ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀ

꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝙵𝙾𝚄𝚁 • 𝙸𝙸𝙸꧂

1° settembre 1995
Grimmauld Place n.12

Un verde e accecante fuoco si accese improvvisamente nel camino della sala da pranzo.
<<Sono pronti?>> grugní Moody, zoppicando fuori dal camino.
Kathleen lasciò cadere la forchetta, con cui stava mangiando un pezzo di pancake, Harry quasi sputò il succo alla zucca. Moody era nei panni di un babbano, con una benda che copriva l'occhio robotico e i capelli pettinati alla perfezione.
<<Perché quelle facce? Non vi piace il mio nuovo look?>>
<<Perché si è conciato così?>> domandò Harry, mentre Kathleen lo guardava ancora a bocca aperta.
<<Per accompagnarvi alla stazione, mi sembra ovvio>> rispose Moody. <<E siamo anche in ritardo! Dov'è Nymphadora?>> domandò guardandoli uno a uno.
<<Non chiamarmi Nymphadora.>>
Harry e Kathleen si girarono verso la porta. Kathleen spalancò la bocca.
<<Cosa hai fatto ai capelli?>>
<<Una piega>> rispose Nymphadora.
I capelli erano lunghi e ricci di un biondo sbiadito.
<<Vi siete messi d'accordo? Chiedo solo perché non ti sei mai fatta una piega per accompagnarci alla stazione.>>
<<Avrebbe attirato l'attenzione con i suoi capelli>> disse Moody.
<<Attirare l'attenzione?>> ripeté Harry.
<<È sotto copertura>> disse Remus.
<<Non l'avete fatto veramente...>> disse Kathleen incredula.
<<Ci muoviamo!>> esclamò Moody battendo il bastone a terra, interrompendola.
<<Quanta fretta>> commentò Sirius entrando nella stanza. <<Tadà! Abiti babbani, alla mia maniera!>>
Indossava un paio di jeans neri strappati, anfibi di pelle lucida sempre neri e una maglietta bianca coperta da una giacca di pelle nera. Il solito.
<<Tutto fantastico, ma, dobbiamo andare>> disse Moody impaziente.
<<Come vuoi>> sospirò Sirius.
Moody zoppicando seguí i tre malandrini di fuori seguiti a loro volta dai bauli e dalle gabbiette con Snow ed Edvige all'interno.
<<No, aspetta!>> la fermò Lily. <<Devo legarti i capelli e metterti questo.>>
Lily prese i lunghi capelli di Kathleen e li radunò in uno chignon multicolore.
<<Dovresti accocciarli un pó.>>
<<Glielo dico sempre>> commentò Nymphadora appoggiata allo stipite della porta.
<<Non sono tanto lunghi>> disse Kathleen. <<Arrivo solo qui.>> E indicò metà busto. <<E poi, dicendola tutta, non sono tanto carina con questi capelli, se li tagliassi farei vomitare.>>
<<Sai che non è vero>> disse Lily.
<<Rimangia quello che hai detto>> disse Nymphadora, offesa.
<<Secondo me staresti benissimo>> commentò Harry. <<Anche così stai bene, ovviamente.>>
I capelli tra le mani di Lily si tinsero di verde smeraldo, rosa pastello con alcune sfumature arancioni e lei sorrise divertita. Le guance di Kathleen si tinsero di rosa e Nymphadora fece un sorriso intenerito. Harry si grattò la nuca e guardò il pavimento. Nymphadora prese un altro cappello e lo mise in testa ad Harry.
<<Perché ci state conciando così?>>
<<Non si sa mai>> rispose Nymphadora.
<<La sicurezza prima di tutto>> affermò Lily. <<Adesso muoviamoci o perderete il treno.>>
<<E anche perché non voglio subirmi le lamentele di Malocchio>> aggiunse Nymphadora esasperata.
Lily annuì d'accordo ed uscirono in giardino.
<<Dov'è papà? E Malocchio?>> chiese Kathleen una volta all'esterno. Il cappello nascose il blu cobalto dei suoi capelli.
<<Alla stazione>> rispose James.
<<Io devo ancora capire perché Moody è venuto qui>> mormorò Harry tra sé mentre saliva in macchina.
<<Per controllare che Voldemort non spunti all'improvviso>> disse Kathleen sedendosi di fianco a lui. <<Ora che è tornato, se ti vede alla stazione ti atteccherà, senza pensarci due volte.>>
<<Un po' più di finezza, tesoro>> disse Nymphadora sedendosi di fianco a Lily.
Kathleen alzò le spalle e chiuse lo sportello per poi guardare fuori dal finestrino. La macchina partí e divenne invisibile non appena superarono i rami alti della quercia in giardino.
<<Avrei una domanda>> disse Kathleen smettendo di guardare le nuvole.
<<Tutto, pulce>> disse Sirius, al volante.
<<Cosa centro io? Non sa nemmeno che esisto, figuriamoci sapere che viviamo insieme.>>
<<Non lo darei per scontato>> disse James. <<Come noi abbiamo le nostre spie lui ha le sue.>>
<<Avrei anche una vaga idea di chi potrebbe essere>> disse Harry guardando Kathleen che capí al volo.