anche se la circostanza non era delle migliori, Bill Weasley e Fleur Delacour si sarebbero sposati. La Tana non era mai stata così pulita e ordinata come quel giorno. Dolci preparati da Molly Weasley per colazione, tendoni e cartelloni per dare colore alla casa, in quel giorno così importante. I maschi di casa aiutavano nei preparati. Con la magia issarono il tendone dove si sarebbero svolti i festeggiamenti. Le ragazze come più potevano davano una mano con il buffet, ma alla fine furono mandate a decorare il tendone.
<<Quella torta stava venendo perfettamente>> si lamentò Kathleen mentre annodava un fiocco allo schienale della sedia.
Lei ed Hermione avevano deciso di non usare la magia, dato che Ginny, ancora minorenne non poteva.
<<La stavi facendo bruciare>> la canzolò Ginny.
<<Non è assolutamente vero>> protestò lei. <<Okey, sì, è vero...>> borbottò stirando con le mani il fiocco. <<Ma avrei rimediato se avessi avuto la possibilità>> disse infine alzandosi.
Hermione e Ginny trattenero una risata, Kathleen sorrise insieme a loro.
<<PRENDETE QUELLO GNOMO!>>
Uno gnomo sghignazzante entrò nel tendone e mise tutto sotto sopra. Le sedie e i tavoli, che loro con tanta cura stavano allestendo, erano a terra.
Kathleen elevò la bacchetta e prese la mira: <<Pietrificus Totalus!>>
Lo gnomo saltò e l'incantesimo colpi Ron, che era entrato di corsa nel tendone. Quest'ultimo cadde all'indietro, con un tonfo.
Lo gnomo si fermo davanti a lui. Kathleen prese di nuovo la mira e lo pietrificò.
<<Finite Incantate!>>
Ron si "scongelò" e si tolse la statua dello gnomo di dosso.
<<Scusa, è saltato nel momento sbagliato.>>
<<Tranquilla, ora non ci darà più fastidio>> disse Ron alzandosi. <<Harry! Neville!>> chiamò ad alta voce. <<Venite a darmi una mano con lo gnomo!>>
<<Non avevamo detto di lasciare le bacchette in camera?>> disse in tono di rimprovero Hermione.
Il tendone si aprí ed entro Harry, pieno di sudore e con la camicia sporca. I capelli corvini, spettinati come sempre, gocciolanti.
<<Ne abbiamo catturati tre di là>> annunciò asciugandosi la fronte.
Guardò quello che Ron cercava di alzare, poi guardò le ragazze e Kathleen con la bacchetta in mano.
<<Sei un genio! Mitica!>>
Dietro di Harry apparve un lampo di luce bianca e si sentí un tonfo.
<<Stupido gnomo!>>
Neville scossò la tenda passandosi una mano tra i capelli.
<<Cosa è successo?>> chiese Kathleen.
<<Voleva soffocarmi>> disse Neville.
<<Sì, a volte capita>> disse Ginny. <<Una volta uno voleva strozzare Ron, perché gli aveva toccato la testa.>>
<<Non è un ricordo felice>> disse lui, cercando di alzare lo gnomo.
Neville si avvicinò e lo prese per le gambe. Harry rimase immobile a fissare Kathleen ridacchiare per le imprecazioni dei due.
<<Harry, una mano sarebbe gradita>> disse Ron cercando di rialzarlo.
<<Anche due>> fece Neville.
<<Come...? Oh, sí, certo!>>
Lanciò un'occhiata veloce a Kathleen e ne afferrò un'estremità ed uscirono. Ron e Neville, lamentandosi del peso dello gnomo.
<<Ci tocca di nuovo sistemare>> sbuffò Ginny.
Hermione prese la bacchetta e con un movimento del polso mise tutto apposto. Kathleen la guardò storto.
<<Non avevamo detto di lasciare le bacchette in camera?>> disse usando lo stesso tono di Hermione.
Ginny scosse la testa e le diede una pacchetta sulla spalla.
<<Meglio così! Abbiamo finito!>> disse vittoriosa.
<<Fanciulle, altre cosette in arrivo!>> canticchiò James entrando nel tendone.
<<Tante altre cosette!>> ridacchiò Sirius, seguendolo.
Le tre sospirarono pesantemente e continuarono il loro lavoro, anche questa volta senza magia, sperando che nessun altro gnomo avrebbe messo di nuovo tutto sottosopra.
Nel mentre in giardino c'erano lampi di luce di ogni colore provenienti da ogni direzione.
<<Togliti di mezzo, Fred!>> gridò Ron.
<<Sei tu che devi toglierti!>> gridò lui di ramando.
<<Pietrificus Totalus!>> esclamarono Harry e George, ma invece di colpire gli gnomi colpirono Ron e Fred che caddero con un tonfo sordo sull'erba.
<<Almeno hanno smesso di urlare>> commentò Neville mettendo le mani sui fianchi.
<<Conoscente il contro incantesimo?>> chiese George.
<<Dovrebbe essere "Finite Incantate">> rispose Harry guardando le due statue stese sull'erba.
<<Vogliamo davvero scongellarli?>> disse Neville.
<<Sarebbe cattivo?>> chiese Harry.
<<Nah, ma non voglio finire tutto il lavoro. Lasciamogli i più piccoli>> disse George.
<<Ci sto!>>
Batterono il cinque e continuarono il lavoro.
Lanciare incantesimi agli gnomi faceva riflettere Harry. Rifletteva su tutto. Su quello che stava succedendo e quello che sarebbe successo. Si godeva i momenti tranquilli. Più tempo passava con i suoi amici, con la sua famiglia, con Kathleen, meno pensava a Voldemort, alla morte di Silente, agli Horcrux. Ed era meglio così.
Una volta svuotati anche gli scatoloni che Remus e Frank avevano portato, le ragazze fecero una pausa sedendosi sul divano della cucina dal buonissimo odore di dolci, ma furono mandate in camera di Ginny dopo poco, fallendo il tentativo di rubare una fetta di torta.
<<Come ha detto che si chiamano queste cose, Mione?>> domandò Kathleen toccando la maschera verde che le pizzicava la guancia.
<<Maschera di bellezza, ti rendono la pelle più morbida.>>
<<Ed è normale che pizzica?>> chiese invece Ginny.
<<Sí, vuol dire che sta facendo effetto. Smettetela di toccarle!>>
<<Come fai a vederci?>>
<<Magia>> rispose Hermione con una scrollata di spalle.
Aveva la testa appoggiata contro la testiera del letto, gambe incocrite come le altre due e dei cetrioli sugli occhi. Ginny aveva mangiato i suoi e quelli di Kathleen che aveva rifiutato di metterli. Le due si guardarono perplesse. Kathleen ricominciò a mettere dello smalto bianco a Ginny.
<<Cosa stavamo dicendo?>> domandò Kathleen.
<<Stavamo parlando del matrimonio>> rispose Hermione.
<<Ah, sí!>> esclamò Ginny. <<Non sarà di certo perché sono contrariata che mio fratello non si sposerà. Alla mamma sta cominciando a essere simpatica e se devo dire la verità anche a me.>>
<<Infatti, lo è>> disse Kathleen.
<<Sí, ma non tanto, anche se ha ottimo gusto nel vestire. Ha comprato lei il vestito che metterò dopo.>>
<<Non soffermati sull'apparenza>> disse Kathleen. <<Non si giudica mai un libro dalla copertina.>>
<<Concordo!>> disse Hermione.
<<Spero davvero che non abbia usato il suo potere da Veela per sedurre mio fratello>> disse Ginny. <<Sarebbe spregevole e ingiusto.>>
<<Fleur è per metà Veela, il suo potere non è poi così tanto forte come una Veela normale>> disse Hermione. <<E se l'ha usato è davvero una cosa bruttissima.>>
<<Già, anche se non credo l'abbia fatto>> convenne Kathleen.
<<Nemmeno io>> ammise Ginny.
<<Cosa ti ha fatto cambiare idea sul suo conto?>> chiese Kathleen.
<<Li ho visti in infermeria, quando Bill si svegliò. Lei era molto preoccupata, tanto, si vedeva... L'ho sentita parlare... gli ha detto che lo amerà allo stesso modo perché le cicatrici non cambiano la persona che è.>>
<<Che cosa carina!>> commentò Hermione. I cetrioli gli scivolarono dagli occhi e lei li prese.
<<È davvero una brava persona>> disse Kathleen.
Ginny annuì. Kathleen aveva finito di metterle lo smalto e guardava le unghie colorare con sguardo vacuo.
<<Comunque!>> esclamò la rossa. <<Tu ed Harry avete fatto finalmente pace, come si è fatto perdonare?>>
<<Abbiamo parlato...>> borbottò Kathleen giocherellando con il braccialetto.
Ginny la guardò scettica. <<Tutto qui? Neanche un bacio? Un abbraccio? Nulla? Niente di niente?>>
I capelli di Kathleen si tinsero di verde smeraldo con qualche sfumatura arancione e guardò il lenzuolo bianco del letto.
<<C'è stato! Sí, che c'è stato!>> sorrise Ginny.
<<Soltanto uno...>> disse Kathleen.
<<Soltanto uno? Non credo proprio.>> Ginny socchiuse gli occhi e la osservò. <<Ti ha scopata, non è così?>>
<<Ginny!>> esclamò Hermione indignata.
Kathleen sentí la stanza farsi calda.
<<Sto solo dicendo la verità, Hermione.>>
<<Cosa te lo dice che Harry... cioè loro due hanno... sì, insomma...>>
<<Scopato?>> suggerí Ginny. <<Ha un succhiotto sul collo.>>
Kathleen si portò una mano sul collo e spalancò gli occhi.
<<Ho azzeccato? Ho azzeccato>> confermò vedendo il rossore di Kathleen dietro la maschera. <<Quando è successo?>>
<<Ginny!>>
<<Andiamo, Hermione, non sto dicendo nulla di male!>> si giustificò lei. <<Allora, avete prima scopato e poi fatto pace o tutto il contrario?>>
<<Abbiamo prima fatto pace e poi sco... sí, quello...>> rispose Kathleen.
<<Davvero, voi due...?>> fece Hermione incredula.
Kathleen annuì.
<<Tutte le coppie dopo i tre mesi vanno a letto, è normale>> disse Ginny con disinvoltura. <<Io ed Andrew, per esempio, l'abbiamo fatto per la prima volta al nostro terzo mesiversario, nella Stanza delle Necessità.>>
Hermione era senza parole, Kathleen si sentiva meno imbazzata da quella rivelazione.
<<Come è stato?>> chiese Ginny mettendosi comoda.
<<Non vogliamo saperlo!>> la contraddí Hermione.
<<Toccherà anche a te, prima o poi. Mio fratello si deve sbrigare.>>
Hermione arrossí e Kathleen ridacchiò.
<<Allora, come è stato?>>
Kathleen guardò Hermione che sospirò rassegnata. In effetti era curiosa anche lei.
<<Bello?>> disse Kathleen. <<Non so come spiegarlo...>> Si morse il labbro inferiore ripensandoci. <<Ci sa fare.>>
<<Kathleen!>> esclamò Hermione.
<<È vero!>> replicò lei. <<È molto bravo.>>
Ginny scoppiò a ridere e Kathleen sorrise, mentre Hermione le guardava sconvolta.
<<I vostri genitori lo sanno?>>
<<Il padre di Kat ucciderebbe Harry>> osservò Ginny.
<<Hanno appena diciassette anni.>>
<<Ma sono maggiorenni>> le fece notare Ginny. <<Possono fare quello che gli pare e l'hanno preso alla lettera.>>
<<Come avete fatto a non farvi scoprire?>> chiese Hermione. <<Voglio dire, potevano entrare in camera e trovarvi mentre lo facevate.>>
<<Ora ti interessa?>> domandò Ginny guardandola con le sopracciglia aggrottate.
<<È normale, no?>> fece Hermione disinvolta.
Kathleen le guardò e scosse la testa divertita.
<<Quindi?>> insistette Hermione guardandola con attenzione.
<<La prima volta è stata all'ultima riunione, quindi eravamo da soli a casa.>>
<<Prima volta?>> dissero in coro le due.
<<Sì, la prima volta che l'abbiamo fatto>> rispose Kathleen.
<<Ci sono state altre volte?>> domandò Hermione.
<<Quante diamine di volte ti ha scopata?>> chiese Ginny.
Kathleen alzò tre dita. Le due spalancarono la bocca.
<<Per le mutande di Merlino!>> esclamò Ginny. <<In quanto?>>
<<Una settimana.>>
<<Oh mio dio!>> esclamò Hermione. <<Non ci credo! Stai scherzando?>>
Kathleen scosse la testa.
<<Porca puttana!>> disse Ginny.
<<E, fammi indovinare, l'ultima volta è stata ieri sera>> disse Hermione.
<<Era il suo compleanno>> borbottò Kathleen.
<<Miseriaccia! Per questo eri uno zombie stamattina>> disse Ginny.
Kathleen annuì un pochino.
<<E la seconda volta?>>
<<Al mio compleanno.>>
<<Hai capito? Gran bel regalo!>> commentò Ginny.
<<Puoi dirlo forte>> disse Kathleen.
Era stato il compleanno più bello della sua vita. Diventata maggiore poté finalmente fare magie fuori dalla scuola. Il primo che fece fu un Incantesimo Silenziante alla sua stanza, Harry sgattogliolò in camera sua e chiuse la porta a chiave, passando la notte insieme.
<<Devo ammettere che ti ha fatto bene>> disse Hermione. <<Non è poi così scandaloso come pensavo.>>
<<Solo perché non è entrata nei dettagli>> disse Ginny.
<<Tienili per te, Kat, davvero.>>
Le tre si guardarono e poi scoppiarono a ridere come matte. Qualcuno bussò alla porta e le tre smisero di ridere e si voltarono verso essa.
<<Avanti!>> disse Ginny.
<<Hermione, Kat... Per le mutande di Merlino, che avete in faccia?>>
<<Maschere di bellezza, Ron>> rispose Hermione.
<<Prego?>>
<<Cose da femmine. Che vuoi?>> disse Ginny.
<<C'è il Ministro di sotto, vuole vedere voi due insieme a me, Neville ed Harry.>>
<<Il Ministro della Magia?>> esclamò Hermione.
<<Sì, il Ministro della Magia>> disse Ron. <<Toglietevi quelle... ehm... cose dalla faccia e scendete di sotto.>>
Ron lanciò un'occhiata confusa alle ragazze e andò via chiudendo la porta.
<<Cosa vuole il Ministro della Magia da voi cinque? Che avete combinato?>>
<<Non so>> rispose Kathleen. <<Come si toglie questa cosa, Mione?>>
Hermione tirò la maschera dalla faccia di Kathleen.
<<Ahia!>> esclamò lei massaggiandosi le guance. <<Sono morbidissime!>>
<<Fa vedere>> disse Ginny. Si sporse in avanti e toccò le guance di Kathleen spalancando occhi e bocca. <<È vero! Sembra la pelle di un neonato, mitico!>>
<<Ve lo detto>> affermò Hermione mentre si pettinava il groviglio di capelli. <<Ti toccherai le guance più tardi, scendiamo di sotto.>>
Kathleen annuì e con un ultimo massaggio alle guance seguí Hermione giù dalle scale.
Quando arrivarono nel piccolo salottino fuori dalla finestra vide suo padre, Sirius, James, Frank e Arthur che cercavano di spiarli, ma si nascosero quando Kathleen incrociò lo sguardo del suo padrino.
<<Bene!>> esclamò Scrimgeour, quando Kathleen ed Hermione si sedettero. <<Come ben sapete, sono qui, a causa del testamento di Albus Silente.>>
I cinque si guardarono perplessi.
<<Deduco che non ne sappiate nulla>> fece divertito. <<Silente vi ha lasciato qualcosa.>>
Ron ruppe il silenzio: <<A noi?>>.
<<Silente è morto più di un mese fa, perché c'è li da soltanto adesso?>> chiese Harry.
<<Non è ovvio? Il Ministero li ha
tentuti nascosti, per scoprire se erano oggetti pericolosi per esso o tenersi qualcosa>> rispose Hermione.
<<C'è una procedura che credo lei conosca bene, signorina Granger>> affermò Scrimgeour.
<<E perché ce li da adesso? Il Ministero pensa che siano inutili?>> chiese Ron.
<<Dopo trentuno giorni il Ministero è come obbligato a restituire l'eredità ai nuovi proprietari, possono tenerli solo se dimostrano che sono pericolosi>> rispose questa volta Kathleen guardando il Ministro.
Lui alzò un sopracciglio e fece una domanda guardandoli uno a uno: <<Affermate di aver avuto legami stretti con Silente? Signor Potter, non lo chiedo a lei perché la risposta è ovvia.>>
<<Sí!>> risposero in coro i quattro.
Scrimgeour prese dalla borsa una lunga pergamena piegata che fece fluttuare al suo fianco e lesse:
<<Ultime volontà e testamento di Albus Percival Wurfric Brian Silente...
A Ronald Bilius Weasley lascio il mio Deluminatore, nella speranza che si ricordi di me quando lo usa.>>
Prese dalla borsa un oggetto che sembrava un accendino di argento. Ron lo prese e lo fece scattare. Le luci si spensero, lo fece scattare di nuovo e quelle si riaccesero.
<<Mitico!>>
Il Ministero lo scrutò ma passò a leggere di nuovo: <<Ad Hermione Jean Granger lascio la mia copia delle Fiabe di Beda il Bardo nella speranza che le trovi appassionati e istruttive.>>
Prese dalla borsa un libricino mal ridotto e dalle pagine ingiallite.
Hermione accarezzò la copertina e lo sfogliò velocemente, perché il Ministro lesse ancora: <<A Neville Frank Longbottom lascio un mio piccolo schizzo sapendo che lo terminerà a dovere.>>
Prese un rotolo di pergamena arrotolato, chiuso con dello spago e il sigillo in cera di Hogwarts. Neville la prese e la guardò con la fronte aggrottata.
Il Ministro continuò: <<A Harry James Potter lascio il Boccino d'Oro catturato nella sua prima partita di Quidditch a Hogwarts.>>
Prese dalla tasca il Boccino avvolto in un tavagliolo ricamato e lo porse ad Harry. Lui lo prese e come deluso, Scrimgeour, ritirò la mano di scatto.
<<Infine, a Kathleen Andromeda Lupin lascio la spada di uno dei quattro fondatori di Hogwarts, Grifondoro, in modo da poter affrontare le proprie paure e combattere con il suo vero coraggio.>>
Il cuore di Kathleen ebbe un sulsutto.
<<Per mio grande dispiacere>> iniziò Scrimgeour, <<non posso darle la Spada.>>
<<Perché no?>>
<<La Spada è andata perduta. Non si sa dove sia.>>
Scrimgeour li fissò uno a uno. Nessuno dei cinque abbassò lo sguardo. Kathleen si concentrò sul battito del suo cuore. Era regolare, non aveva mentito.
<<Bé, è ora che io vada>> disse guardando l'orologio appeso al muro. <<Buon rientro a scuola!>> aggiunse alzandosi.
I cinque si alzarono dopo di lui e lo salutarono con un cenno del capo.
Scrimgeour uscì e una volta che ebbe messo piede fuori all'orecchio di Kathleen arrivarono dei mormorii ovattati e lontani. I signori Weasley, Potter, Lupin, Longbottom e Sirius corsero dentro.
<<Allora, cosa vi ha dato?>> chiese Sirius.
Mostrarono gli oggetti ma Kathleen senza si limitò a osservare in silenzio.
<<La Spada di Grifondoro? Kat, ti rendi conto?>> disse James scuotendo la figlioccia che fece un cenno del capo.
<<Dov'è?>> chiese Remus.
<<Persa. Al Ministro dispiace molto più che a me.>>
Neville aprí la pergamena e guardò il disegno di una fenice.
<<Cosa dovrei finire, per l'esattezza?>>
Gli adulti guardarono il disegno.
<<Non credo che l'animale sia scelto a caso>> osservò Kathleen. <<C'è qualcosa di nascoso, Silente non lo avrebbe lasciato, altrimenti.>>
<<Suo solito, no?>> fece Neville. <<Lascia enigmi ovunque.>>
Kathleen annuì e fissò il disegno.
Gli adulti si guardarono in uno sguardo complice.
<<Cosa ne dite di andare a prepararvi? Tra poco ha inizio la cerimonia>> disse Molly, cambiando argomento.
<<Molly ha ragione, finiremo per perdercela>> acconsentí Lily.
<<Voi tre avete bisogno di un bella doccia>> continuò Nymphadora guardando i due ragazzi.
<<Muoversi, sú sú!>> esclamò Alice.
I cinque furono spinti di sopra dalle quattro e si divisero. Hermione e Kathleen entrarono di nuovo nella camera di Ginny, mentre Harry, Neville e Ron nella camera di quest'ultimo.
<<Allora? Cosa voleva?>> chiese Ginny quando la porta fu chiusa.
<<Ci ha letto il testamento di Silente>> rispose Kathleen. <<Come sue ultime volontà ci ha lasciato un oggetto ciascuno.>>
Hermione mostrò il libricino.
<<E a te?>>
<<La Spada di Grifondoro>> rispose Kathleen.
<<Scherzi?>> fece Ginny.
Kathleen scosse la testa. <<Solo che nessuno sa dove sia, quindi non ho niente.>>
<<Come non si sa dove sia?>>
<<Persa. Così ha detto Scrimgeour.>>
<<Non può essere persa>> disse Ginny. <<Per me Silente l'ha nascosta per proteggerla.>>
<<Da cosa?>>
<<Tu-Sai-Chi, forse.>>
<<Non hai tutti i torti>> ammise Hermione.
<<Già, forse hai ragione>> acconsentí Kathleen.
<<Vuoi togliermi questa cosa dalla faccia, per favore?>>
Hermione si avvicinò e strappò la maschera dalla faccia di Ginny.
<<Ahia!>> esclamò toccandosi le guance. Sgranò di nuovo gli occhi. <<Anche la mia sembra la pelle di un bambino!>>
Kathleen scoppiò a ridere.
Ginny passò cinque minuti buoni ad accarezzarsi la pelle mentre le altre due si preparavano. Hermione indossò un vestitino rosso e dei tacchetti del medesimo colore i capelli mossi che le correvano lungo la schiena. Kathleen invece un vestito lilla e dei tacchetti neri. I capelli ondulati le arrivavano fin sotto il seno un pó prosperoso. Ginny, smise di toccarsi le guance e indossò un abito color perla con dei tacchetti bianchi, era la damigella d'onore.
<<Gin, sei stupenda!>> esclamaro le due.
Lei sorrise e le abbracciò.
Aggiunsero un pó di trucco non troppo esagerato al tutto e finalmente dopo quasi un'ora e mezza scesero di sotto. Uscirono in giardino dove si sarebbe tenuta la cerimonia.
<<Oh, no...>> mormorò Ginny, fermandosi.
Andrew stava parlando con i suoi genitori, Ron, Fred, George e Bill.
<<Se Ron parla più del dovuto, gli taglio quel coso minuscolo che ha in mezzo alle gambe.>>
<<Vuoi che ti accompagniamo?>> chiese Hermione.
<<Sì, per favore.>>
Le tre si avvicinarono all'altare.
<<Ecco, Ginny!>> esclamò Molly.
Andrew rimase a guardarla. Ron socchiuse gli occhi.
<<Signora, è incantevole>> disse Kathleen.
Molly arrossí e sventolò una mano a mezz'aria. <<Oh, grazie, cara. Nulla in confronto a voi due e a Ginny.>>
Le due sorrisero.
<<È ora di andare a prendere posto, che dici, Kat?>> disse Hermione. <<Ci vediamo dopo.>>
Ginny annuì. Kathleen acchiappò Ron e lo trascinò lontano, rischiando di farlo cadere. Un'idea le balenò in testa. Affiancò Hermione che stava guardando le lucine sugli alberi. Prese il braccio di Ron e lo posò intorno alla vita di lei e scivolò via. Corse, per quello che i tacchi permettevano, verso gli altri ridacchiando.
Sirius fischiò quando si fermò davanti a loro.
<<La merveille des merveilles.>>
<<Merci>> disse Kathleen facendo un inchino regale.
Harry rimase immobile a fissarla. L'abito lilla le arrivava appena sopra alle ginocchia e disegnava perfettamente le curve del corpo, mettendo in risalto i fianchi. I capelli ondulati erano del loro colore naturale con qualche sfumatura verde smeraldo all'interno.
Kathleen fece un enorme sorriso ad Hermione quando si fermò con Ron. Si tenevano a distanza evitando di guardarsi con le guance rosse.
Harry sentí lo stomaco fare una doppia capriola all'indietro.
<<Hai pettinato i capelli, piccolo cerbiatto?>> chiese Lily.
Harry non riusciva più a muoversi, figurarsi a parlare.
<<Vuoi chiamarlo piccolo cerbiatto anche al suo di matrimonio?>> fece Sirius.
<<Certo che lo farò>> affermò Lily.
<<Dovrai aspettare un altro paio d'anni>> disse Harry. <<Un passo alla volta.>>
Lo stomaco di Kathleen fece una capriola all'occhiata furtiva che Harry le lanciò. Voleva sposarla?
Cercò di non far vedere la sua reazione ma sia sua madre sia la sua madrina allargarono i sorrisi e si guardarono complici.
Ron si girò dall'altro lato e portandosi una mano sulla bocca fece un finto colpo di tosse per mascherare la risata. Neville fece finta di abbotonarsi i bottoni al polso e gli diede una gomitata nelle costole.
<<Ops... scusa, non lo fatto apposta.>>
<<C'è bisogno di una bella foto tutti e cinque insieme>> disse Alice.
<<Ottima idea!>> esclamò Nymphadora.
Prese dalla borsa la macchina fotografica, mentre Lily e Alice disponevano le posizioni. Hermione e Kathleen era in prima fila. Dietro c'erano Ron ed Harry e tra i due c'era Neville. Cambiarono posa per ben tre volte. All'ultima Ron, Neville ed Hermione si allontanarono lasciando Harry e Kathleen fianco a fianco. Entrambi li fulminarono, mentre i due ridacchiavano ed Hermione sorrideva vittoriosa.
<<Mettetevi più vicini... di più... di più... Andiamo, non fate finta di essere timidi, non la date a bere a nessuno!>> esclamò Sirius.
Mise la mano di Harry sul fianco di Kathleen, la quale trattenne il respiro. Harry sentí un piacevole calore salire fin sopra alla nuca.
Sirius avvicinò di più Kathleen ad Harry, in modo da potersi appoggiare con una spalla al suo petto. I capelli erano verde smeraldo, rosa pastello e un pó di arancione.
<<Che carini>> commentò Lily.
Hermione, Ron e Neville si trattenero dal ridere. Harry guardò sua madre sorpreso.
<<Sorridente!>> esclamò Nymphadora.
«È alquanto imbarazzante» commentò Kathleen tra il sorriso.
«Accontentiamoli e la smetteranno» disse Harry allargando il sorriso a un nuovo scatto.
«Quanto ci scommettiamo che la incorniceranno?»
«Nulla, perché concordo con te.»
«Per la prima volta, wow.»
«Non incominciare.»
Harry aumentò la stretta. Kathleen girò il volto verso di lui, Harry fece lo stesso. Trovarono gli occhi dell'altro incatenati ai propri in un battito di ciglia. Le cicatrici bruciarono, ma erano troppo impegnati per renderse conto.
<<Questa è bellissima!>> esclamò Sirius. <<La incornicerò.>>
Kathleen guardò Harry con un sorriso di trionfo sul volto. Harry si trattenne dal baciarla. Non lì, non in quel momento.
<<Quella è Luna?>> disse Hermione.
<<Dove?>> fece Neville, guardandosi intorno.
<<Ha! Lo sapevo!>> esclamó Kathleen.
Luna era in compagnia di un uomo un pó più alto di lei con lo stesso sguardo sognante. Hermione fece segno a Luna che si avvicinò sorridendo. Kathleen l'abbracciò e le rivolse un grande sorriso.
<<Ragazzi, lui è Xenophilius Lovegood, come sapete, dirige il Clavillo>> disse Sirius.
Kathleen fu la prima a porgergli la mano. <<Kathleen Lupin.>>
<<So benissimo chi sei>> disse Xenophilius stringendole la mano. <<Luna parla tantissimo di te. Di tutti voi.>>
Kathleen gli sorrise educatamente. La guardò per un momento poi lei si fece di lato e suo padre le mise una mano sulla spalla. L'attenzione di Kathleen fu colta dalla collana che portava al collo. Un triangolo con all'interno un cerchio e una linea verticale.
Harry gli strinse la mano. Lui indugiò sulla cicatrice e poi sorrise leggermente. Anche Neville fece lo stesso, seguito da Ron e da Hermione. Xenophilius iniziò a conversare con gli adulti. Kathleen era persa fissando la collana. Luna stava parlando con Hermione riguardo un morso di uno gnomo.
<<Non ci credo...>> borbottò Ron. <<Cosa ci fa lui qui?>>
Kathleen si voltò. Viktor Krum si stava guardando intorno.
<<Per Godric, non lo vedo da una vita!>> commentò Kathleen. <<Sbaglio o è diventato più alto e muscoloso?>>
Harry si accigliò.
<<Davvero, il Quidditch fa miracoli.>>
«Ti ricordo che sei già impegnata con me.»
«Lo so.»
«Smettila di guardarlo.»
«Giusto, sei più bello tu.»
«Esatto.»
Kathleen sorrise e chiuse il contatto.
<<Andiamo a salutarlo, Mione.>>
<<Cosa?>>
<<Andiamo a salutarlo>> ripeté più decisa. <<Mamma, papà, io ed Hermione andiamo a salutare Viktor.>>
<<Chi?>> chiese Remus.
<<Viktor Krum. Un nostro amico>> rispose Kathleen. <<Luna, ti unisci a noi? Hermione te lo presenta.>>
<<C-come?>>
Luna annuì. Kathleen sorrise e le prese per mano.
<<Kathleen, non voglio!>>
<<Smettila di frignare! È un agnellino!>>
<<Perché non vuoi salutarlo?>> chiese Luna.
<<Lo so che è molto più bello di tre anni fa ma, andiamo, ci sei andata al ballo insieme! Non fare così!>>
Harry si schiarí la gola.
<<Guarda là che bicipite! Sú! Devi dire solo "ciao". Non è difficile>> disse Kathleen tirando Hermione. <<Luna, per favore, spingila.>>
Hermione piantò i piedi per terra e Kathleen quasi cadde in avanti.
<<Andiamo!>>
<<No!>>
<<Allora, lo chiamo!>> esclamò Kathleen mettendo le mani sui fianchi. <<Lo faccio venire qua!>>
Hermione la guardò. Stava diventando rossa come il vestito.
<<Vik...>>
Hermione le tappò la bocca.
<<Vado a chiamarlo io>> si propose Luna.
Hermione la guardò spaventata. Luna si avviò. La prima la rincorse. Kathleen le andò dietro.
<<Se cado, li tolgo e rimango scalza!>>
<<A cosa ho assistito?>> fece Sirius, guardando le tre lottare tra di loro.
Nymphadora guardò sua figlia e Luna battibeccare con Hermione. Al posto delle due vide un ragazzo e una ragazza, scherzare tra loro. Fece un piccolo sorriso.
Le due riuscirono nel loro intento. Kathleen abbracciò Krum fortemente. Harry si accigliò all'improvviso. Krum la stava guardando troppo per i suoi gusti. Le stava facendo dei complimenti.
<<Si conoscono?>> chiese Remus al fianco di Harry.
Entrambi avevano lo stesso sguardo.
<<Viktor è andato al ballo con Hermione, il ragazzo della lettera di Natale, ricordi?>>
<<Quando Kathleen è diventata troppo femmina?>> domandò James.
<<Sì>> rispose Neville. <<Viktor ha legato anche con Kat e sono diventati amici. Forse si scrivono, non so.>>
<<Kathleen non scrive a Krum>> replicò Harry, gelido.
<<Già, nemmeno Hermione>> ribatté Ron. Strinse i pugni quando vide Krum posare un ciuffetto riccio dietro l'orecchio di Hermione. Socchiuse gli occhi.
Harry avanzò a passo spedito verso di loro. Ron gli andò dietro con lo stesso portamento. Maledetta gelosia. Neville li seguí borbottando qualcosa su uno spettacolo.
<<Ehi, Viktor, da quanto tempo!>> esclamò Neville.
<<Neville!>> esclamò lui di ramando. <<Come sta?>>
<<Benone, tu sei più grosso>> rispose lui.
<<Quidditch.>> disse Krum.
<<Lo detto io>> disse Kathleen.
Harry la guardò e lei si morse il labbro inferiore. Aveva per caso voglia di provocarlo? Ad Harry andava più che bene. Ma guidava lui il gioco. La tirò a sé, avvolgendola con un braccio intorno alla vita e posando una mano sul fianco.
<<Voi due sta insieme?>>
<<Già. Da quasi quattro mesi>> rispose Harry, aumentando la presa al fianco.
Kathleen voltò il viso verso di lui.
<<Io ho detto che voi due siete bellissima coppia!>> esclamò Krum sorridendo.
Diede una pacca sulla spalla di Harry e sorrise a Kathleen.
<<Preferisce te a lui come fidanzato.>>
<<Lo ricordo>> disse Harry.
Kathleen curvò le sopracciglia.
<<Ma come siamo eleganti!>> commentò Fred fermandosi insieme al suo gemello.
Guardò Harry e poi Kathleen e fece cenno a George che li guardò.
<<La coppia dell'anno!>>
<<Abbassa la voce>> disse Kathleen guardandolo male.
<<I vostri genitori non lo sanno?>> chiese George.
I due scossero la testa.
<<Così lasciate molto a desiderare.>>
<<Avete finito?>> sbuffò Kathleen.
<<Ehi, non puoi prendetela con noi solo perché abbiamo venduto un filtro d'amore a una ragazza>> disse Fred.
<<Già. Cosa ne potevano sapere che lo avrebbe rifilato ad Harry e che la modalità assassina si sarebbe accesa in te?>> commentò George.
Kathleen alzò gli occhi al cielo. <<Non me la sto prendendo con voi.>>
<<Okay, allora, va bene>> dissero in coro i due sorridendo.
<<Bella la parte aggressiva, scimmietta>> fece Fred, con un ghigno.
Kathleen lo guardò male. Harry si accigliò.
<<Non dirlo davanti al suo ragazzo>> disse George.
<<Oh, sì, giusto. Perdono>> disse Fred facendo un inchino ad Harry.
Kathleen ridacchiò.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora