꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚃𝙷𝚁𝙴𝙴 • 𝚇𝙸𝚇꧂

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30 giugno 1995
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts


Una settimana era passata.
Una settimana dalla fine del Torneo.
Una settimana dal ritorno di Voldemort.
Una settimana dalla morte di Cedric Diggory.
Hogwarts non era mai stata così triste. Non si sentivano risate, chiacchiere, non si sentiva la spensieratezza che prima carettazziva il castello nell'ultima settimana.
Harry rimase per due giorni in infermeria. Un giorno insieme a Kathleen, l'altro guardando il soffitto. Pensava. Pensava a tutto quello che era successo e solo allora realizzò davvero che Cedric, un ragazzo innocente fosse morto. Pensava alla reazione di Amos Diggory e poté solo immaginare come lui e sua moglie si sentissero. Quando uscì dall'infermeria andò da loro. Gli consegnò il premio. Sentiva di non meritarlo. Sentiva che apparteneva a Cedric. Ma i due lo rifiutarono.
Harry insistette ma cedette quando Amos Diggory gli prese la mano e con un sorriso grato e spento scosse la testa. <<Vorrebbe che lo tenessi tu...>> gli disse.
Harry mise il sacchetto sul fondo del baule e lo dimenticò lì.
Il giorno prima della partenza, Silente riuní tutti in Sala Grande per dare un ultimo saluto a Cedric. Raccontò di come fosse morto. Del ragazzo gentile, leale e lavoratore che fu stato. Raccontò la storia di Voldemort. Delle vite spezzate lungo il suo cammino, della Prima Guerra Magica e della paura di perdere i propri cari. A Silente non importava di star violando la legge, voleva che gli studenti di Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang, riuniti sotto lo stesso tetto, sotto lo stesso dolore, sapessero la verità che era stata tenuta nascosta, per dimenticare. Ma certe cose non si possono dimenticare. Certe cose vanno ricordate per quanto dolorose esse siano.
Il giorno della partenza arrivò. L'aria al castello cambiò drasticamente. Dopo una settimana si sentivano risate, chiacchiere e l'aria genuina di un tempo. Fred e George contribuivano a far nascere le risate con dei loro prodotti. Il cortile era affolato come ogni anno. Tutti si auguravano buone vacanze, si salutavano e promettevano di rimanere in contatto.
I cinque arrivarono nel cortile venendo travolti da quell'ondata di chiasso che gli fece alleggerire il cuore. Tutti gli studenti, non solo di Hogwarts, si salutavano tra loro.
<<Kathleén!>>
Fleur correva verso di lei mentre teneva Gabrielle per una mano.
<<Au revoir>> disse Fleur baciandole entrambe le guance. <<Spera di trovare lavoro qui, per ameliorare il mio inglese.>>
<<È già perfetto così>> disse Ron con voce sognante.
Fleur gli sorrise mentre Hermione si incupiva.
<<Spero tu ci riesca>> disse Kathleen.
Fleur le rivolse il suo perfetto sorriso.
<<Au revoir, Harry>> disse baciandolo su entrambe le guance. <<È stato un piacere conoscerti.>>
<<A-anche per me...>> balbettò arrossendo leggermente.
Questa volta fu Kathleen a rabbuarsi. I capelli assunsero delle sfumature bianche.
<<Merci>> disse Gabrielle a Kathleen.
<<Oh, no, io non ho fatto niente, devi ringraziare Harry.>>
<<Tu ha aiutato>> disse Fleur.
Kathleen batté ripetutamente le palpebre mentre Gabrielle all'abbracciava. Le diede un bacio sulla guancia e si staccò. I capelli divennero color zucca.
<<Merci, Harry>> disse la bambina arrossendo mentre lo guardava.
<<Di nulla, è stato un piacere>> disse Harry grattandosi la nuca facendole un sorriso.
<<Assolutamente fantastica>> disse Ron guardando ebete Fleur andare via insieme alla sorella.
<<Placati, Weasley>> disse Kathleen mentre i capelli tornavano al loro colore naturale. <<Ha appena dodici anni e mi arriva al mento, assurdo! E io che pensavo che la mia altezza fosse normale.>>
<<Sei un pó un gnometto>> disse Neville con una risatina.
Kathleen alzò le sopracciglia e lui ridacchiò.
<<Harry, stai ancora sbavando o hai finito?>> disse guardandolo mentre i capelli ridiventavano bianchi.
<<Io non sbavo>> ribatté Harry.
Kathleen lo guardò scettica e poi alzò gli occhi al cielo.
<<Secondo voi come faranno quelli di Durmstrang a tornare a casa?>> disse Neville guardando un gruppetto salutare dei Serpeverde. <<Karkaroff se ne è andato, come faranno a governare la nave?>>
<<Karkaroff gofernafa un bel niente.>>
Ron sobalzò, Neville si fece da parte.
<<Stafa in sua cabina e faceva lavorare noi.>>
Ron guardò Krum a bocca aperta con lo stesso sguardo con cui guardava Fleur. Kathleen si portò una mano sulla fronte.
<<Io venuto a salutare voi>> disse guardando Hermione e Kathleen. <<Io felice di essere tuo amico.>>
<<Anche io, sono felice di essere tua amica>> disse Kathleen.
Krum sorrise e si avvicinò a Kathleen e, prima che lei potesse capire cosa stesse succedendo, l'avvolse con le sue enormi braccia. Ron spalancò di più la bocca quasi toccava terra. Harry si mosse sul posto e morse il labbro inferiore stringendo i pugni. L'abbraccio fu breve, impacciato, ma Kathleen apprezzò.
<<Mancherà i tuoi capelli.>>
Kathleen gli sorrise mentre i capelli si dipingevano di giallo. Krum sorrise di ramando e poi si rivolse ad Hermione che guardava i due con un sorriso dolce sulle labbra.
<<Posso con te parlare?>> le chiese.
<<Io...>>
<<Certo che puoi!>> esclamò Kathleen. <<Andate più in là, qui c'è confusione, tanta confusione.>>
Kathleen li spinse oltre la folla e li guardò andare via.
<<Quando tornerà ti ammazzerà>> disse Harry.
<<Nah>> fece Kathleen alzandosi sulle punte per guardarli. <<Perché lui ha la bocca aperta?>>
<<Perché ho la bocca aperta? Perché ho la bocca aperta?>> esclamò Ron. <<Il miglior Cercatore del mondo ha detto che è felice di essere tuo amico, ti ha abbracciato e ti ha detto che gli mancherai! Secondo te?>> Fece una pausa. <<E, adesso, sta parlando con Hermione. Perché sta parlando con lei?>>
Kathleen curvò le sopracciglia curiosa. Guardò Ron da capo a piedi e quasi sentí il suo cuore accelerare di più mentre allungava il collo nella loro direzione. I capelli di Kathleen si tinsero giallo canarino.
<<Katy!>> chiamò la voce di Marcus tra la folla.
<<Per Godric...>> sospirò Harry alzando gli occhi al cielo.
<<Katy!>> ripeté, per poi fermarsi.
Kathleen si girò verso di lui con un piccolo sorriso sul volto. I capelli ritornarono castani con alcune sfumature rosa pastello.
<<Possiamo parlare da soli?>>
<<Le carozze saranno qui a momenti, fallo adesso>> disse Harry, gelido.
Kathleen si girò verso di lui e lo fulminò. Marcus ricambiò lo sguardo assassino di Harry.
<<Andiamo>> disse Kathleen prendendo Marcus per la mano. <<Torno subito, aspettate una carrozza.>>
Harry allungò il collo guardandoli andare via. Neville passò lo sguardo tra i due. Ron guardava oltre le teste degli studenti per tenere sott'occhio Hermione e Krum. Harry stessa cosa ma con Kathleen e Marcus.
<<Volevo sapere se stessi bene, mi hai fatto spaventare.>>
<<Non volevo... è stato tutto... inaspettato>> disse Kathleen mentre i capelli diventano blu.
<<Già>> mormorò Marcus guardandola. <<Ora tu stai bene e questo è l'importante.>>
Kathleen annuì un pochino, i capelli divennero ancora più scuri.
<<Questa estate ti scriverò, voglio rimanere in contatto con te.>>
<<Anche io>> disse Kathleen con un sorriso.
Marcus le ricambiò il sorriso e poi la baciò. Un dolce e lungo bacio.
<<Rimani fermo>> disse Neville afferrando Harry per la maglietta mentre lui agitava le braccia in aria per liberarsi.
<<La sta baciando!>> protestò lui.
<<Stanno insieme, idiota!>> gli ricordò Neville. <<Basta fare il geloso. Anche a me da fastidio, ma non voglio spaccargli la faccia solo perché sta baciando Kat.>>
Harry sbuffò. Odiava vederli insieme. Odiava vedere le labbra di Marcus su quelle di Kathleen. Odiava non essere al suo posto.
<<Lasciami.>>
<<Prometti che rimani fermo qui.>>
Harry alzò gli occhi la cielo. <<Te lo prometto.>>
Neville lasciò la presa ed Harry quasi cadde di faccia sull'erba. Hermione ritornò assieme a Krum e Ron fece finta di parlare con Neville che lo guardò confuso.
<<Mi piacefa Diggory>> disse Krum. <<È stato sempre gentile con me, anche se ero di Durmstrang. Sempre.>>
<<Avete un nuovo Preside?>> chiese Harry.
Krum alzò le spalle e tese la mano. Harry gliela strinse, per poi fare la stessa cosa con Neville e Ron che lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite. Neville gli diede una gomitata e lo indicò con gli occhi. Ron non si mosse e non disse nulla.
<<Kat dov'è?>> chiese Hermione.
<<Con Lopez>> rispose Harry.
<<Io preferisce te a lui>> disse Krum.
<<Come?>>
<<Io preferisce te a lui come fidanzato>> disse Krum scandendo il più possibile la parola. <<Detto bene, Hermioni?>>
Lei annuì e subito guardò la reazione dell'amico. Harry sgranò gli occhi. Sentí il cuore saltargli in gola e uno strano calore salirgli per il collo.
<<Anche io...>>
Hermione, dietro Krum, spalancò la bocca.
<<Cosa hai detto?>> esclamò Neville.
Ron alzò le sopracciglia. <<Cosa ha detto?>>
<<Ha detto che si reputa un miglior fidanzato per Kat.>>
<<Miseriaccia!>> esclamò Ron, spalancando gli occhi. <<Amico, ti senti bene?>>
<<Non lo detto!>> ribatté Harry.
<<Ma hai concordato con lui, vero, Viktor?>> disse Neville.
Lui annuì. Harry si maledí mentalmente.
<<Io va>> annunciò Krum. <<Voi essere gruppo difertente.>>
Neville alzò le spalle. Krum si allontanò.
<<Al diavolo!>> esclamò Ron. <<Me lo fai un autografo?>>
Krum si girò verso di lui e sorrise lusingato. Prese la pergamena e firmò.
<<Grazie!>>
Krum sorrise divertito e si allontanò di nuovo dopo avergli dato una pacca sulla spalla.
<<Avete visto? Mi ha toccato la spalla! Metterò al sicuro questa maglietta.>>
Hermione si portò una mano sulla fronte mentre Kathleen saltellava verso di loro dai capelli giallo canarino e rosa pastello e un enorme sorriso le curvava le labbra.
<<Guarda qua!>>
Ron mise l'autografo di Krum sotto il naso di Kathleen.
<<Ce l'hai fatta, campione!>>
<<Mi ha anche toccato la spalla.>>
<<Wow, che gesto nobile.>>
Hermione ridacchiò sotto i baffi.
<<Avete trovato una carrozza?>>
<<Non ci siamo mossi di qui, Harry ti...>> iniziò Neville.
<<Ti stavamo aspettando>> lo interruppe Harry.
Neville lo guardò scettico.
<<Cosa voleva, Lopez?>>
<<Mi ha dato il suo indirizzo e io gli ho dato il mio.>>
Harry spalancò la bocca e batté le palpebre ripetutamente.
<<Gli hai dato l'indirizzo di casa nostra?>>
<<Sì, altrimenti, come fa a scrivermi durante le vacanze?>>
<<Stai scherzando.>>
<<Perché dovrei scherzare? Sembra che ti dispiaccia.>>
<<Infatti non mi dispiace>> la contradí Harry.
<<Allora, qual è il tuo problema?>>
<<Non ho nessun problema.>>
Kathleen lo guardò scettica e incrociò le braccia sotto il piccolo seno. Harry sostenne lo sguardo guardandola dall'alto. Gli occhi color dello smeraldo erano incatenati a quelli color cioccolato di Kathleen, la quale sentí una strana sensazione allo stomaco.
Kathleen alzò il mento drizzando la schiena senza mai smettere di guardarlo, perché anche se voleva non ci riusciva. Quegli occhi l'avevano immobilizzata.
Harry sentí qualcosa esplodergli nello stomaco, una sensazione nuova mai provata prima. Un pó come quando prendeva la Passaporta.
I tre passavano lo sguardo all'uno all'altra senza dire una parola. Qualcosa stava succedendo tra i due. Qualcosa di nuovo si faceva spazio nel corpo di entrambi. Una nuova emozione, che mai avrebbero pensato di provare.
<<Non vorrei rovinare il fantastico momento, ma se non ci muoviamo perderemo la carrozza>> disse Hermione. <<Andiamo, Kat.>>
Le prese la mano e delicatamente la portò fuori dal contatto visivo con Harry.
<<Muovetevi voi tre!>>
<<Ti sei incantato?>> fece Ron mentre Neville gli sventolava una mano davanti alla faccia.
<<Harry...>> disse Neville, <<sembri un peperone.>>
<<Fammi vedere!>>
Ron si mise davanti a lui e scoppiò a ridere.
<<Fa caldo>> si giustificò lui.
<<Caldo per colpa di Kathleen?>> canticchiò Ron. <<Devi dirci qualcosa?>>
<<Assolutamente niente!>> rispose Harry.
<<Vi muovete!>> esclamò Hermione da sopra alla collina.
<<Arriviamo!>> esclamò di ramando Ron.
Le due continuarono a camminare.
<<Quindi, Marcus ti ha dato il suo indirizzo?>> fece Hermione.
<<Già, ha detto che vuole rimanere in contatto con me.>>
<<Anche Viktor l'ha detto.>>
<<Andrai da lui questa estate?>>
<<Non penso, è un viaggio lungo e dopo quello che è successo ho un po' paura.>>
<<Vieni da noi>> propose Kathleen. <<C'è il mio compleanno, quello di Neville e di Harry, a luglio.>>
<<Lo so>> disse Hermione. <<Come posso dimenticare il compleanno della mia migliore amica?>>
Kathleen sorrise. <<Te lo mai detto che sei la migliore migliore amica del mondo?>>
<<Sì, un centinaio di volte>> disse Hermione, con un sorriso.
<<Allora, continuerò perché è la verità.>>
<<Ne sono lusingata.>>
<<Davvero non avrei mai pensato di fare amicizia con una ragazza. Ho sempre avuto Harry e Neville e credo che me li sarei fatta bastare.>>
<<Dobbiamo ringraziare Neville perché ci ha fatto incontrare>> disse Hermione.
<<Vero, me lo ricorderò.>>
Hermione scoppiò a ridere e a lei si uní anche Kathleen.
L'amicizia che aveva con Hermione
era diversa da quella con Harry e Neville. Finalmente poteva condividere e parlare di cose che loro non avrebbe capito. Aveva consigli, aiuti e risate da parte di Hermione da un punto di vista femminile e soprattutto della sua età. L'amicizia con Hermione era vera e propria affinità. Si capivano con uno sguardo ed erano entrambe la spalla dell'altra se mai accadeva qualcosa di brutto. Si difendevano a vicenda e condividevando molte cose. Hermione pensava davvero di non fare amicizia dato che era una Nata Babbana, poi incontrò una bambina dai capelli magici che l'accolse subito. Il legame della loro amicizia nacque dal loro primo incontro sul treno e sarebbe durato per sempre.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora