꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚂𝙸𝚇 • 𝙸𝚇꧂

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26 dicembre 1997
...


In una notte era cambiato tutto.
Voldemort era quasi riuscito a catturarli.
Kathleen era più pallida del solito. Tremava per il freddo, tossiva ripetutamente e aveva male all'addome. Sapeva benissimo a cosa era dovuto. Se lo sarebbe dovuta aspettare. Liquidò la cosa dicendo che fosse un banale malanno dovuto alle basse temperature a cui erano sottoposti e che sarebbe guarita molto presto. Non dovevano preoccuparsi. Non era poi così male. Dopo mesi aveva riutilizzato il suo potere e doveva ringraziare qualcuno lì sopra per non aver perduto i sensi o peggio ancora per non essere morta. Se un giorno fosse accaduto, lo avrebbe accettato. Sperava che lo facessero anche la sua famiglia e i suoi amici. Ma, soprattutto, sperava che, più di tutti, Harry l'avrebbe accettato.
Hermione la guardava con sospetto, Kathleen pregava che non lo capisse. Come poteva se non aveva indizi a riguardo? Ma, Hermione era astuta, intelligente e calcolatrice, in un modo o nell'altro lo avrebbe capito e lei aveva paura. Paura della sua reazione e di cosa avrebbe fatto. Lo avrebbe detto di sicuro ad Harry ed era l'ultima cosa che lei voleva.
Kathleen si sedette di fianco ad Hermione, sulla fredda e soffice neve bianca. Le posò una coperta sulle spalle e portò le gambe al petto. Guardò Harry poco più in là con la sua bacchetta svolgendo il suo turno.
Era più alto, con spalle grandi e larghe, i capelli fino alla nuca e un po' di barbetta. Era cresciuto, stava diventando un uomo a tutti gli effetti.
<<È molto bello qui>> disse Kathleen continuando a guardare Harry di spalle.
Hermione annuì.
<<Hai detto che ci venivi insieme ai tuoi genitori.>> Kathleen posò lo sguardo su di lei, dandole la sua completa attenzione. <<Posso chiederti dove sono?>>
Hermione strinse il libro al petto e guardò la neve. Kathleen vide un velo coprirle il viso.
<<Sono in Australia, al sicuro da tutto quello che sta succedendo>> rispose Hermione con voce sommessa.
<<Sanno quello che stiamo facendo?>>
Hermione scosse la testa. <<Loro... loro non si ricordano di me...>>
Kathleen spalancò gli occhi. <<Cosa intendi dire?>>
Hermione si bagnò le labbra e tirò un sospiro arreso, rattristato. Un sospiro spezzato.
<<Gli ho modificato la memoria... non si sarebbero ricordati di me e... sarebbero stati al sicuro.>>
Kathleen rimase in silenzio a guardarla. <<Io... mio dio... mi dispiace...>> Kathleen si avvicinò e la strinse a sé. <<Non pensavo che... mi dispiace...>>
<<Non è colpa tua...>> disse Hermione con la testa nascosta nel suo collo. <<È da mesi che me lo porto dentro, prima o poi l'avrei detto.>> Si staccò e si asciugò una lacrima che era precipitata senza preavviso lungo la sua guancia sinistra. <<Non fa bene tenersi tutto dentro.>>
Kathleen la guardò senza dire nulla. Aveva ragione. Forse si sarebbe sentita più leggera se glielo avesse detto. Forse...
<<Sono molto fortunati ad averti come figlia>> disse Kathleen. <<Sei davvero una ragazza meravigliosa.>>
Hermione scosse la testa.
<<Hai rinunciato a tutto pur di aiutarci, fai di tutto per darci una mano in questo enorme casino e non hai mai preteso niente da noi. Ti meriti e il mondo e le stelle, Hermione, dico davvero.>>
Hermione l'abbracciò, senza fermare un'altra lacrima che cadde sulla guancia destra.
<<Grazie, Hermione>> disse Kathleen guardandola negli occhi. <<Grazie da parte mia e da parte di Harry, sarebbe d'accordo con me.>>
Hermione sorrise e ritornò a guardare la neve.
Lo sguardo di Kathleen cadde sul libro che Hermione aveva in grembo.

Vita e menzogne di Albus Silente
Scritto da Rita Skeeter


<<Dove hai preso questo libro?>> chiese Kathleen, mentre guardava la copertina raffigurante Silente con un sorriso malinconico.
Il sorriso di Kathleen svanì.
Hermione smise di guardare la neve e posò lo sguardo sul libro.
<<A casa di Bathilda>> rispose Hermione. <<Ha detto la verità era un'amica di Silente.>>
<<Ma il serpente... Bathilda non...>>
<<Bathilda è morta. Il serpente si è impossessato del suo corpo sotto ordine di Tu-Sai-Chi.>>
Kathleen spalancò la bocca e la guardò. Era inorridita, spaventata e sorpresa allo stesso tempo.
<<Prima che morisse, Bathilda ha lasciato un'intervista a Rita Skeeter riguardo la vita di Silente>> spiegò Hermione. <<Silente viveva a Godric's Hollow insieme ai suoi genitori, al fratello e alla sorella.>>
<<Che cosa?>>
Kathleen sobbalzò. La voce di Harry le arrivò limpida alle orecchie. Alzò la testa e lo vide in piedi, davanti a loro, mentre stringeva la bacchetta di Kathleen nella mano destra.
<<Ci sono un sacco di cose scritte qui dentro>> proseguì Hermione. <<Non so se siano vere o false, contando che l'autrice sia Rita, non ci farei tanto affidamento.>>
<<Silente viveva a Godric's Hollow?>>
<<Quando era giovane, sì>> rispose Hermione. <<C'è scritto che suo padre è finito ad Azkaban dopo aver usato la magia sui Babbani. Sua madre è morta molto presto, lasciandolo da solo con suo fratello e sua sorella, entrambi più giovani di lui. Dopo un paio di anni anche la sorella morì, da giovanissima e non si sa perché.>>
<<Solo questo?>>
<<No>> rispose Hermione. <<Ho la risposta alla domanda che hai fatto a Bathilda o quello che era.>>
<<Sarebbe?>> chiese Harry curvando le sopracciglia.
<<L'uomo nella foto era Grindewald.>>
Kathleen curvó le sopracciglia.
<<Perché mai Bathilda avrebbe dovuto tenere la foto di un criminale?>> domandò Kathleen.
<<Era un suo pronipote>> rispose Hermione. Sospirò. <<E un amico molto stretto di Silente.>>
La mascella di Harry toccò la neve. Le sopracciglia di Kathleen sfiorarono il cielo.
<<Stiamo parlando dello stesso Grindewald o cosa?>> fece Harry.
<<Gellert Grindewald un vecchio amico e poi nemico di Silente>> annuì Hermione. <<Bathilda ha raccontato che si conoscevano dall'infanzia. I loro padri erano amici. Hanno frequentato Hogwarts e sono cresciuti insieme. Erano... come dire... inseparabili.>>
Kathleen guardò la copertina dove Silente le rivolgeva un sorriso stanco e malinconico. La foto la guardò, poi parlò: <<È successo molti anni fa. Eravamo giovani, pieni di vita, di aspettative e progetti. Ma, alla fine, non è andata come volevamo e ci siamo ritrovati a combattere tra di noi.>>
Distolse lo sguardo e guardò la neve. La voce di Silente era nitida nella sua mente. Stentava a crederci.
<<Cosa altro c'è scritto?>> La voce tremò leggermente e lei fece finta di nulla.
Hermione la guardò per un momento, poi sospirò e strinse il libro tra le dita fredde. <<Silente e Grindewald usavano quel simbolo molte volte. Erano determinati ad avere potere sopprimendo i Babbani e i Nati Babbani.>>
<<Che cosa?>> esclamò Harry. <<Silente non l'avrebbe mai fatto! Grindewald deve averlo influenzato.>>
<<Se mai il contrario>> disse Hermione. <<La maggior parte delle idee era di Silente e Grindewald le approvava. Entrambi marcando la stessa frase: Per il bene superiore.>>
<<Cosa diamine vuol dire?>> sbottò Harry. <<Silente è stato dalla parte del male per anni? È stato la mente dei piani malefici di Grindewald?>>
Hermione annuì piano. <<C'è scritto che si sia unito al lato di Grindewald perché era da solo.>>
<<Da solo?>> ripeté Kathleen. <<Non hai detto che aveva un fratello e una sorella?>>
<<La sorella è morta dopo la madre. C'erano solo Silente e suo fratello.>>
<<E il fratello non ha voluto aiutarlo? Come mai?>>
<<Avevano litigato>> rispose Hermione.
<<Riguardo cosa?>>
<<Non si sa. Si sono allontanati dopo la morte della sorella.>>
<<Per me aveva scoperto che Silente era ancora in contatto con Grindewald>> commentò Harry per niente sarcastico.
Kathleen lo guardò.
Eravamo giovani, pieni di vita, di aspettative e progetti...
Quelle parole rimbombavano nella sua mente come fossero un tamburo.
<<Forse>> sospirò Hermione.
<<Non ci credo...>> mormorò Harry. <<Non può essere vero... lui non può essere stato amico di Grindewald... non è stato cattivo...>>
<<È cambiato>> disse Hermione. <<Ha capito di aver sbagliato e ha cercato di rimediare scontrandosi contro di lui.>>
...Ci siamo ritrovati a combattere tra di noi...
Kathleen si sentì soffocare.
<<Era dalla parte del male...>> sussurrò Harry. <<Se non lo avesse capito, sarebbe rimasto dalla parte di Grindewald.>>
...Ma, alla fine, non è andata come volevamo...
<<Questo non è il Silente che ho conosciuto>> disse Harry. <<Non mi ha mai detto che fosse stato dalla parte del male, non mi ha mai detto che aveva in mente di raggiungere il massimo potere, non mi ha detto un bel niente!>>
Kathleen si portò le mani sul collo e iniziò a respirare a fatica. Harry iniziò a camminare avanti e indietro. La rabbia scorreva nelle vene e pulsava nelle tempie. La bacchetta di Kathleen prese a tremare nel suo pugno saldo.
<<Mi ha detto di trovare degli Oggetti Oscuri quando, lui stesso, ne faceva uso per i suoi comodi! Non mi ha detto nulla! Non mi ha lanciato niente!>> Harry stava urlando. Era furioso. La sua fiducia in Silente stava scivolando come fosse tanti granelli di sabbia.
Kathleen era sconvolta. Non riusciva a credere. Non riusciva a respirare.
<<Non mi ha detto che viveva anche lui a Godric's Hollow! Non mi ha detto che aveva un fratello e una sorella! Non mi ha detto dove trovare la spada! Dove trovare gli altri Horcrux! 'Fidati di me, Harry!'>>
È successo molti anni fa. Eravamo giovani...
Kathleen si portò le mani sulle orecchie e chiuse gli occhi.
Erano giovani. Innamorati. Con idee diverse. Si erano scontrati. Avevano sofferto per questo amore. Si erano divisi per sempre.
<<Lui ti voleva bene, Harry>> disse Hermione.
Lui sospiró e si passò una mano tra i capelli. Non le stava guardando. Stava guardando gli alberi a qualche metro da loro.
<<Non prendertela con lui solo perché non ti ha rivelato alcune cose di sé. Forse se ne vergognava.>>
<<Io gli ho detto tutto. Tutto di me>> replicò Harry. <<Pensavo avesse fatto lo stesso... Mi sono sbagliato di grosso.>>
Si voltò verso di loro. Lo sguardo cadde su Kathleen. Rannicchiata contro la tenda. Le gambe al petto, la testa poggiata sulle ginocchia, le mani strette tra i capelli blu notte. La schiena scossa da tremolii. Hermione si voltò verso di lei e la guardò.
<<Kat?>> chiamò subito Hermione.
Posò il libro a terra e le mise una mano sulla spalla, mentre Harry si inginocchiava davanti a lei. Le prese le mani e le fece alzare la testa. Aveva gli occhi chiusi, così stretti da fare male.
<<Ehi...>> sussurrò Harry prendendole il viso tra le mani.
Aveva la punta del naso arrossata per via del freddo. Le lasciò un piccolo bacio. Kathleen aprí gli occhi e lo guardò.
<<Ho alzato troppo la voce?>>
Kathleen scosse la testa.
<<C'è qualcosa che non va?>>
Scosse di nuovo la testa.
<<Mi è tornata in mente una conversazione che avevo rimosso...>>
<<Tra te e Silente?>>
Kathleen, questa volta, annuì.
<<Quando ti ho dato la pergamena da parte sua, ricordi?>>
Harry annuì.
<<Lui... bè... lui aveva capito che mi piacevi... Mi aveva chiesto come andava tra di noi e io gli ho detto che avevo sentito quello che avevi detto ad Hermione in infermeria...>> Riprese fiato e continuò. <<Silente mi ha detto che sapeva come mi sentivo perché, anche lui, l'aveva provato da giovane. Così, gli ho chiesto chi gli avesse spezzato il cuore e mi ha detto che lui e questa persona erano giovani, pieni di vita, aspettative e progetti... ma, che alla fine, non è andata come volevamo e che si sono ritrovati a combattere tra di loro...>>
Hermione la guardò in silenzio. Stava mettendo insieme i pezzi. Kathleen poté sentire il suo cervello lavorare.
<<Silente e Grindewald... loro... loro erano amanti.>>
Harry spalancò gli occhi.
<<Ha fatto quello che ha fatto perché lo amava.>>
<<L'amore deve averlo reso ceco per un po'>> disse Hermione.
Kathleen si voltò verso di lei e annuì.
<<Forse, aveva tentato di fargli cambiare idea ma non ci è riuscito e quindi si sono scontrati.>>
<<Sicuramente è stato così>> concordó Hermione. Guardò la foto di Silente sulla copertina in silenzio.
<<Credeva a Grindewald e lo appoggiava solo perché lo amava?>> mormorò Harry.
Kathleen voltò la testa verso di lui e lo guardò.
<<L'amore ci spinge a dire e a fare cose che mai potremmo immaginare>> disse Kathleen. <<È una grande debolezza e forza allo stesso tempo.>>
Harry la guardò.
L'amore. Quella cosa che riusciva a proteggerlo, quella cosa che lo distingueva da Voldemort. Una delle magie più potenti dell'universo. Così bella ma anche così distruttiva.
<<Non avresti fatto lo stesso?>>
Per lei. Quello e altro.
L'amore rende pazzi. Fuori di testa. È una forza incontrollabile. Ti travolge da un momento all'altro e non va più via. Ti rende felice, spensierato, ma può anche ucciderti interiormente e renderti la persona più triste del pianeta. L'amore è travolgente. Harry lo sapeva bene. Harry era stato travolto ed era impazzito per la ragazza che aveva di fronte. La ragazza che amava alla follia. L'amore della sua vita.
<<Lo ha accontentato, ha accettato le sue idee, inventate di nuove, solo perché lo amava e perché voleva raggiungere il massimo potere...>>
Kathleen annuì piano.
<<Era diventato folle per rendere felice Grindewald>> disse Hermione continuando a guardare la copertina.
<<Lo voleva anche lui>> disse Harry. <<Infondo lo voleva anche lui.>>
<<Grindewald lo aveva convinto che fosse giusto, poi, si è reso conto che non lo era>> disse Kathleen. <<Anche io gli ho detto tutto di me, mi sono fidata ciecamente di lui e mi fido ancora oggi. Non fare svanire la tua fiducia solo perché non ti raccontato questo piccolo dettaglio.>>
<<Non è solo un piccolo dettaglio, Kathleen>> disse Harry. <<Lui era dal parte del male, è stato la mente di alcuni azioni...>>
<<Era>> lo interruppe. <<Ha capito che era sbagliato e ha cercato di fargli cambiare idea. Pensa a come sia stato difficile per lui scontrarsi contro la persona che amava.>>
Harry sospirò.
<<Devi pensare a questo e a quello che ha fatto dopo>> continuò posando le mani su quelle di Harry. Erano fredde e le sue calde. <<Ha imparato dai suoi errori ed è migliorato. Ci ha aiutato. Ti ha salvato da Tu-Sai-Chi al Ministero. Si è preso la colpa per qualcosa che non aveva fatto, per non farci espellere. Ti ha rivelato quello che ha scoperto sul passato di Tu-Sai-Chi e ha riposto la sua piena fiducia in te, per trovare tutti gli Horcrux. Ha riposto la sua piena fiducia in me>> la voce tremò, <<per controllare al meglio questo coso che ho dentro.>>
Lo guardò negli occhi per interminabili secondi. Era ipnotizzata da quel verde smeraldo così bello, magico e unico.
<<Sono certa che ci ha lasciato degli indizi. Dobbiamo solo cercare con più attenzione.>> Kathleen riprese a parlare con voce bassa e ferma. <<Non guardare il passato di una persona, quello che conta è come decide di agire dopo. Ho piena fiducia in Silente e in questa missione senza capo né coda. So che sapeva che ci saremo riusciti e non voglio deludere l'uomo saggio e gentile che ho conosciuto.>>
Harry sospirò pesantemente. Strinse le labbra e guardò la neve sugli alberi. Kathleen gli voltò il viso delicatamente verso di sé e lo gaurdò negli occhi.
<<Non ci hanno detto tutta la verità su quel simbolo>> disse Kathleen. <<C'è dell'altro e forse è quello che ci serve per distruggere gli Horcrux. Deve simboleggiare qualcosa. Forse non è qualcosa di oscuro. Forse rappresenta qualcosa, può essere una lettera o l'insieme di qualcosa. C'era su quella tomba, era al collo del padre di Luna, è disegnato su un libro di fiabe, lo sogno da una settimana...>>
<<Lo sogni da una settimana?>>
<<Disegnato su un muro di pietra niente di più>> rispose Kathleen. Era vero. <<Se quella storiella è vera, quel simbolo ha un significato. Voglio scoprire cosa erano quei tre oggetti e cosa facevano.>>
<<Se fosse solo una favola per bambini?>> disse Hermione.
<<Silente non era il tipo che credeva a cose senza avere prove>> disse Kathleen. <<Se lui e Grindewald usavano quel simbolo, dovevano sapere cosa significasse e quali fossero quei tre oggetti.>>
Hermione era dubbiosa. Harry dal canto suo concordava con Kathleen.
<<Hai preso dei libri dalla biblioteca a casa, vero?>>
Hermione annuì.
<<Sono molto antichi, forse troviamo qualcosa scritto sopra.>>
Hermione portò il libro al petto e si alzò. <<Entriamo al caldo.>> Scostó la tenda ed entrò.
Kathleen si voltò verso Harry che la stava già guardando.
<<Secondo te è una buona idea?>>
Harry annuì e si avvicinò alle sue labbra. Kathleen allacció le braccia intorno al suo collo e accolse le labbra di Harry.
Il caldo si fece sentire tutto a un tratto. Harry posò le mani sui fianchi di Kathleen che distese le gambe sulla neve e le aprì per fargli spazio. Si avvicinò di più a lei senza staccare le labbra.
Solo stando in quel modo, uno addosso all'altra il freddo sembrava meno intenso.
Una colata di vento si alzò e li fece tremare. Si staccarono e ripresero fiato.
I respiri erano dei piccoli sbuffi di fumo che uscivano dalle loro bocche rosse e lucide. Dovevano entrare, ma, qualcosa li fermava.
I fiocchetti di neve iniziarono a cadere e a posarsi sulle loro teste. Un altro soffio di vento, più forte e freddo del precedente.
Kathleen tremò. Harry si alzò e l'aiuto a mettersi in piedi. Prese la coperta e la posò sulle spalle di lei, dandole un bacio sul collo ed entrarono nella tenda, dove c'era un po' più caldo.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora