6 aprile 1997
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
<<Allora, l'hai fatto?>>
<<Fatto cosa?>> domandò Harry infilando una felpa.
<<Dirlo a Kat>> rispose Ron.
<<No.>>
<<Andiamo!>> sbuffò Ron. <<Cosa hai fatto per mezz'ora di sotto?>>
Harry tossí e guardò Neville davanti allo specchio. Ron tossendo si avviò alla finestra e la spalancò.
<<Troppo?>> disse Neville posando la boccetta di profumo sul comodino.
<<Direi>> profilò Harry arricciando il naso.
<<Dove l'hai preso?>> chiese Ron sventolano una mano a mezz'aria.
<<Un regalo di natale da parte di Luna>> rispose Neville.
Ron prese la boccetta e annussò il profumo. Sapeva di bosco. Posò la boccetta e guardò Harry che, immerso nei suoi pensieri, non riusciva ad allacciarsi le scarpe.
<<Avete litigato?>> ipotizzò Neville.
Harry alzò la testa e insultò i lacci. Diede un calcio alla scarpa e si distese sul letto sfatto con le mani tra i capelli.
<<Perché deve essere tutto difficile?>> sbottò guardando il soffitto. <<Perché non lo capisce?>>
Ron e Neville si guardarono.
<<È ovvio che sono pazzo di lei e non lo capisce! E poi dicono che hanno un sesto senso su queste cose. Un sesto senso un corno!>> Serrò la mascella e fisso, senza battere le ciglia, il soffitto.
<<Glielo dimostrato e lei cosa ha fatto? Se ne è andata! Perché diamine non lo capisce?>>
I due si guardarono di nuovo e sospirarono arresi.
<<Non credi che abbia ascoltato quello che hai detto ad Hermione?>> disse Ron, cauto.
Harry posò gli occhi su di lui. Era frustrato, arrabbiato e confuso. Posò le mani sulla faccia e sbuffò.
<<È un altro problema, allora.>>
Prese il cuscino e lo lanciò contro la parete. <<Quando doveva Materiazzarsi? Quando io ho detto quella frase! Può succedermi qualcosa di buono per una dannatissima volta? Una volta! Una!>>
Si passò una mano tra i capelli e sbuffò. Sentiva la rabbia scorrergli nel corpo, le tempie pulsare e la voglia di prendere a pugni qualsiasi cosa stava per arrivare alle stelle. Imprecò per due minuti buoni, poi si alzò.
<<Non l'ha capito ieri, ottimo, glielo farò capire oggi!>> affermò prendo la scarpa. <<Ovviamente, Kathleen pensa che io la stia prendendo in giro, che la stia usando.>> Prese l'altra scarpa e l'allacciò. <<Ma non è vero! Vado nel suo dormitorio e le dico tutto. Tutto!>>
<<Non puoi salire nei dormitorio femminili>> lo rimbeccò Neville.
<<Allora, scenderà lei>> disse Harry deciso, prendendo lo Specchio.
<<Kathleen!>> chiamò, stringendo fortemente il vetro tra le dita. <<Kathleen!>>
Il suo riflesso non sparí. Kathleen non apparse neanche al terzo tentativo.
<<Kathleen, dobbiamo parlare!>> tentò una quarta volta. <<Kathleen! Kathleen!>> Harry sbuffò spazientito. <<So che mi senti. Ti aspetto in sala comune tra cinque minuti. Dobbiamo parlare.>>
Guardò lo Specchio per percepire un minimo movimento da quello Gemello, ma non successe nulla. Posò lo Specchio in tasca e si avviò alla porta. I due gli andarono dietro.
<<Cosa le dirai?>> chiesero insieme.
<<Tutto>> rispose Harry. <<Mi ha chiesto cosa voglio da lei e le risponderò.>>
Aprí la porta e si avviò a passo deciso al centro della stanza. Era la tarda mattinata, ma la sala comune non era piena. I mattutini sedevano su i divanetti, mentre altri scendevano dai dormitori per andare a fare colazione.
Prese una sedia e si sedette, passandosi una mano tra i capelli. I due rimasero in piedi ad aspettare guardando la porta del dormitorio femminile. Harry era irrequieto sulla sedia. Continuava a passarsi una mano tra i capelli, a mordersi il labbro inferiore e a muovere la gamba impazzite.
Esattamente cinque minuti dopo la porta del dormitorio femminile si aprí, per poi sbattere. Harry si alzò velocemente, si mise tra Neville e Ron e guardò Hermione avvicinarsi. Camminava a passo spedito verso Harry. Non seppe cosa successe dopo. Sentí un forte dolore alla guancia sinistra e si ritrovò a guardare il tavolo di legno. Posò una mano sulla guancia arrossata e guardò la ragazza. Era leggermente più alta di Kathleen, quindi arrivata al naso di Harry.
<<Stronzo!>>
<<Prego?>> fece Harry.
<<Non me lo sarei mai aspettata da te. Mai!>> sbottò Hermione. <<Non ha mai pianto per un ragazzo. Mai. Ha sempre pianto per te!>> gli premette l'indice accusatore contro il petto. <<Al Ballo del Ceppo, quando sbavavi dietro la Cercatrice, quando hai baciato la Cercatrice, quando l'hai baciata per la prima volta a Natale, quando ti ha sentito in infermeria e infine stanotte!>>
Hermione era fuori dalle staffe. Ron e Neville si fecero indietro.
<<Solo perché ti diverti a giocare con i suoi sentimenti!>> Premette il dito contro il suo petto più forte e lo guardò con cattiveria. <<Pensavo che tenessi a lei e invece non fai altro che renderla triste!>>
Harry rimase immobile, assimilando tutte le parole che Hermione gli aveva urlato contro.
<<Se hai detto che lei non ti piace, perché continui a comportarti in questo modo? Perché continui a baciarla? A toccarla?>>
<<Non so, Hermione, forse perché mi piace da impazzire?>> sbottò Harry alzando la voce. <<Glielo dimostrato un milione di volte e lei non lo capisce!>>
<<Baciandola dopo che avevi baciato un'altra o quando eri ubriaco?>>
<<Non sono mai stato ubriaco>> replicò Harry, infastidito.
Hermione fece un sorriso di scherno.
Ron alzò le sopracciglia sorpreso.
<<Pensa che fossi ubriaco?>>
<<Le avresti mai chiesto di baciarti se fossi stato sobrio?>> gli chiese mettendo le mani sui fianchi.
<<Sí, perché lo ero!>> ribatté Harry. <<Quello che ho detto e fatto, non era causa del Wishy Incendiario, lo voglio veramente!>>
Hermione alzò le sopracciglia. Lo guardò negli occhi, per cogliere se fosse una bugia, ma gli occhi di Harry erano sinceri.
<<Cosa vuoi esattamente da lei?>>
Harry si passò una mano tra i capelli e si bagnò le labbra.
<<Voglio che mi ami, come io amo lei.>>
<<L'ami?>>
<<Sì!>> esclamò Harry. <<Va avanti da un anno. Glielo dimostrato sempre e lei non l'ha capito.>>
<<Lei vuoi crederci, vuole davvero farlo, ma c'è sempre qualcosa che la blocca. Tu la blocchi, Harry.>>
<<Cosa vuoi dire con questo?>>
<<Il ragazzo che le piace é un combina guai che conosce da anni>> disse Hermione. <<Kathleen ha paura di rovinare la meravigliosa amicizia che li lega fin dalla nascita.>>
Harry corrugò la fronte.
<<Ha risposto sempre alla tua domanda. Ti ha sempre detto il suo nome, Harry>> continuò Hermione. <<Cambia la punteggiatura.>>
Gli sorrise e li superò.
<<"Cambia la punteggiatura"? Cosa significa?>> disse Ron confuso.
Harry guardava dove prima c'era Hermione. Un combina guai. Che conosceva dalla nascita.
Ti ha sempre detto il suo nome, Harry.
Ti ha sempre detto il suo nome: Harry.
<<Erano due punti, non una virgola...>>
<<Come?>>
<<Erano due punti, non una virgola!>> ripeté ad alta voce.
<<Cosa diamine stai dicendo?>> chiese Neville.
<<Erano due punti, non una virgola!>>
Il cuore di Harry batteva all'impazzata. Uscì dal ritratto come una saetta.
<<Adesso, dove vai?>> urlò Ron alle sue spalle.
Harry lo ignorò e scese le scale.
<<Hermione!>> urlò da una rampa sospesa a mezz'aria, dopo averla individuata.
La ragazza si girò ed Harry le corse incontro.
<<Erano due punti, non una virgola!>>
Hermione sorrise e annuì.
<<Questo vuol dire che le piaccio!>>
Il sorriso di Hermione sparí. Guardò il corrimano in marmo cercando di parlare. L'euforia di Harry venne risicchiuta all'improvviso, lasciando spazio al terrore.
<<Le piaccio, vero?>>
Hermione soppesò le parole e lo guardò. <<Dopo quello che è successo ieri notte, Kathleen è strana.>>
<<Cosa vuol dire?>>
<<Mi ha raccontato quello che è successo, di come si è sentita, poi è corsa sulla Torre d'Astronomia ed è scesa qualche minuto prima che tu usassi lo Specchio.>>
Harry sentí un enorme macigno posarsi sullo stomaco.
<<Pensa davvero che io l'abbia usata per le mie esigenze maschili?>>
<<Lo pensavo anche io>> confessò Hermione. <<Lei ti ama, davvero tanto, ma, dopo aver sentito quella frase... Sta cercando di toglierti dalla testa...>>
Harry si rabbuiò. <<Mi odia...>>
<<No, no, no. Kathleen non ti odia>> disse Hermione scuotendo la testa. <<Non lo farebbe mai, neanche se la constringessero. Vuole solo che la vostra amicizia non venga rovinata dai forti sentimenti che prova nei tuoi confronti.>>
<<Anche io la amo.>>
<<Io lo so, Ron lo sa, Neville lo sa, ma lei no. É lei che deve saperlo.>>
Hermione scese le scale ed Harry la seguì.
<<Devi dirglielo tu, Harry.>>
<<Lo so, ma non è facile.>>
<<Sarebbe più difficile se tu non sapessi che lei ti ricambia>> osservò Hermione. <<Tu l'ami, lei ama te, diglielo e basta.>>
<<Ma non vuole vedermi>> commentò Harry. <<Ha mandato te, non è così?>>
<<No, sono scesa da sola>> rispose Hermione, scendendo un'altra rampa, con Harry al seguito.
<<Era necessario lo schiaffo?>>
<<Mi ha chiesto lei di dartelo.>>
Harry si toccò la guancia e sentí più dolore. Partiva dal petto e si spargeva in tutto il corpo.
<<Anche se te l'avrei dato anche io>> lo informò entrando in Sala Grande.
<<Me ne basta uno>> disse Harry massaggiandosi la guancia.
Hermione si avvicinò al tavolo di Grifondoro e mise in un piatto un po' di tutto.
<<Spera per te che mangi qualcosa>> lo avvertí passandogli un piatto stracolmo.
Prese due bicchieri e li riempí di succo alla zucca e uscì, con Harry che cercava di non far cadere nulla.
<<Rallenta!>>
<<Muoviti!>> esclamò di ramando la ragazza, salendo le scale.
Ron e Neville si fermarono a metà scala e ripresero fiato.
<<Cosa sta succedendo?>> domandò Ron piegato in due.
<<Nulla, sto portando la colazione a Kat. Hai visto tua sorella?>> disse Hermione.
<<Sarà con Andrew da qualche parte>> rispose rimettendosi in piedi.
<<Valla a cercare, ho bisogno di una mano. Harry non può salire di sopra.>>
<<Sarà lei a scendere>> replicò lui, afferrando un muffin.
<<Non vuole vederti, ricordi?>>
<<Cosa diamine hai combinato ieri?>> domandò Neville.
<<Quello che ha detto Hermione>> rispose Harry, sorpassandolo.
<<Hai giocato con i suoi sentimenti?>>
<<No, l'ho baciata>> rispose Harry salendo un'altra rampa.
<<Tre volte>> precisò Hermione seguendolo.
<<E questo sarebbe il tuo modo di dirle quello che provi?>> disse Neville.
<<A quanto siete arrivati?>> fece Ron.
<<I due che le ho dato quando pensavo fosse morta contano?>> disse Harry.
Hermione spalancò gli occhi. <<Pensavi si sarebbe svegliata?>>
<<Si è svegliata, infatti>> replicò Harry con un'alzata di spalle. Afferrò di nuovo il muffin e lo riposò sulla torre di dolci. <<Contando anche quelli, dovremmo essere a sette.>>
<<Sette?>> fece eco Neville con la bocca aperta.
Harry annuì. <<E circa una cinquantina mancati.>>
Hermione scosse la testa e sorrise. <<Lei si preoccupa di poter rovinare la vostra amicizia e tu segni tutte le volte che vi siete baciati, questo non si vede da nessuna parte.>>
<<Siamo unici nel nostro genere>> esordì Harry e un sorriso gli curvò le labbra.
Baciare Kathleen era la cosa più bella al mondo. Aveva le labbra morbide che si aderivano perfettamente alle sue. Amava sentire il suo sapore sulle labbra e guardarla arrossire. Si sentiva leggero, come se potesse volare senza la scopa, causandogli lo stesso vuoto allo stomaco. Kathleen aveva questo potere di farlo sconettere dal mondo per poco, ma, era così bello che, ad Harry bastava.
Si bagnò le labbra e sorrise tra sé, incimpando quasi nelle scale.
<<Guarda dove metti i piedi, signor innamorato>> lo prese in giro Ron.
Raggiunsero di nuovo la sala comune ed Harry appoggiò la pila di dolci su un tavolo.
<<Sono di Kathleen>> disse fulminando Ron.
<<Solo uno, non lo noterà, per favore.>>
Harry socchiuse gli occhi e gli diede il muffin. Hermione alzò gli occhi al cielo, posando i bicchieri di fianco al piatto.
<<Cosa aspetti, falla scendere>> disse Harry, impaziente.
<<Te l'ho già detto, non sono certa che scenderà>> ribatté Hermione.
<<Buttala giù dal letto, allora.>>
Hermione lo guardò male. <<Non aspettarti nulla, d'accordo?>>
<<Sì, sì, come vuoi.>>
Hermione gli diede una gomitata nelle costole ed Harry si ammutolí. La guardò dirigersi verso i dormitori femminili, con il fiato corto, le mani sullo stomaco, piegato in due.
<<Stai attento a non farla incazzare, Ron>> lo avvertí. <<Fa male.>>
<<Lo avevo notato>> disse Ron.
Harry si rimesi in piedi e si sedette sulla sedia, aspettando come mezz'ora prima.
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ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀ
أدب الهواة⚠︎ғᴀᴄᴄɪᴏ ᴄʜɪᴀʀᴇᴢᴢᴀ⚠︎ • 𝗜 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗝.𝗞. 𝗥𝗼𝘄𝗹𝗶𝗻𝗴, 𝘁𝗿𝗮𝗻𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗺𝗲. 𝗔𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗮𝗶 𝗹𝗶𝗯...