꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝙵𝙸𝚅𝙴 • 𝚇꧂

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23 novembre 1996
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts


Kathleen sentí il cuore di sua madre accelerare. Suo padre rimase impassibile. Nymphadora abbassò lo sguardo. Kathleen capí.
<<Perché non me l'avete detto?>> domandò ancora. <<Perché non mi avete scritto una lettera su quello che ne pensate? Su quello che pensate di me?>>
<<Non pensiamo assolutamente nulla di te>> disse Nymphadora. <<Sei sempre la stessa bambina che ho portato in grembo per nove mesi.>>
Kathleen volle piangere. Aveva paura. Paura di quello che le sarebbe potuto succedere. Paura di quello che sarebbe poi successo agli altri se lei non ce l'avesse fatta. Aveva paura di quello che sarebbe successo ad Harry se lei, la seconda volta, non ce l'avesse fatta, per davvero. Nessuno l'avrebbe fermato, nessuno ci sarebbe riuscito, nemmeno i loro migliori amici.
<<E loro?>> chiese Kathleen spaventata. <<Loro lo sanno? Nonna e nonno?>>
Annuirono di nuovo.
Kathleen voleva proprio piangere. Si passò una mano tra i capelli, blu notte. Guardò il suo padrino, la sua madrina e il suo prozio. Seri come non mai. Un velo di tristezza negli occhi.
Kathleen strinse i pugni e si mordicchiò le labbra frustata.
<<Non ce l'avresti mai detto>> disse Remus.
<<Mettiti nei miei panni, papà, tu più di tutti puoi capire come mi sento.>>
<<Kathleen, voglio che tu sappia che non cambierà nulla>> disse Nymphadora. <<Saremo sempre al tuo fianco fino alla fine. Tutti quanti.>>
Kathleen guardò l'erbetta. Non doveva piangere. Strinse più forte i pugni e si morse le labbra. Tirò un lungo sospiro e alzò la testa.
<<Ho bisogno di una doccia>> disse prendendo il manico della scopa.
<<Ti accompagnamo>> disse Nymphadora.
<<Va bene>> accettò sua figlia.
Nymphadora le mise una mano sulla spalla e la condusse su per il viale, seguita da Remus e Sirius.
<<Consegno io il Boccino a Madame Hooch, vai a farti una doccia anche tu>> disse James.
Harry lo guardò per un momento e gli consegnò la pallina dorata.
<<Ci vediamo dopo>> promise Lily facendogli un sorriso.
Harry annuí e si incamminò sul viale a qualche metro dai quattro. Sirius si fermò, si voltò verso di lui e quando Harry lo affiancò gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise orgoglioso.

⁂༄⁂༄⁂༄⁂༄⁂༄⁂


L'acqua calda rilassava i muscoli di Kathleen. Si spostò i capelli bagnati dal viso e lo lasciò sotto il getto dell'acqua. Altre gocce le bagnarono il viso. Erano salate e cadevano dagli occhi.
Si stava schiarendo le idee.
I suoi genitori, il suo padrino, la sua madrina, i suoi nonni e il suo prozio sapevano cosa sarebbe potuto accadere se mai lei avesse perso il controllo. Sapevano che il suo nuovo potere poteva ucciderla lentamente, che la stava uccidendo lentamente. Che l'avrebbe uccisa se non l'avesse controllato, se gli avesse permesso di prendere il controllo. Sapevano quanto potesse essere efficace ma anche distruttivo. Erano a conoscenza dei vari finali.
Chiuse il getto dell'acqua e avvolse il corpo nel suo accappatoio. Uscì dalla doccia, si asciugò e rivestí. Un semplice jeans e una felpa porpora. Indossò anche le scarpe ed uscì. Sua madre l'attendeva con la divisa tra le mani, insieme a Lily.
<<Devi asciugare i capelli, ti ammalerai>> disse la prima.
Kathleen si avvicinò e la guardò. Nymphadora prese la bacchetta, mosse il polso e i capelli si asciugarono.
<<Hai usato tanto bagnoschiuma>> disse Lily assunando l'aria.
<<È il mio preferito>> disse Kathleen.
<<È anche finito.>>
<<Comprare nuovo bagnoschiuma alla lupacchiotta>> disse Nymphadora.
<<Annotato>> esordí Remus di ritorno con Sirius.
<<Dove siete andati?>> chiese Kathleen.
<<A salutare Minnie>> rispose Sirius.
<<Era così felice che ci ha sorriso.>>
Kathleen sorrise divertita. <<Avete incontrato Lumacorno? Non fa altro che parlare di voi e della nonna.>>
<<Meda era la sua preferita>> disse Sirius. <<Poi sono arrivato io e le ho rubato il posto.>>
<<Dopo Lily>> lo ammoní Remus. <<Lumacorno, elegiova sempre il suo caro giglio.>>
<<Ancora?>>
<<Già, Lunastora, non chiamarla così. Il giglio preferisce: Evans>> ghignò Sirius.
<<Solo tu la chiami così, Black>> fece Kathleen a difesa della sua madrina.
<<Diglielo un po', Kat!>> esclamò Lily dandole man forte.
Sirius spalancò la bocca, portandosi una mano sul petto, facendo finta di avere un mancamento.
<<Si vede che il talento è di famiglia!>> esclamò gioviale una voce.
James, Harry e Lumacorno si avvicinarono al gruppetto, l'ultimo trottelando felice.
<<Mia cara, Lily!>> salutò cordiale sorridendole. <<Come stai?>>
<<Professore, che piacere vederla!>> sorrise Lily. <<Tutto bene, lei?>>
<<Il solito>> tagliò corto Lumacorno. <<Devi sapere che Harry ha ereditato da te il talento in Pozioni, è il primo della classe!>>
Kathleen si voltò verso Harry che fece un finto sorriso imbarazzato.
«Non hai i sensi di colpa?»
«Per niente.»
«Insensibile.»
<<Neanche Kathleen scherza!>> ripartí Lumacorno mettendole una mano sulla spalla. <<Insieme formano una coppia meravigliosa!>>
Kathleen fece un sorriso di circostanza, quando Lumacorno si voltò verso di lei. Odiava essere al centro dell'attenzione.
<<Sirius, allora, come va nell'Ufficio Auror? Come Capo devi essere molto impegnato.>>
<<Qualche pergamena in più ma, per il resto, me la cavo bene>> rispose Sirius senza troppi indulgi.
<<E tu, Remus, cosa mi racconti?>>
<<Niente di nuovo. Indaffarato con il lavoro.>>
<<Oh, a chi lo dici! Tantissime classi con tantissime stelle pronte a brillare>> profilò Lumacorno.
Remus gli diede corda e annuí. Kathleen si portò una mano sulla bocca per nascondere e soffocare una risatina.
<<Ovviamente, sapevo già che Sirius e Nymphadora avrebbero brillato da subito. Come potevate non farlo?>>
I due si guardarono. Avevano lo stesso taglio d'occhio, ma, di colore diverso.
<<La prima ragazza metamorphomagus che io abbia avuto l'onore di conoscere>> esordí Lumacorno guardando Nymphadora, che fece un cenno del capo in segno di ringraziamento. <<Poi ho visto Kathleen, che ho riconosciuto per i tuoi occhi, Remus, e li ho capito che era vostra figlia e che era una stella pronta a brillare.>>
<<Se brillerò, sarà tutto merito suo, professore>> disse Kathleen. <<Harry è il migliore della classe per merito suo, non è così, Harry?>>
<<Assolutamente>> disse Harry.
Una smorfia compiaciuta si formò sul volto di Lumacorno. <<Troppo buoni, troppo buoni>> disse dando una pacca sulla schiena di Harry. <<Ma ripeto: deve esserci il talento naturale, come il vostro.>>
Kathleen guardò Harry. Aveva i capelli bagnati, gli occhiali intorno agli occhi come lo smeraldo, una felpa blu notte, un jeans e scarpe simili a quelle di Kathleen.
E mentre la voce di Lumacorno diventava sempre più lontana, si ritrovò immersa nella foresta verde, senza più trovare una fine.
Harry cadde nella cascata di cioccolata degli occhi di Kathleen. Emanava un forte profumo di acqua alle rose. Era il suo profumo preferito. I capelli sembrarono fatti di tanti piccoli smeraldi. La felpa porpora un po' troppo grande.
«Come ti è finita la mia felpa addosso?»
«È tua?»
«Quella che mi ha regalato Ted e Meda.»
«Ecco perché c'era il tuo profumo sopra. La rivuoi indietro?»
«Non te la puoi di certo togliere qui, davanti a tutti.»
«Allora, te la ridarò domani.»
«Puoi tenerla fino a quando vuoi.»
«L'hanno regalata a te, non a me.»
«Ma sta meglio a te. Ti sta tutto bene.»
Kathleen arrossí. Il cervello si scolleggò, così come il contatto, che si interruppe. Il solito pizzichio alle cicatrice li fece trattenere il fiato, già corto. I cuori presero ad accelerare, a battere così forte da risuonare in tutta la scuola. Harry non ne poteva più di trattenersi. Voleva prenderla e baciarla, per poi rimanere davvero senza fiato.
Kathleen gli guardò le labbra. Voleva accertarsi che fossero ancora calde e morbide. Aveva una voglia matta di baciarlo. Ma non poteva.
<<... un pó come adesso. A cosa pensate, ragazzi?>>
La voce di Lumacorno li fece trasalire.
Distolsero lo sguardo, l'uno dall'altra, rosei in volto e guardarono il pavimento.
Autocontrollo, Kathleen, autocontrollo!
I loro genitori e Sirius li guardavano incuriositi.
<<Harry e Kathleen hanno un legame tutto loro>> disse Nymphadora. <<Si completano a vicenda.>>
<<Vero. Ho sentito molte voci su loro due e, devo dire, che non mi dispiacerebbe vederli insieme.>>
I due spalancarono gli occhi avvampando.
<<Quelle erano voci non vere>> disse Remus. <<Sono state messe in giro solo per dare scena e attirare di più l'attenzione su Harry, dato che era il quarto campione Tremaghi.>>
<<Esatto, nessuna di tutte le voci che ci sono in giro sono vere>> chiarí Kathleen.
<<Quella di questa estate, però, sí>> la contraddí Lumacorno.
Harry si irrigidí. Non voleva parlare di quello che era successo quell'estate. Aveva continui incubi, tutte le notti e gli bastava.
<<Solo fortuna>> disse Kathleen, rigida.
<<Tanta fortuna, signorina>> precisò Lumacorno.
Kathleen strinse i pugni e alzò il mento.
Lumacorno prese l'orologio da tasca e guardò l'ora. <<Per la barba di Merlino, sono in ritardo!>>
Kathleen fece un passo indietro, un bottone della camicia minacciava di volare via dal panciotto.
<<È stato un onore vedervi di nuovo! Venite a trovarmi ogni tanto, non vado via da qui, l'ufficio è sempre lo stesso. Noi ci vediamo a lezione e alla cena di settimana prossima.>> Si rivolse ad Harry: <<Ora che hai vinto, non avrai più scuse. A presto!>> E trottollerò via.
<<È chiassoso>> commentò James.
<<Senti chi parla>> disse Lily. <<È sempre simpatico.>>
<<E pieno di preferenze>> disse Remus.
Sirius concordò.
Harry mosse la testa e le goccioline d'acqua bagnarono il viso di Kathleen che si fece indietro.
<<Harry!>> esclamò cercando di afferargli la testa. <<Cosa sei? Un cane? Smettila! Per Godric... Non ti gira la testa, stupido?>>
Harry scosse la testa e schizzò anche James bagnandogli le lenti.
<<E io cosa centro?>> domandò pulendosi le lenti sulla felpa.
<<Ci sei finito dentro>> disse Harry fermandosi.
<<Come hai fatto a trattenere tutta quell'acqua nei capelli?>> fece Kathleen asciugandosi con la felpa.
Facendolo, mostrò l'addome e una striscia del reggiseno. Harry vide che era nero. James gli diede una gomitata. Remus fece finta di non notarlo. Sirius fece il solletico a Kathleen che si contorse e rise. Si nascose dietro sua madre e l'abbracciò da dietro spuntando dalla sua spalla. Nymphadora girò il viso verso di lei e sorrise, mentre i capelli di entrambe si tingevano di rosa shocking.
<<Adesso, devo cambiarmi la felpa>> fece Kathleen.
<<Un pó d'acqua, si asciuga>> profilò Harry.
<<Ci vai tu alla festa con la felpa bagnata, non io!>> esordí Kathleen.
<<Ah, giusto, la festa.>>
Kathleen lo guardò e poi scosse la testa. <<Il Capitano della squadra non può mancare.>>
Harry fece una smorfia contrariata.
<<Vi accompagniamo!>> si offrí James.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora