꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝙵𝙾𝚄𝚁 • 𝚇𝙸𝙸𝙸꧂

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7 gennaio 1996
Grimmauld Place n.12


<<Facciamo tardi!>> esclamò Nymphadora. <<Kathleen!>>
<<Arrivo, mamma!>>
<<Cosa ha dimenticato?>> chiese Remus.
<<Non lo so, qualche vestito, credo.>>
Kathleen aprí la porta di camera sua e trascinò il baule per il corridoio. Arrivò al primo gradino e si fermò.
Remus salí le scale e puntò la bacchetta al baule. Questo iniziò a fluttuare e a seguirlo giù dalle scale.
<<Snow è di sotto, mamma?>>
<<È con Edvige>> rispose Nymphadora.
Kathleen scese l'ultimo gradino e indossò il cappotto. I guanti alle mani coprivano la ferita. Usava la scusa del freddo per indossarli.
<<Fai il bravo>> sentí dire a Lily mentre abbracciava Harry.
<<Se ti da fastidio, chiamami.>>
<<James...>> mormorò Lily, leggermente contrariata.
<<Come vuoi, Lils>> disse James.
Aprí le braccia e abbracciò suo figlio.
La stretta era un pó più forte delle altre volte. Era solo in pensiero per suo figlio e quello era il suo modo di dimostrarlo. Ed Harry lo sapeva.
Silente aveva incaricato Piton come insegnante di Occlumanzia di Harry e dire che James era contrariato era poco.
James lasciò andare Harry e gli diede una pacca sulla spalla facendogli un sorriso.
<<Buona fortuna per gli esami, tesoro>> disse Lily. <<Devi impegnarti molto, lo sai.>>
<<Questo non significa che devi passare tutto il tuo tempo sui libri>> esordì Sirius dietro di lui.
Harry si voltò. Kathleen era di fianco a lui ed evitava prontamente il suo sguardo. Prima che Harry potesse pensare o dire qualcosa Sirius lo abbracciò. James lo superò e andò ad abbracciare Kathleen che fece cambiare i capelli in un giallo scuro.
<<Per favore, tienilo d'occhio>> le sussurro nell'orecchio.
Kathleen annuì un pochino. James si staccò per dare spazio a Lily che strinse a se la figlioccia.
<<Proteggilo...>>
Kathleen spalancò gli occhi. La stessa frase, detta dalla stessa persona quattordici anni prima. Lily aveva sempre contato su Kathleen per proteggere suo figlio. Sapeva che era al sicuro con lei e viceversa.
Lily si staccò e facendole un dolce sorriso le accarezzò la guancia.
<<Abbi cura di te.>>
Kathleen non disse nulla. Si limitò a curvare gli angoli della bocca.
Quegli occhi. Quei maledetti e bellissimi occhi come lo smeraldo. Ne vide di uguali un pó lontano da lei. La stavano guardando. Lo sguardo di Kathleen si voltò verso di lui. I suoi occhi color del cioccolato si incatenarono a quelli color dello smeraldo di Harry. Amava quegli occhi. Li amava alla follia. I capelli si tinsero come loro con qualche sfumature arancione.
Kathleen distolse lo sguardo e seguí di corsa suo padre fuori dalla casa senza dire nulla. L'aria fredda di gennaio le bruciò il viso rosa. La neve copriva il marciapiede, i lampioni e gli alberi, tutto intorno era coperto di bianco.
La porta di Grimmauld Place si chiuse dietro di lei. Le case si avvicinarono e il numero dodici sparí.
Remus allungò un braccio.
Un tonfo. Un autobus viola a tre piani si era schiantato contro un palo. Un uomo di circa vent'anni uscì sul piccolo balconcino.
<<Benvenuti sul Nottetempo, mezzo di tra...>>
<<Sì, lo sappiamo, grazie>> disse Nymphadora interrompendolo. <<Salite, forza.>>
Uno alla volta salirono a bordo dell'autobus con a seguito i propri bauli.
<<Ehi, quello è Harry Potter!>> esclamò il ragazzo quando Harry fu salito.
<<Urla di nuovo il suo nome e ti cancello la memoria>> disse Nymphadora minacciosa, mentre i capelli si tingevano di rosso.
Kathleen passò sotto il suo braccio seguita da Hermione e Ginny e affiancò suo padre.
Nymphadora li raggiunse e si guardò intorno. <<Non ci sono posti vicini, dobbiamo dividerci>> constatò. <<Harry, Ron, Kat...>>
<<Io sto con papà>> disse Kathleen, stringendosi al braccio di Remus.
Nymphadora mise le mani sui fianchi.
<<Harry, Ron, Neville e Hermione state con me. Ginny, Fred e George state con Kat insieme a Remus.>>
<<Agli ordini>> dissero i gemelli.
Il gruppo sorvegliato da Remus prese posto in fondo al mezzo. Kathleen e Ginny si sedettero nei sedili davanti, Fred e George in quelli dietro. Remus rimase in piedi appoggiato a un paletto in ferro.
<<Ho sempre voluto viaggiare su questo coso>> disse Fred dietro Kathleen.
<<Voglio sentire cosa dirai una volta scesi>> disse Remus.
L'autobus partí così velocemente che furono spinti all'indietro. Remus si tenne saldamente al paletto con un mano, mentre l'altra era in tasca intorno alla bacchetta. L'autobus correva a una velocità fuori dal normale. Kathleen stringeva la gabbietta con Snow all'interno. L'autobus fece una curva più lunga delle l'altre e Kathleen quasi cadde dal sedile se Remus non l'avesse trattenuta. Leo volò verso di loro, cinguentando rumorosamente.
<<Stupido gufo, torna qui!>> esclamò Ron.
<<Meglio se non ti alzi>> suggerí Nymphadora. <<Si è posato sulla spalla di Kat.>>
<<Tienilo fermo!>> esclamò Ron girandosi verso i posti posteriori.
<<Tu smettila di insultarlo!>>
Ron cadde per la settima volta e imprecò.
<<Ben ti sta!>> esclamò Kathleen.
<<Ho cambiato idea, non voglio più viaggiare su questo coso>> disse Fred.
<<Sono d'accordo>> disse George. <<Sto per dare di stomaco.>>
<<Manca molto, papà?>> chiese Kathleen. <<Sai, non vorrei fare la fine di George.>>
<<Nemmeno io>> disse Ginny.
<<Dovrebbe essere la prossima fermata>> rispose Remus.
E, infatti, il Nottetempo, con un forte bang, si fermò qualche minuto dopo ai cancelli di Hogwarts. Ron cadde di nuovo. Fred e George si appiattirono contro i sedili di Kathleen e Ginny che si erano aggrappate l'una all'altra per non cadere. Uno volta scesero, insieme ai bauli, i maghi e le streghe a bordo, appicciarono i nasi al vetro per guardali.
<<Non salirò mai più lì sopra, me la faccio a piedi la prossima volta>> disse Ron. <<Leo, entra nella gabbia.>>
Il gufo ciguentando lasciò la spalla di Kathleen ed entrò nella gabbietta che Ron chiuse subito. Kathleen posò la gabbia con Snow sul baule e si stiracchiò. Nymphadora andò ad abbracciarla.
<<Mamma, mi soffochi!>>
<<Non esagerare.>>
<<Non esagero.>>
Nymphadora allentò un pó la presa ma non la lasciò. Kathleen apprezzò.
<<Ora che sarai dentro sarai al sicuro>> le disse. <<Ci vediamo tra cinque mesi. Fai la brava e buona fortuna per i G.U.F.O.>>
Le diede un bacio tra i capelli rosa shocking e la lasciò andare. Remus si allontanò da Harry e si avvicinò a sua figlia. Le diede due barrette di cioccolata mentre sua moglie era distratta a salutare Neville. Kathleen sorrise, i capelli blu cobalto. Remus l'abbraccio, la stretta molto più leggera di Nymphadora.
<<Passa un buon trimestre, ci vediamo presto.>>
<<Presto>> ripeté Kathleen.
Remus le diede un bacio sulla fronte e le sorrise.
<<Abbiate cura di voi>> disse Remus ai quattro Weasley.
<<Grazie>> disse Fred.
<<Per tutto>> precisò George.
Ron e Ginny annuirono. I due adulti sorrise compiaciuti. Gli otto ragazzi salirono il vialetto trascinando i bauli. Hermione parlava di nuovi berretti. Kathleen si voltò quando il cancello si chiuse con un enorme scricchiolio. Il Nottetempo era sparito, insieme ai suoi genitori.
Hogwarts era imponente davanti a loro. Magica, unica, splendida.

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora