ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀ

꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝙵𝙸𝚅𝙴 • 𝚇𝙸𝙸꧂

14 dicembre 1996
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

<<È arrivato anche a te?>> chiese Hermione sedendosi sul divano di fianco Kathleen. Aveva un foglio di pergamena aperto dove prima c'era la cera viola.
<<E non ho nulla da mettermi!>> disse Kathleen chiudendo il libro che stava leggendo davanti al camino scoppiettante.
<<Perché sai già con chi andare?>>
<<Dobbiamo avere per forza un accompagnatore?>>
<<Sì, c'è scritto.>>
Kathleen sbuffò. <<Allora non vengo.>>
<<Come no? Se non vai tu non vado nemmeno io!>>
<<Tu con chi ci vai?>>
<<Non lo so, ma, McLaggen mi sta tartassando.>>
<<Quel McLaggen?>> esclamò Kathleen.
<<Sí... voglio fare un dispetto a Ron...>>
Tra lei e Ron le cose non andavano. Ron passava tutto il tempo con Lavanda, e a volte i quattro dovevano subirsi la sua voce irritante mentre lodava Ron. Hermione, casualmente non c'era o andava via. Kathleen la seguiva dopo aver lanciato un'occhiataccia a Ron. Lui non litigava solo con Kathleen, ma anche con Hermione, che una sera gli rinfacciò di essere rivoltante. Harry e Neville alternavano. Un pó stavano con Ron e un pó con le ragazze.
<<È sempre il nostro migliore amico!>> aveva detto Neville, che poverino, oltre a insistere a far fare la pace a Ron ed Hermione, ogni tanto si ritrovava a riappacificare anche Harry e Kathleen. Tra loro la tempesta andava e veniva. Nessuno dei due poteva fare qualcosa che irritava l'altro che subito scattava il fuoco.
Il quadro si aprí ed entrarono Harry, Neville, Ron e Lavanda appiccicata al suo braccio. Hermione sfilò il libro dalla mani di Kathleen e aprí una pagina a caso nascondendosi dietro esso. Kathleen si nascose dietro il bracciolo del divano.
<<Ci vediamo domani mattina, Ronron!>> esclamò al settimo cielo Lavanda.
I capelli di Kathleen si tinsero di verde vomito ed imito un silenzioso conato. Vide Hermione alzare gli occhi al cielo. Lavanda salterellando si avviò ai dormitori. Un miagolio fece sobalzare Kathleen.
<<Shh!>> intimò a Grattastinchi che iniziò a fare le fusa. <<Vai vicino al fuoco, non mandare a monte il mio nascondiglio.>>
<<Forse dovevi scegliere un posto migliore.>>
Kathleen cadde con il sedere a terra sentendo la voce di Harry dietro di lei.
Harry alzò un sopracciglio. Kathleen si rimise in piedi. Hermione aveva il libro sulle gambe ed evitava di guardare Ron che cercava di fare lo stesso. Il loro intento di non farsi vedere erano andato in fumo.
<<Perché ti stavi nascondendo?>> chiese Harry.
<<Mi era caduta una cosa...>>
<<Hai detto a Grattastinchi di starti nascondendo>> le ricordò Harry.
Grattastinchi miagolò d'accordo. Harry gli fece un cenno del capo e il gatto andò via scodinzolando.
<<La padrona è Hermione, non tu>> disse Kathleen sistemandosi la gonna.
Harry alzò le spalle.
<<Allora? Perché eri nascosta?>>
Kathleen non voleva dirgli che lo stava facendo per evitarlo. Avevano di nuovo litigato, qualche ore prima, per colpa di Malfoy e Romilda Vane.
<<Volevo spaventarvi>> inventò Kathleen.
<<La prossima volta, trova un posto migliore>> disse Neville. <<Si vedevano i capelli.>>
Kathleen, involontariamente, mise una cioccia di capelli dietro l'orecchio. La cioccia era verde smeraldo. Harry rimase a fissarla per un bel po'. Non riusciva a distogliere lo sguardo.
<<Ti è arrivato l'invito di Lumacorno?>> chiese Harry all'improvviso.
Kathleen guardò Hermione che curvò le labbra in un sorriso di speranza.
<<A te?>> disse Kathleen.
Harry annuì. Si passò una mano tra i capelli e la guardò negli occhi.
<<Ti va... sí, insomma... ti va se ci andiamo insieme?>>
La voce interiore di Kathleen urlò di gioia. Si diede un pizzicotto. Si fece male. Era reale. Lo stomaco fece mille capriole e un piccolo sorriso le curvò le labbra. Se avesse potuto avrebbe urlato dalla felicità.
<<Sí, va bene.>>
Il cuore di Harry batté più forte. <<Davvero?>>
<<Sí, davvero>> confermò Kathleen.
Harry le sorrise sollevato. La sua vocina interiore gridava di gioia. Ce l'aveva fatta! E lei aveva accettato! Aveva imparato la lezione e aveva funzionato.
I due si guardarono negli occhi, con i cuori come tamburi e due sorrisi che gli curvavano le labbra fatte apposta per essere baciate da quelle che avevano di fronte. Il buon umore di entrambi arrivava alla luna e oltre. Kathleen andò a sedersi di fianco ad Hermione che le sorrise. Harry si sentiva più leggero. Più felice del solito.